𝕯𝖔𝖈𝖙𝖔𝖗 𝖂𝖍𝖔

Il Cielo Stellato 🌌✨

Appena arrivato lui schiocca le sue dita facendo aprire le porte della cabina telefonica. Prende per mano TN e arrivati vicino la porta salgono sul tetto del TARDIS.

Dopo essersi seduto, lui tira tn verso di sé facendola sedere in mezzo alle sue gambe, osservando il paesaggio.

Doc: come mai ti piace così tanto l'universo e lo spazio?
Tu: beh per i suoi colori, la sua aura misteriosa, per la sua infinita grandezza, per le stelle, la vita al di là della nostra.
Doc: beh della vita al di là della vostra ne hai avute molte di prove.
Tu: su questo sono molto daccordo, hahah.
Doc: hahah.

TN e il dottore rimangono in quella posizione per un pò, lei si mette comoda e il dottore la stringe di più a sé. Dopo un pò lui inizia a darle dei baci sul collo.

Tu: ti amo tanto cucciolo mio.
Doc: anche io piccola mia. Che ne dici di tornare a casa adesso?
Tu: si voglio il mio letto.
Doc: allora andiamo subito!
Tu: senza fretta tranquillo hahah.

TN e il dottore si abbracciano fortissimo e poi tornano nella stanza di lei con il TARDIS all'interno di essa. Lui si leva il suo cappotto e le sue scarpe per poi sdraiarsi affianco alla sua amata, iniziando a chiacchierare per mancanza di sonno.

Tu: sai vorrei fare una sorpresa per mia madre, ma non so cosa.
Doc: che paese le piacerebbe visitare?
Tu: beh c'è ne sono molti però penso che il suo preferito sia Londra.
Doc: tempo?
Tu: presente. Ma perché me lo chiedi?
Doc: beh vi ci porto io no?
Tu: così sarebbe sfruttarti e poi io ti ho chiesto cosa regalarle non che posto farle visitare.
Doc: se sei felice tu lo sono anche io e se ti fa felice vedere tua madre al settimo cielo lo sono anche io.
Tu: e va bene ma io voglio farle anche un regalo materiale.
Doc: allora che ne dici di questi gioielli? Vieni a vedere.
Tu: se sono di qualcuno a te caro non li accetterò mai.
Doc: non lo sono, ti ringrazio molto.
Tu: per cosa?
Doc: beh per tutto, davvero. Adesso mi hai dato un'altra prova che non c'è nulla di male in te.
Tu: beh sono stata educata bene credo, e poi gli oggetti che appartengono ai nostri cari sono dei ricordi, o almeno io la penso così.
Doc: pensi bene, comunque ecco a te. Questi gioielli li ho presi in prestito ogni volta che andavo in un posto diverso dall'altro.
Tu: wow sono davvero bellissimi, ma l'unico che mi colpisce davvero tanto è questo cuore che si spezza a metà.
Doc: c'è sia a collana che a braccialetto, quale scegli?
Tu: tu quale indosseresti tra i due?
Doc: il bracciale, perché?
Tu: d'accordo, il perché non te lo posso dire. Comunque posso prendere entrambe?
Doc: certo.
Tu: grazie mille. Mettiti comodo se vuoi.
Doc: si, non preoccuparti.

Il dottore posa tutto e poi insieme escono dal TARDIS. Lei si siede alla scrivania e prepara carta colorata, forbici, adesivo e colla ed inizia ad impacchettare il regalo per la madre, mentre il dottore la osserva da dietro.

Tu: ecco fatto.
Doc: bello, mi piace tanto.
Tu: grazie. Posso chiederti una cosa?
Doc: certo, tutto quello che vuoi.
Tu: posso portare alcune cose che mi appartengono in una stanza del TARDIS?
Doc: va bene, ti do una mano.

Tn prende le valigie da dentro l'armadio e il dottore le porta dentro il TARDIS

e poi insieme le portano nell'unica stanza da letto con un armadio molto grande. Dopo essere usciti dal TARDIS, tn da gli ultimi ritocchi al regalo per la madre mentre il dottore si era messo comodo, spogliandosi dalla camicia e cravatta, sdraiandosi sul letto rilassandosi.

tn lo raggiunge qualche min dopo, lasciandogli un bacio sull'angolo della bocca e mettendosi al suo fianco abbracciandolo e appoggiando la testa sul suo petto accarezzandolo.

Tu: m-mi hai p-preso alla l-lettera eh?
Doc: perché balbetti?
Tu: ehm... domanda senza risposta, comunque...
Doc: mh, vabè. Comunque la cravatta dopo un-
Tu: tranquillo non serve che mi dai spiegazioni. A cosa pensi?
Doc: a nulla in particolare, perché?
Tu: hai una faccia tanto stanca.
Doc: non è nulla, tranquilla.
Tu: insisto, che cosa ti fa star così?
Doc: stanchezza credo, grazie a te so cosa sia.
Tu: allora è per colpa mia.
Doc: no, non è vero. Ti devo ringraziare invece.
Tu: va bene bimbo.
Doc: perché sarei un bimbo?
Tu: perché sei tanto dolce come un bimbo quando ti addormenti.
Doc: grazie amore, nessuno mi aveva detto e fatto questo tipo di complimenti. Neanche mia moglie.
Tu: beh io lo dico con sincerità, tutto qui.
Doc: ti adoro, penso che tu sei e sarai il mio punto di forza e di debolezza.
Tu: vale lo stesso per me.

Tn gli lascia un bacio e poi entra in bagno mettendosi il pigiama, poi insieme al dottore si coricano sotto le coperte, stringendosi a vicenda e addormentandosi.