𝐓𝐡𝐚𝐭 𝐑𝐞𝐧𝐭𝐞𝐝 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 || ^𝘛𝘩𝘦𝘉𝘢𝘥𝘕𝘢𝘶𝘵𝘴^

☾︎♫︎𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 1:"𝑾𝒉𝒚 𝒎𝒐𝒗𝒆?"♫︎☽︎

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Giorgio'𝘀 pov.
Entrai in casa, come tutti giorni. Mia madre naturalmente stava ancora a lavoro, quindi anche oggi mi sarei dovuto cucinare un pranzo da solo. E invece decido di saltarlo e fare direttamente i compiti per poi essere tutto il pomeriggio libero.

Dopo diverse ore mia mamma tornò con una faccia leggermente cupa, comunicandomi che doveva darmi una notizia.

«Giorgio tesoro, non voglio fare molti giri di parole..dobbiamo trasferirci» mi disse con uno sguardo serissimo.
«P-perché?» gli chiesi fingendomi dispiaciuto, dato che non lo ero.
«La nonna non sta molto bene e non può stare da sola..»Mi spiegò.
Beh, non si può dire che mi dispiaccia dato che sono molto felice di andarmene da questa città,che non fa altro che farmi soffrire, anzi, le persone che ci abitano non fanno altro che farmi soffrire.

Così, 5 ore dopo, ci troviamo a Palermo, difronte ad una casetta a due piani. Mia mamma mi spiegò che la nostra casa sarà la parte superiore, mentre al pian terreno abita un ragazzo.
Nell'appartamento appena si entra si può vedere la cucina e il salotto e scorgere tre camere. Due da letto e il bagno.

Appena finimmo di sistemare tutte le nostre cose, la mamma uscí subito di  casa per andare dalla fonte del nostro trasferimento: la nonna.

                             Lᴀ Sᴇʀᴀ

Mia mamma, rimase a dormire dalla nonna,, quindi ero ancora più solo rispetto a prima. Comunque, mi cucinai la carbonara, poi dopo aver visto la televisione, me ne andai in quella che dovrebbe essere la mia camera anche se mi ci vorrà tempo per definirla tale. Tornando alla realtà, sono andato in camera e mi sono messo le cuffiette per ascoltare un po' di musica. Diversi minuti dopo, spensi il telefono e andai a dormire.

Mi alzai di scatto. Avevo fatto un incubo. Un incubo dove c'ero io, Kekia e Horoti. La ragazza, Kekia, era una ragazza di 19 anni, alta e magra, con degli occhi chiari e dei capelli lunghi, mossi e marroni. Il ragazzo invece, Horoti, aveva 22 anni ed alto, magro con occhi smeraldo ed era biondo.
Erano le persone che principalmente mi rovinarono la vita. Anni fa, precisamente,alle medie scoprii di essere gay e confidando questo mio segreto alla mia migliore amica, cioè Kekia, lei ne rimase schifata e lo disse a tutti, TUTTI. Ricordo ancora quando urlò nel corridoio "RAGAZZI, GIORGIO E' GAY, NON VI AVVICINATE!" Manco fossi radioattivo, pensai. La gente crede che se uno è gay o una è lesbica etc..,si innamorano di tutti quelli dello stesso sesso che gli passano accanto,ma non è così. Siamo tutti uguali. Uguali. UGUALI. Sei lettere,di cui quattro vocali e due consonanti. Un parola semplice no? No,direi proprio di no dato che la gente crede che noi della Lgbtq+ siamo "diversi","pericolosi" ecc.
E così mi ritrovo alle 4:36 a pensare a tutto ciò.
Ritornando su cosa mi avevano fatto Kekia e Horoti,mi avevano preso in giro e picchiato per 3 fottutissimi anni.
A quel pensiero iniziai a piangere,non sapendo un motivo preciso. Forse piangevo per sfogarmi,forse per la solitudine.

🌺🌱𝑻𝒆̨𝒏𝒔̌𝒉𝒊̨🌱🌺:
𝑪𝒊𝒂𝒐 𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊! 𝑰𝒐 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝑻𝒆̨𝒏𝒔̌𝒉𝒊̈ :𝑫
𝑬' 𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐,𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒎𝒊 𝒇𝒂 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒑𝒐' 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆.(𝑨𝒗𝒆𝒗𝒐 𝒆𝒍𝒊𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂)
𝑹𝒊𝒏𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒓𝒊𝒏𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒊𝒏 𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒊𝒑𝒐 𝒄𝒉𝒊 𝒎𝒊 𝒔𝒖𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒆𝒓𝒂̀(𝑫𝒊 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐 𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂)

𝑩𝒆𝒏𝒆,𝒊𝒐 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒊̀,𝒔𝒑𝒆𝒓𝒐 𝒗𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒆 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆...                                  

𝑨𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝑻𝒉𝒆𝑩𝒂𝒅𝑵𝒂𝒖𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝑻𝒉𝒆𝑩𝒂𝒅𝑵𝒂𝒖𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆❦︎(𝑪𝒐𝒔𝒊̀ 𝒗𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒆𝒓𝒐̀)

-𝑻𝒆̨𝒏𝒔̌𝒉𝒊̨❦︎