Capitolo Dodici

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Si ignorano nei tre giorni successivi.

Be'. Più o meno.

Concretamente, non possono ignorarsi: hanno delle scene da girare, e un lavoro da portare avanti che no, non si fermerà per qualsiasi cosa abbiano fatto in quel corridoio in quel momento, quindi ecco, concretamente, non si ignorano.

Fortunatamente, non devono essere visti in pubblico: il loro bacio ha letteralmente fatto impazzire ogni piattaforma social disponibile, hanno dovuto spegnere i telefoni e, in ogni caso, Harry non vuole vedere quelle fotografie. Il leggero bacio che si sono scambiati porterebbe la sua mente a ripercorrere quello che è successo dopo e che non era per niente e nessuno, era solo loro, Harry che lo trascinava bisognoso e Louis che gli mordeva il collo e scendeva e rendeva la sua pelle umile e labile come-

Dio, le docce che ha fatto Harry in questi giorni. Se ne vergogna, non riesce nemmeno a guardarlo in faccia per quello che ha fatto, ma è più forte di lui.

Perché è stato al cento per cento vero, capite? Probabilmente Harry ne uscirà con il cuore spezzato e tutta una serie di complicazioni, tipo, la sua anima martoriata, ma almeno sa che Louis prova davvero qualcosa per lui, per quanto possa essere anche puramente fisico, e quindi sarà un briciolo meno rovinato con sé stesso di quanto lo sarebbe se Louis non vedesse in lui nulla se non un amico. Almeno su un punto lo attrae- Che poi Harry voglia che sia stupidamente e totalmente attratto da lui anche sul lato romantico, uhm. Su questo possono ancora lavorarci. Mai perdere la speranza, no? Giusto.

Ciò non toglie che, di solito, le persone abbiano una chiacchierata prima di saltarsi addosso durante la loro finta relazione che dovrebbe rimanere tale solo davanti al pubblico, e non in un corridoio riempito dai loro gemiti bassi e dalle preghiere di Harry e dalle frasi di Louis.

Be', hanno saltato quel punto. Sono cose che capitano. Harry può sopravvivere.

Se non fosse che gli basta sentire la voce di Louis per ricordare il tono roco che aveva assunto dopo minuti a distruggerlo con le sue labbra, le stesse labbra che gli hanno morso il collo fino a creare segni violacei, profondi, che ancora resistono e che Harry tocca ogni tanto con la punta delle dita. Quando la truccatrice e poi James li hanno visti, hanno chiesto se fosse necessario un accordo di riservatezza e una chiacchierata con questo 'artista', ma no, su quello Harry poteva dare la sicurezza che fossero coperti, e fu stupito che nessuno capisse, ma anche sollevato.

Emma dà segnali controversi. La prima volta che vede Harry, o meglio vede i suoi succhiotti e l'impegno della troupe a coprirli, lo guarda duramente e sibila un ammonitorio:

"Vedi di non mettere Louis nei casini perché ti fanno male le palle."

Harry si era detto di evitarla, il giorno dopo, perché a quanto pare era iperprotettiva verso il maggiore, ed Harry non può dirle niente perché, insomma, chi non sarebbe iperprotettivo verso Louis? Lo stesso Harry tende a difenderlo da qualsiasi cosa possa alterare la curva tranquilla dei suoi occhi, come se ne nascesse, dal fallire, una questione nazionale. Harry ha capito con un brivido che è esattamente così: niente, davvero niente, può rimanere vicino a Louis se lo fa soffrire. Nemmeno lo stesso Harry.

Quindi, la mattina successiva, fa davvero di tutto per evitare di incrociare l'attrice, se non fosse che, per quando fallisce, la bionda sta ammiccando verso di lui dicendo un basso:

"Sappi che ho fatto i complimenti all'autore, anche se ho sempre saputo che aveva ottimi gusti. Te l'avevo detto che ti aveva colpito, ma non pensavo letteralmente."

Si era allontanata ridendo, mentre Harry deglutiva e diventava rosso fino alle orecchie, un rombo nel ventre.

A quanto pare, Emma sapeva.

Loving You Is The Antidote ||L.S.||Where stories live. Discover now