📍Milano, camera di Amy e Charles
Le 5. Guardo la finestra con le persiane chiuse e un po' di luce comincia a filtrare. Porto le cuffiette e sto ascoltando le registrazioni delle ultime lezioni che mi ha mandato Fabio.
Alle 10 ho l'esame e sto cercando di ripassare ancora una volta. Dopo il nostro ritorno da Mikonos sono stata praticamente sempre in camera per finire di studiare. È l'esame più difficile di tutto il mio percorso universitario. Mi manca pochissimo, dopo questo altri 3 esami e avrò finito.
Mi giro verso il letto e guardo Charles che dorme beato. Non si è accorto che mi sono alzata, altrimenti avrebbe avuto di nuovo da ridire. Pensa che studi troppo, secondo lui esagero e questa cosa mi fa innervosire. La sera precedente abbiamo litigato.
"io non ti vengo a dire che esageri quando corri, non dirmi che esagero nello studio!" gli avevo urlato
"sei esagerata cherie! Sei pronta lo sai solo che non credi in te stessa!" mi aveva risposto
"vaffanculo Charles!"
"fanculo tu Amy"
Ci eravamo messi a letto senza parlarci e ancora non l'abbiamo fatto.
Libero la testa e ripasso ancora.
Alle 7 chiudo il libro, preparo lo zaino e vado in bagno a prepararmi.
Quando esco lui dorme ancora, si è girato verso il muro dove dormo io di solito e si è abbracciato il mio cuscino. Sono ancora arrabbiata per la lite ma lo guardo e Sorrido.
Chiudo piano la porta e vado a fare colazione.
Faccio il caffè e mi preparo il mio solito cornetto con il miele, sul tavolo ancora c'è il catalogo di divani che Charles sfogliava ieri sera. Dobbiamo scegliere tra due, li guardo, metto un segno su quello bianco e lascio il catalogo aperto su questa pagina, quando verrà a fare colazione capirà che ho scelto, almeno si calma penso.
Anche questa scelta era stata oggetto di discussione.
Si è messo in testa che devo scegliere io, ma per me tra un divano bianco e uno grigio poco cambia. No, secondo lui, il precisino, cambia molto. A volte è così testardo che mi fa saltare i nervi.
Sto per andare quando arriva Max. Pierre e Simo sono tornati a casa di Pierre.
"già sveglia piccola?"
"buongiorno Max, si sto andando"
"è oggi?"
"si Max è oggi"
"dai andrà benissimo, stai tranquilla"
Mi calma, è sempre stato così.
"Grazie Max" gli passo il caffè che gli ho versato
"avete finito di discutere piccioncini?"
"ohhh Max quando ci si mette è tremendo!"
"beh Amy anche tu non sei da meno, ammettilo"
Ha ragione ovviamente, io sono una stronza vera quando mi ci metto d'impegno, ma non glielo dico, prenderebbe subito spunto per ribadire che ha sempre ragione e bla bla bla... Il solito Max.
Sorrido, mi conosce alla perfezione, sa che ho capito.
"Ele?" cambio discorso
"dorme ancora, è stanca"
"Max!" rido piano per non svegliare i nostri rispettivi compagni
"sei di nuovo tornata suora? Voi che fate la notte? Contate le pecorelle dolce Heidi?" mi prende in giro
"potrei risponderti maliziosamente Peter, ma sarebbe troppo perciò da suora prego per la tua redenzione"
"scema!"
"pazzo"
"vai ora sennò fai tardi, ci vediamo dopo. In bocca al lupo piccola"
Gli do un bacio sulla guancia, lo adoro e glielo dico
"ti adoro Max"
"hai avuto la tua occasione piccola, sono fidanzato ora" ride
"vaffanculo" esco ridendo anch'io.📍Università
All'entrata incontro Simo, anche lei oggi ha un esame.
"allora? Tutto bene a casa di Pierre?"
"alla grande. Vivere con lui è meraviglioso"
"chi se lo sarebbe aspettato eh amica mia?"
"siamo state fortunate e senza di te non avrei mai incontrato Pierre"
La abbraccio, lei e Pierre sono bellissimi insieme, due metà perfette.
"con Charles come va? È sempre il fidanzato perfetto?"
"si lo è anche se a volte mi fa impazzire. Io sono disordinata, incasinata e sai quanto ci tengo allo studio no?, - annuisce - ecco lui è il contrario e non capisce che sono quasi alla fine dell'università e devo dare il massimo"
"Amy va bene così, pensa che palle se eravate uguali e poi dopo un litigio è bello fare pace no?" mi strizza l'occhio
"oh sì quello si, lui mi accende un fuoco dentro che mi fa letteralmente andare fuori di testa. È solo che... E se quando saremo a Monaco continuassimo a discutere?"
"ma no, vedrai che sarete felici invece, leva questa negatività e goditi il tuo spettacolare uomo, ora vai e fagliela vedere!"
"a chi?" rido
"troietta" ride anche lei
Sono in aula, il ragazzo che mi aveva lasciato il numero di telefono mi sta battendo il dito sulla spalla da mezz'ora.
Se continua, mi giro e gli do una librata in faccia.
"sempre impegnata?" mi sussurra
Gli Alzo la mano sinistra mostrandogli l'anello
"fidanzata" gli rispondo
"sicura?"
"sicurissima"
"lui chi è?"
"segui la formula 1?"
"si"
"bene. Mio padre è Zak Brown, i miei migliori amici sono Max Verstappen, Pierre Gasly, Lando Norris, Daniel Ricciardo e George Russell. Il mio fidanzato è Charles Leclerc. Quindi o ora la pianti e smetti di rompermi o mi basta una telefonata e te li ritrovi qui a prenderti a calci nel culo. Decidi"
"ok ok. Nervosetta eh!? "
La smette.
"signorina Brown? Venga"
Scendo, mi siedo davanti al lungo tavolo, do la mia tessera universitaria e iniziamo.
STAI LEGGENDO
Running Away
Short StoryAmy studia medicina a Milano. Non segue lo sport non frequenta più suo padre, Zak Brown da due anni, da quando una storia con un pilota della McLaren l'ha lasciata ferita e devastata. Tutto sta per cambiare ancora, per amore del suo fratellastro dov...