𝐓𝐡𝐚𝐭 𝐑𝐞𝐧𝐭𝐞𝐝 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 || ^𝘛𝘩𝘦𝘉𝘢𝘥𝘕𝘢𝘶𝘵𝘴^

☾︎♫︎𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 20: 𝑻𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓♫︎☽︎

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚, 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐓𝐡𝐞𝐛𝐚𝐝𝐧𝐚𝐮𝐭𝐬 𝐝𝐚𝐲! 𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐢𝐧 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐨 -_-
𝐇𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐎𝐧𝐞-𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐬𝐞 𝐯𝐢 𝐟𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐥𝐚^^ 𝐕𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨, 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚<3

𝙉𝙤 𝙥.𝙤.𝙫.

Giorgio ed Alex era ormai arrivati all'abitazione del primo, il quale aveva ancora gli occhi lucidi.
«E' questa?» chiese Alex, davanti alla piccola casa.
Il castano si limitò ad annuire, per poi sfilare dalla tasca un mazzetto di chiavi ed aprire la porta d'ingresso.
Il maggiore, una volta entrato, si guardò attorno senza accorgersi delle due donne, che lo scrutavano dall'alto in basso.
«Alex?» chiese la madre di Giorgio, che ormai lo conosceva.
«In persona. Scusatemi se sono arrivato senza avvisare» si scusò cordialmente.
«Non ti preoccupare, come mai a Milano?» chiese lei.
«Volevo...fare una sorpresa a suo figlio» disse abbassando lo sguardo dall'imbarazzo.
«Ah, bene. Allora vi lasciamo la casa libera» disse, uscendo accompagnata da Bridge.

«Aleeex» si lamentò il minore.
«Mi annoio» continuò.
«Andiamo da Cico e Stre?» propose Alex.
«Sììì» gridò felice Giorgio.
Così, dopo una manciata di minuti si trovavano nell'hotel dove i tre avrebbero alloggiato per chissà quanto tempo.
Il maggiore lo condusse nella loro stanza: sì, avevano preso una camera da tre.
Appena entrati, si poteva notare una piccola cucina, dotata solo di un frigorifero, fornelli, lavabo e qualche mobile.
Subito dopo, seguì un salotto con un divano ad angolo e una semplice televisione. Passando ancora avanti, si potevano notare due stanze: una era il bagno, e l'atra era la camera da letto, che aveva tre letti ovviamente separati.
I due, aprirono la porta, trovandosi nella camera da letto.
Quello che videro li lasciò senza parole, però formando un viso in volto.
Davanti loro, si potevano ammirare Federico e Nicola, con i letti uniti e loro molto vicini.
Alex urlò per svegliarli, il che li fece letteralmente sobbalzare.
«Alex...?» chiese Federico, con la voce impastata dal sonno.
«Sì Fede, sono io. C'è anche Giorgio» dopo questa frase, Stre spalancò gli occhi e corse verso il castano, urlando il suo nome(non pensate male, grazie :D).
Anche Cico fece lo stesso, solo con un po' di calma in più, anche se si vedeva che era felice nonostante cercasse di nasconderlo.

Passarono tutto il giorno lì, scherzare insieme come facevano una volta, escludendosi dalla chiamata giornaliera dei Wgf: avevano deciso, il giorno dopo avrebbero detto loro tutta la verità.