☾︎♫︎𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 18: "𝑰 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒐 𝒚𝒐𝒖"♫︎☽︎

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Il tempo passava in fretta, era ormai inizio dicembre e i due ragazzi aveva legato ancora di più, trascorrendo molte ore della giornata in chiamata, che però non potevano sostituire quelle giornate di quando erano insieme, quelle che ormai erano di 4 mesi prima.

𝙂𝙞𝙤𝙧𝙜𝙞𝙤'𝙨 𝙥𝙤𝙫.

Sono seduto sul tetto della mia casa da un paio di ore, con le gambe a penzoloni e lo sguardo rivolto al vuoto.
Sotto di me, c'è la camera di mia madre e Bridge, quindi ogni minimo rumore potrebbe svegliarle perciò sono molto attento a fare silenzio.
Ovviamente, sto pensando a lu𝘪.

𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘥𝘶𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘪, 𝘴𝘶 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘵𝘦𝘵𝘵𝘰, 𝘥𝘢 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘭𝘶𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘰 𝘢𝘥 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪. 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪, 𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘦𝘴𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢𝘵𝘦 𝘮𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘤𝘢. 𝘔𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘭'𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘦̀ 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰. 𝘌𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢 𝘢 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢̀ 𝘥𝘢 𝘮𝘦, 𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘳𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰...𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘵𝘦m𝘱𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰...-

Lacrime calde cadono sulle mie guance arrossate e bollenti.
Mi stendo, sentendo sotto di me le scure tegole presenti sul tetto.
Mi porto una mano su gli occhi, cercando di asciugarmi le lacrime e di nascondermi il viso, anche se intorno a me non c'è nessuno.
Adesso non mi interessa più nulla, è da tre giorni che ho il pensiero fisso su di noi. Non riesco a smettere di pensarci.
Il mio telefono, portato appresso per la luce,  emise un leggero suono, segno che qualcuno mi stesse chiamando. Mi affrettai a rispondere per non far rumore, non leggendo neanche chi era.
«Pronto?» chiesi.
«Hey bimbo da quando mi dici anche "pronto"? Ahah»disse una voce che riconoscerei tra mille.
«Heyy, cosa ci fai sveglio a quest'ora?» gli chiesi cercando di nascondere la voce che ho dopo aver pianto.
«Che ci fai tu alle 4 e 40 del mattino sveglio?-»
«Mh...non riesco a dormire, tu?»
«Mi sono svegliato e volevo sentire la tua voce»
Arrossì di botto, poi la mia mente si concentrò sull'argomento a cui stavo pensando prima della chiamata.
«Hey? Bimbo ci sei?»
«Sisi»
«Cos'hai?Se mi dici niente vengo fino a Milano eh, te lo giuro»
«Niente,su vieni a Milano» risposi.
«Domani sto là»
«Hahah, a domani allora»
«A domani bimbo, notte»
«Notte»
Ovviamente sapevo che stava scherzando, me l'aveva detto un sacco di volte che veniva ma non l'ha mai fatto, perché dovrebbe farlo adesso?

𝙉𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤'𝙨 𝙥𝙤𝙫.

Ed invece, Alex alle 5 del mattino, stava comprando 3 biglietti, così da portare con se anche Federico e Nicola, a Milano da Giorgio.
Sapeva che pensava fosse uno scherzo, ma questa volta lo stava facendo davvero, così da rendere la sorpresa ancora più bella.

𝐓𝐡𝐚𝐭 𝐑𝐞𝐧𝐭𝐞𝐝 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 || ^𝘛𝘩𝘦𝘉𝘢𝘥𝘕𝘢𝘶𝘵𝘴^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora