Capitolo 25

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Il sole picchiava sul vecchio pavimento impolverato, bruciando le nuche dei ragazzi chini sui grossi libri.
Spruzzava pennellate d'oro sugli enormi tavoli in legno, consumati dagli anni.
Il caldo era ancora opprimente, imperlava le fronti dei presenti all'interno della biblioteca, il cui silenzio celava pensieri e riflessioni, segreti e parole non dette.
Il silenzio di chi si nasconde dietro le pagine di un libro, lasciando scorrere gli occhi stanchi su righe e righe, senza mai alzare lo sguardo per osservare il mondo esterno.
Il fruscio delle pagine, l'odore di carta usata, di legno, di inchiostro, erano tutte cose che facevano parte della quotidianità di Rose Weasley, i cui capelli ramati riflettevano la luce di quel mattino di fine Agosto.
Il polso sotto al mento, la mano destra che ruotava nervosamente la penna, lasciandola ticchettare sul tavolo.
L'attenzione completamente rivolta all'immensa enciclopedia aperta sui suoi innumerevoli appunti.
Nulla la distraeva da quel che stava leggendo.
Né un fruscio, né una sedia che grattava sul pavimento, né il tonfo di un libro che cascava dalle mani di qualche imbranato, né allo schiarirsi di voce di qualcuno che sedeva dinanzi a lei.
Era talmente assorta che sarebbe rimasta lì per ore ed ore, se quel qualcuno non avesse cercato di attirare la sua attenzione.

« Rose Weasley. Puoi degnarci della tua attenzione? »

Gli occhi color castagna della rossa, saettano improvvisamente all'insù, interrompendo quel flusso incessante di lettura.
E ad un tratto le sue labbra si incurvano in un sorriso.
« Non posso crederci! » esclama, balzando in piedi dalla sedia e disturbando la quiete della biblioteca.

Le sue braccia si stringono attorno alle sue amiche di sempre; Eden ed April.

Le tre ragazze, in preda a sorrisi e all'entusiasmo, si lasciano travolgere da un abbraccio che lascia storcere le labbra ai più pignoli, che per la disperazione, tornano alla loro lettura, sperando di ricevere calma e tranquillità.

« Forza spostiamoci in un angolo più appartato! » borbotta Rose, le guance rosse e gli occhi splendenti.
Afferra i suoi appunti, i suoi libri e tutta la marmaglia di roba che aveva sparso sul tavolo, per poi gettarcela confusionariamente in borsa.
E tra un sorriso e l'altro, le tre streghe prendono posto ad un tavolo assolato, lontano da orecchie indiscrete.

« Allora? Cosa ci racconti? È un mese che non abbiamo tue notizie! » questa volta è April a parlare.
Siede accanto ad Eden, l'espressione apparentemente felice.

Rose si lascia andare in un sospiro, per poi passarsi le dita tra i capelli fiammanti.
« Lo so. Ma sto studiando moltissimo. E in più Scorpius mi toglie tanto di quel tempo.. »

« Ci credo. Non farete altro che rotolarvi tra le lenzuola, immagino. » Eden le scocca un occhiolino, incrociando le dita sotto al mento, come la più curiosa delle pettegole.

Rose, imbarazzata, assume lo stesso colore del sole al tramonto.
Le orecchie sembrano fumare, ed i suoi occhi si illuminano.
« Non dire scemenze. Non facciamo sempre quello »

« Oh andiamo! A chi vuoi raccontarla? I primi periodi è solo quello! Sesso. Sano sesso! » Eden è più diretta che mai, senza peli sulla lingua.
April non sembra sorpresa, come se fosse abituata a quel cambiamento improvviso dell'amica.
Rose invece, spalanca la bocca dalla sorpresa.
« Chi sei tu e cosa ne hai fatto della mia amica Eden Parker? »

La sottoscritta solleva le spalle, ammiccando un sorriso.
« Dico solo la verità. I primi periodi non si riesce a far altro. In realtà anche dopo, ma l'inizio è imparagonabile. Voglio dire, le prime volte con Babs sono state... » un brivido le percorre la schiena, come se il solo ricordo le provocasse piacere.

« Ricordo perfettamente la tua perfomance a lezione di Pozioni, l'anno scorso! » borbotta Rose, come se fosse successo il giorno prima.

April scoppia a ridere, ed Eden solleva le spalle, come se la cosa non la imbarazzasse affatto.

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