Capitolo 1- Ricerche E Paure

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Coral's pov

Da quando mia sorella Lara é stata rapita, la mia vita è cambiata radicalmente.
Non ho più il mio riflesso.
La mia confidente.
La mia ribelle.

L'unica in grado di farmi sorridere, quando da sorridere non c'è alcun motivo.

È passato un anno da quella tragedia.

Un anno dove ogni sera, puntualmente faccio incubi.

Un anno, da quando mi addormento guardando il suo letto di fianco, ormai vuoto.

Un anno, dove apro il suo lato di armadio e guardo le sue cose.
Inalo il loro profumo, perché mi ricorda lei.
Mi fa sentire lei così tanto vicina, nonostante sia tanto lontana da me.

Un anno da quando, in casa mia non c'è più famiglia.
Non c'è più unione.

Come se un vortice ci sta risucchiando e distruggendo man mano.

Ho sempre avuto una certa ansia, nella zona in cui vivo.

Ho sempre creduto che quella gente fosse infelice e da piccola, ho sempre giocato a fare la poliziotta.

Volevo difendere i buoni e uccidere i cattivi.

Rido al solo ricordo.

Sono cresciuta con l'idea di cambiare il mondo!

Ma davvero lo possiamo cambiare?

O è il mondo stesso che cambia la gente?

Mio padre ad esempio.

Un camionista umile, con la sua bella famiglia felice, si è ritrovato ad essere il corriere di un importante quartiere con altissimo tasso di criminalità.

Lui nega ogni volta.
Sostiene che tutte quelle voci , siano fasulle.
Che fa consegne in quella zona è vero, ma per portare normalissima merce da un posto all'altro.

Ma la mia domanda è:

"Che ci fa, un pesce in mezzo agli squali?"

E l'unica risposta che ho è:

Tutto per colpa del Dio Denaro!

La situazione sembra precipitare dalle mani e ti rivolgi alla persona sbagliata.

Quella gente è maligna.
Vive di sangue e soldi.
Non importa chi sei.
Che ruolo hai.
Che ruolo hai avuto.

Uno sbaglio?

Un colpo in testa e diventi mangime per animali.

Mia sorella Lara, dov'è?

Perché l'hanno portata via?

Sta bene?

Sta male?

Queste domande non mi danno pace.

Abbiamo perso tracce di lei e mio padre stesso, sostiene che non ha che fare con la sua gente.

Se è come dice, allora perché strapparla a noi?

Perché mettere davanti ad una scelta mio padre?

Forse pensa che una ragazza di venticinque anni sia troppo piccola per capire certe situazioni, o forse, sei così codardo e falso come quella gente, che non gli importa nemmeno più della sua stessa figlia.

Ma non mi arrendo.

Da quel giorno sono diventata tutto:
Agente FBI, investigatrice, attrice, infermiera, pugile, donna delle pulizie, devo continuare?

PʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀWhere stories live. Discover now