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Patrik e Pam hanno deciso di prendere un taxi, visto che in macchina non ci saremmo entrati tutti, mentre Lucas, Shar, Nate e io ci stiamo dirigendo al college.
Lo guardo seduto di fianco a me, non riesce ad aprire gli occhi e ha una ferita anche sullo zigomo destro.
Si massaggia la parte dolorante mentre ansima leggermente per il dolore, starei ore a guardarlo muoversi in questo modo.
Scaccio via i miei pensieri e decido di intervenire.
"Hey, se vuoi ho il disinfettante nella borsa, posso medicarti nel frattempo"
"No, lascia stare" mi risponde innervosito.
"Perché mi tratti così?" gli chiedo dispiaciuta.
Per mia fortuna lo stereo è acceso e noi stiamo parlando con un tono abbastanza basso, altrimenti i nostri amici si sarebbero già resi conto delle sue pessime risposte.
"Non mi serve il tuo aiuto, me la sono sempre cavata da solo già da prima che arrivassi"
"Non lo metto in dubbio, ma permettimi di aiutarti, pulirti le ferite allevierà il tuo dolore"
Mi fa un cenno di approvazione come a voler dire "fai pure", senza però emettere un suono.
Prendo dell'acqua ossigenata e la verso su un dischetto di cotone, inizio a passargliela sul viso, nei punti in cui sono presenti le ferite.
Non fa una mossa e mi guarda dritto negli occhi, quasi a farmi tremare la mano.
"Poi mi spieghi come mai ti porti queste cose ad una festa Heidi"
"Beh, ecco.. fanno sempre comodo, inoltre ho anche un antidolorifico e una bottiglietta d'acqua" gli dico soddisfatta.
"Sei unica nel tuo genere" mi risponde.
Nate scoppia a ridere, ritraendosi subito per il dolore, ha un sorriso meraviglioso che potrebbe lasciar a bocca aperta chiunque.
"Non dovevi trattarmi in quel modo prima, non me lo meritavo" gli dico.
"Hai provato a tenermi testa, dovevo controbattere"
"Sei un antipatico arrogante"
"E tu mi stai medicando, c'è un controsenso tra ciò che dici e ciò che fai"
"Lo farei per chiunque" rispondo.
"Io non credo proprio"
"Siamo arrivati ragazzi"
Lucas interrompe il nostro punzecchiamento e si ferma davanti all'entrata del college, aiuta a scendere Nate e io mi sbrigo a rimettere a posto le mie cose.
"Devi piantarla di ridurti così Nate" gli dice Lucas.
"Amico, non mi rompere le palle"
I due ragazzi ridono a vicenda e si fanno strada per raggiungere la loro stanza.
"Ci vediamo domani amore, buonanotte" dice Luc a Shar, mandandole un bacio.
"Lucas è fantastico, non ti manca mai di attenzioni.
Io ho appena medicato Nate e non mi ha né ringraziata né tantomeno salutata"
Sembra leggermi nel pensiero e ad un certo punto mi spiazza.
"Buonanotte Heidi crocerossina"
"Ci avrà sentite?" chiedo perplessa alla mia amica
"Non credo, è solo un ragazzo imprevedibile e problematico" mi risponde lei.

É lunedì, sono le 6:00 in punto e tra tre ore sarò finalmente nelle aule del college a iniziare il mio primo giorno di università.
Sono eccitata al solo pensiero e non riesco ancora a credere che tutto questo corrisponda alla realtà.
Sono nella mia città del cuore a frequentare i corsi dei miei sogni, niente potrebbe andare storto.
Shar dorme ancora, come biasimarla, qualsiasi persona sana di mente si sveglierebbe almeno alle 7.30, se non più tardi.
Io però voglio prepararmi con calma e ripassare alcuni argomenti della lezione di oggi, letteratura, nonché la mia materia preferita.
Spero di riuscire a prendere molti appunti e di fare una buona impressione sul professore, ho sentito dire dalle mie amiche che è un tipo abbastanza tosto ma che, una volta conquistato, è un gioco da ragazzi superare il suo esame.
Ieri ho passato una giornata abbastanza tranquilla, ho visto un film con Leo e la sera sono andata a dormire presto, dopo la festa di sabato mi ci voleva proprio un po' di tranquillità.
Entro in doccia e decido di restarci per un bel po', mi vesto e con calma mi metto a ripassare.
"Nina spegni questa luce" mi dice Shar con una voce insonnolita.
"Sono quasi le 8 coinquilina, non è ora di alzarsi?" le chiedo con aria divertita.
"La mia prima lezione inizia alle 10:00, faccio economia non letteratura come te, voi intellettuali siete più mattinieri" mi risponde.
"Va bene, ti lascio dormire, ci vediamo più tardi"
Prendo le mie cose e mentre sto per uscire dalla stanza,vengo interrotta dalla mia amica.
"Hey, in bocca al lupo, spacca tutto"
"Crepi" le rispondo.
"Si dice grazie" mi rimprovera lei.
"Allora grazie amica mia"
Mando un sms a Leo dicendogli di incontrarci nella sala comune e mi avvio per attenderlo, al mio arrivo però lo trovo già li, insieme al ragazzo di sabato sera.
Vorrei credere che non l'abbia fatto di proposito, ma al mio arrivo il ragazzo in questione se ne va, senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.
"Hey" dico al mio fidanzato.
"Ciao tesoro, sei già sveglia?"
"Si, in realtà ti ho mandato un messaggio, è ancora arrabbiato il tuo amico?"
"No, non più, gli ho dato la lista e ora è più tranquillo"
"Andiamo a lezione?" gli chiedo.
"Sono le 8:15, ancora è presto, prendiamoci un caffè, che ne dici?"
"Va bene" rispondo.
Ci serviamo da soli dalla macchinetta del college mentre parliamo di ciò che ci attenderà fra pochi minuti.
Leo è uguale a me, ama la letteratura ma non ha ancora scelto con esattezza tutti i corsi che frequenterà.
Secondo lui è molto più sicuro studiare legge o economia per trovare lavoro, infatti nelle ore pomeridiane parteciperà a quelle lezioni.
Al contrario, io non ho mai avuto dubbi e più si avvicina la prima ora più sono convinta della mia scelta, ho l'adrenalina al massimo.

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