Una settimana dopo
Coral's pov
È una passata una settimana da quando Moisès per me diventato solo un punto di riferimento per trovare Lara.
Sono così arrabbiata che non vedo oltre a questa cosa.Suo fratello mi ha raccontato poco quanto nulla.
Ma insieme a Moisès mi hanno fatto la promessa, che a breve potrò incontrare Lara in un casinó.
Che luogo di merda.
Ma me lo farò piacere solo per l'incontro.
<Buongiorno > la voce di Moisès appena entrato in cucina mi fa sobbalzare.
Ci scambiamo al massimo due parole durante il giorno.
Siamo così freddi e distaccati.
Lo siamo in due stavolta.
<Caffè? > chiedo con mano già pronta sulla tazzina vuota
<No! In realtà vorrei prenderlo in azienda. Tu vieni con me? > chiede e annuisco.<Non vedo l'ora di vedere Lara. Vedere con i miei occhi che sta bene e allora posso dirti addio > dico con tono severo e lui non risponde.
Non avevo dubbi.
Apre il frigo e prende una bottiglietta d'acqua.
<Io e Asier stiamo organizzando tutto > dice poi
<È passata una settimana Moisès! Sembra che mi state raccontando solo fandonie >
<Coral! Cosa stai dicendo? Pensi sia facile fartela vedere? > dice e solo a sentire quella parola fa male
<Perché non mi dici dov'è? Eh Moisès? Ti faccio vedere quanto sia semplice invece > alzo la voce e punto un dito sul suo petto
<Non ho idea di dove si trova, porca miseria! >
<E di certo non mi aiuti! Dov'è Lara? > dico con occhi lucidi
<È sotto il comando di mio zio e fidati quando ti dico che quello è un pazzo senza sangue > dice, stringendo le mani in pugno.<Voglio vedere Lara al più presto, così da poterti dire addio. Perché guardo la tua faccia di cavolo da vicino e mi sale la rabbia ancor di più > dico, specificando parola per parola
<Dopo quello che sto facendo per te, come fai ad essere così schiva? >
<È che una persona come te, non pensavo facesse parte di quella criminalità! Capito Moisès? > dico e scende una lacrima
<È solo un tatuaggio Coral! >
<No è molto di più. Ma non dirmi nulla, perché infondo per te non sono nessuno. Mi hai sempre detto che tuo zio ti ha imposto le cose, che non puoi amarmi a causa sua, e ora che succede? Non dirmi che non fai nulla per lui... O ti sentiresti libero Moisès! Quel tatuaggio è segno della tua prigionia, ma perché tu e quelli come te non avete fatto mai nulla per cambiare le regole! > dico ed esco dalla cucina, tirando dritto nella camera dove sto dormendo.<Ti aspetto fuori > sento dirgli da giù e finisco di sistemarmi.
Mi do un rapido sguardo allo specchio e lo raggiungo, con la mia cartellina di lavoro.Mi ha subito ingaggiata nella sua azienda.
Ho bisogno di contante e farò la dura ogni giorno pur di guadagnarmi il pane.
Ci dirigiamo in macchina e subito il telefono prende a squillare.
<Rispondo per te? > chiedo.
Sono la sua assistente dopotutto.
<No faccio da solo, grazie > dice e attiva gli auricolari.
Passiamo la maggior parte del tempo in macchina con le sue telefonate.
<Cancella gli ultimi due appuntamenti per favore > mi dice e annuisco.
Apro l'agenda che era nella cartellina e traccia con la penna una sbarra sugli ultimi appuntamenti.

DU LIEST GERADE
Pʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ
Action-Coral's pov- "Il foglio di carta, con la cifra indecente stampata in rosso, sembrava bruciare tra le mie mani. Il silenzio in casa era pesante, rotto solo dalle urla dei miei, per via di papà che aveva perso il lavoro a causa delle pressioni dei c...