Capitolo 16

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In questa realtà l'una appartiene all'altra.
Come le stelle, la luna e il sole appartengono al cielo.

Eden guarda Babs, completamente nuda nella vasca da bagno, riempita fino all'orlo di essenze naturali, tutte quelle che ama collezionare, perché come al solito, la sua passione per la natura e per le piante si manifesta in ogni cosa.

Si lascia accarezzare dalla superficie dell'acqua, Babs, ricoperta dalla schiuma.
Ma Eden conosce a memoria le curve del suo corpo, conosce a memoria ogni centimetro della sua pelle.
Se dovesse tracciarlo con le dita, ad occhi chiusi, verrebbe fuori l'opera più bella, più spinta e più romantica di sempre.

Ha gli occhi chiusi, la testa abbandonata contro il marmo, i capelli biondi ormai bagnati, le braccia spalancate.

Sembra una divinità greca, una dea del male e del sesso.
Una fusione pazzesca, che le fa praticamente inumidire le parti intime.

Entra lentamente, Eden, nella vasca da bagno, agitando la superficie dell'acqua.

Babs apre gli occhi, che s'infiammano, non appena la vede avanzare verso di sé, nuda.
Scosta appena le gambe, per farle spazio.

Non parla, come al solito.

Eden le cammina incontro, smuovendo le acque, come in una scena al rallentatore, lo sguardo incatenato a quello della sua ragazza.
E quando si siede su di lei, lo sente ancora.

La sua piccola bocca di rose si spalanca appena, liberando un ansimo che si propaga lungo la schiena di Babs, che lo avverte ovunque, arrivando nei punti più sensibili, nei punti che più bramano avere quella ragazza dai lunghi capelli mogano.

Eden si aiuta con la mano, e Babs lo avverte ancora quell'incantesimo scuoterla dalla testa ai piedi.
Ed è di nuovo caldo, bollente, cosi come le cosce di Eden, cosi com'è dentro.

Abbandona nuovamente la testa all'indietro, ed Eden lo prende come un invito, muovendosi su e giù, lasciandosi cullare da quell'alta marea profumata d'ibisco.

È un piacere che coinvolge entrambe, come un maremoto che sta per abbattersi sulla terra ferma, apparentemente tranquilla.
La schiuma disegna i contorni dei loro corpi, uniti da una passione che non conosce limiti, ne freni, ne inibizioni.

Eden si ritrova a disegnare cose astratte sul petto della sua ragazza, lasciando scivolare l'indice tra i suoi seni, arrivando all'ombelico.
Qui aumenta il ritmo, avvertendo il piacere crescere a dismisura.

L'acqua comincia a sciabordare ovunque, bagnando il pavimento.
Il suo respiro aumenta, ed i suoi gemiti riempiono quel silenzio.

Babs che fino ad ora era stata ferma, in preda a sensazione nuove, ritrova il controllo di sé stessa, e l'afferra per i fianchi, raddrizzando improvvisamente la schiena.

La guarda negli occhi, marchiandole i glutei con i polpastrelli, graffiandola con le unghia.
Eden le afferra i capelli tra le dita, andando ad un ritmo tutto suo, travolgente e devastante.
Su e giù, sempre più veloce.

Babs non distoglie lo sguardo dal suo, e le va incontro, sentendola ovunque.
Sentendola come non ha mai sentito nessuno.
Lì dove è impossibile arrivare.
Lì dove ogni limite è stato ormai superato.

Non parlano.
Sono altri i suoni a riempire quella stanza di una casa vuota, unicamente per loro.

Diventa tutto troppo intenso, e quel ritmo incalzante la manda fuori dai binari.
Eden chiude gli occhi e si lascia trasportare dalle emozioni, lasciando scivolare la chioma scura lungo la schiena.

Babs risale lenta con la mano destra tra i suoi seni, portandosene uno alla bocca.
Sa che manca poco per entrambe.
Sa che il punto d'arrivo non è poi cosi lontano.

E quando Eden esplode, mandando avanti i fianchi per le ultime due volte, con stoccate intense, lei viene al seguito, chiudendo gli occhi e abbandonando la presa dei denti sul seno della sua donna.

E poi si abbracciano, come le migliori delle amanti.
Eden, le cui dita scorrono sulla schiena di Babs, continuando a disegnare cose astratte con la schiuma.
Babs, col cuore a mille e il respiro corto.

E poi dopo, avvolte in morbidi accappatoi, davanti ad uno specchio appannato.
« Mi amerai per sempre? » biascica Eden, lasciandosi cullare dalle braccia di Babs.

Ha il viso felice. Rilassato.
Di chi non ha mai vissuto momenti migliori.

Babs poggia il mento sulla sua spalla, stringendo le braccia attorno ai fianchi.
« Si. Ti amerò per sempre. » le risponde, guardando il loro riflesso sgranato nello specchio.
Un po' come quelle parole. Un po' come quelle promesse.

Indefinito.

« Giuramelo. » afferma decisa Eden, il tono di voce più duro.

« Te lo giuro! » risponde in maniera altrettanto diretta la bionda, girandola verso di sé.

La guarda negli occhi, quelle due pozze color tempesta.
Per poi tornare a farci l'amore, ancora, come tutte le altre volte.
Come sempre tra loro.

In un angolo lontano dal mondo, le dita l'una nel corpo dell'altra, con quegli accappatoi che scivolano via, scoprendo corpi ancora caldi, ancora umidi e scivolosi.

Se non è porno, non è neanche amore.
Dev'essere entrambi, perché riesca a funzionare.
Non c'è fiamma che non venga alimentata.
Non c'è fuoco che non bruci.

E loro due sono l'incendio divampato all'improvviso, nel cuore della notte.

Un incendio che devasta entrambe e chi le circonda.

« Ti amo. » biascica Eden, completamente sudata, contro le piastrelle della parete del bagno.

« Ti amo. » ripete Babs, col fiatone, liberando le mani e portandole ai lati della testa di Eden, poggiando la fronte alla sua, con i postumi di un orgasmo, l'ennesimo della giornata, con un mondo fuori che continua a girare.
Occhi negli occhi, e un sorriso, un altro bacio che sa di sesso.
I  suoi capelli bagnati, la sua pelle sudata, la sua bocca bollente.

Un misto tra dolore, perversione, amore e magia.
Babs Nott è e resterà per sempre il male.
E con lei, Eden è disposta a macchiarsi a vita dei peggiori peccati.

Devil's Heart Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang