Capitolo III

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Saliamo fino al terzo piano, dove c'è l'appartamento di Carlo. I suoi genitori, come tutte le persone normali a parte noi, in questo periodo sono in vacanza per cui lui ha  l'appartamento tutto per se. Arriviamo dinanzi alla porta e Marco suona il campanello.
Ad aprire lui Carlo, un  ragazzo grosso di 23 anni, con un fisico abbondante anche se non direi grasso e dei bei capelli castani che porta in maniera pigramente disordinata ma che comunque risultano simpatici. Non è proprio il tipo da cui accetterei un invito ad uscire, ma però a suo modo è carino. Quando ci apre la porta, ci accoglie in una comoda tenuta estiva, ovverosia indossando solo i boxer.
"Ma ti sembra il modo di aprire la porta?" esclama Andrea
"Cazzo, scusami Laura non ci ho proprio fatto caso" dice arrossendo Carlo nel rendersi conto di com'è conciato.
"Tranquillo non credere che io a casa stia in condizioni diverse dalle tue e poi siamo noi che veniamo a disturbare da te" lo giustifico mentre accettiamo il suo invito ad entrare, godendo subito dei benefici dell'aria condizionata.
"Fate come se foste a casa vostra. In cucina, prendetevi da bere e poi sedetevi dove vi pare" aggiunge lui mentre si dirige in quella che probabilmente è la sua stanza da letto. Infatti lo vediamo riapparire mentre tenta di entrare dentro ad una canottiera sportiva.
"Che stavi facendo?" domanda Andrea sbirciando la tv e il lettore dvd dove la spia della pausa risplende rossa.
"L'ho detto a Marco che volevo guardare un filmino"
"Uno dei soliti?" lo sfotte Andrea.
"E allora! Non mi fare il moralista non mi pare che ti sei mai tirato indietro quando hai avuto occasione di vederne qualcuno. Ma poi questo è bello, l'ho comprato oggi! Non è il solito porno ma un film che parla di dominazione e sottomissione e inizia a presentarci la trama. Poi imbarazzandosi di nuovo si interrompe "Oddio Laura scusami haha".
"Ok ok vedremo, non ti incazzare, stavo scherzando" chiude il discorso Andrea.
Io e Marco andiamo in cucina e torniamo con tre birre gelate.
"Di questo passo, finirò col diventare un'alcolizzata da birra" esclamo mentre mi aggiro per il grande salotto curiosando l'arredamento.
Anche Andrea e Marco sorseggiano le birre aggirandosi tra mobili e divani.
"Beh, siete venuti qui per passeggiare o vi decidete a sedervi, mi gira la testa a guardarvi" se ne esce Carlo.
"Madonna come sei irascibile questa sera, dai ragazzi sediamoci se no gli prende una crisi" borbotta Marco.
Mi avvicino al divano angolare disposto di fronte alla tv. Ai piedi del divano una grande tappeto colorato si estende per il centro della stanza.
Mi lascio cadere al centro del divano. Marco mi si siede vicino a destra, mentre Carlo si stravacca sulla sinistra lasciando un certo spazio tra me e lui infine Andrea si sistema sul tappeto appoggiando la testa al divano non lontano dalle mie gambe.
"Beh, se Laura non ha nulla in contrario, perché non ci fai vedere il filmino di cui parlavi" propone Andrea.
Marco con tono leggermente preoccupato si rivolge a me: "Scusa non immaginavo fosse questo il programma, se la cosa ti crea disagio fammi il favore di non sentirti in obbligo e di dire chiaramente quello che pensi".
"Considero i film porno abbastanza noiosi, comunque non sarà né il primo né l'ultimo che vedo, ma se dici che questo è tanto originale diamogli un'occhiata"
"Eh si, il regista è un maestro di ambientazione ed erotismo e l'attrice che tra l'altro ti assomiglia un po' è una dea dell'hard, espressiva, eccitante, penso anche per le femmine"
"Allora vediamo il film Carlo" ordina Andrea.
"Mi raccomando, nei limiti del possibile, evitate di fare i maiali" puntualizzo con affetto.
"Ma per chi ci hai preso" ridacchia Andrea.
Il telecomando accende lo schermo e compare l'immagine di una donna bionda, vestita solamente con gli autoreggenti e una benda a coprirle gli occhi. La si può vedere sdraiata su un grande tavolo su cui è stata legata alle braccia e alle caviglie. Intorno a lei, quelli che mi sembrano essere degli ospiti le dedicano attenzioni a dir poco speciali.
Le scene si snodano con contatti sempre più spinti e ravvicinati.
Uno dei quattro uomini che vedo, si dedica con impegno al clitoride di lei usando un grosso vibratore.
L'altro riceve in cambio il trattamento delle labbra e della lingua della ragazza sul membro di ragguardevoli dimensioni. In disparte, seduto su una poltrona si intravede quello si direbbe essere il Padrone di casa.

Storia Di Una SottomessaWhere stories live. Discover now