noise ; namjin

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[Jin]

Finimmo di mangiare, tornando di nuovo fuori mentre Yoongi pagava. "Molto delizioso." disse Jimin. Era un po' strano, ma decisi di non metterlo in discussione perché sembrava felice.

In quel momento squillò il telefono di Namjoon. "Oh, un momento ragazzi." Io e Jimin annuimmo, permettendogli di andarsene e rispondere alla chiamata in privato. Un silenzio imbarazzante aleggiava nell'aria mentre nessuno di noi si sforzava di parlare.

"Wow, bella conversazione ragazzi." disse Yoongi sarcasticamente. Mi voltai per vedere il ragazzo basso proprio dietro di me. "Mi dispiace." Risi. Jimin sorrise brillantemente. "Non parli molto, vero?" chiese Yoongi. Scossi la testa in accordo.

Un altro strato di silenzio si calmò mentre noi tre attendevamo il ritorno di Namjoon. Non è stata una lunga attesa ma sembrava che lo fosse. "Mi dispiace, il mio amico aveva bisogno di un consiglio su una ragazza." Sorrise, mostrando le fossette.

"Perché dovrebbe chiederlo a te?" Jimin chiese: "Pensavo fossi gay". Tutti guardarono Namjoon che sembrava nervoso. "No, sono etero." Yoongi sembrava deluso dalla sua risposta. "Davvero? Accidenti, shippavo te e Jin."

La mia testa scattò in su e feci un imbarazzante contatto visivo con Namjoon. "H-ho bisogno di andare a casa ora, grazie per il delizioso cibo." Ringraziai Yoongi e salutai Jimin prima di andare a casa sentendomi imbarazzato con me stesso per essere stato timido.

Probabilmente adesso pensano che mi piaccia.