𝐏𝐑𝐎𝐋𝐎𝐆𝐎

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Contatto visivo:

è così che prendono fuoco le anime. 

Boston,

quattro anni prima...

I matrimoni sono belli ma così noiosi. Mi spiace pensarlo visto che si tratta del matrimonio di una mia amica, però, accidenti... tutto questo cibo, questo eccessivo entusiasmo, la musica altissima e la confusione mi rendono nervosa. E lo so, mi rendo conto che dovrei ballare e festeggiare come il resto della gente qui dentro ma non ne ho la minima voglia, soprattutto dopo i recenti avvenimenti. Pensare a quello stronzo bastardo mi rende ancora più nervosa; perciò, opto per un bel respiro profondo e poi afferro il calice sul tavolo. Oggi posso bere in totale serenità, almeno qualcosa di positivo c'è.

Mamma è troppo impegnata a parlare con un certo Greg, credo sia il vecchio capo di Delia, per preoccuparsi di quello che le sue adorate figliole fanno.

Ammetto che all'inizio, vederla conversare con un uomo mi ha destabilizzata – e non poco – però devo essere onesta, mi era mancato vedere quel bel sorriso sul volto della donna che amo con tutta me stessa. Da quando papà se n'è andato, anni fa, lei non è più stata la stessa. Grace Bradshaw è un concentrato di energia ma da quel poco che ho potuto vedere tra filmati e album fotografici, accanto a Devon Bradshaw era proprio un vulcano. Inghiotto il nodo in gola, cercando di non pensare troppo alla forte assenza di papà e mi pianto un bel sorriso di carta sul volto in caso qualcuno possa accorgersi che qualcosa non va.

Lancio un'occhiata veloce a Paige e stavolta un sorriso vero fa capolino: almeno una delle due è davvero contenta. E ancora in una relazione. Sposto lo sguardo su mio fratello e la mia splendida cognata, impegnati a ballare insieme a Devon, il mio dolcissimo nipotino e sospiro piano, felice di vederli così uniti. Danny è in assoluto il miglior fratello maggiore di sempre. È vero, è un bel po' possessivo, parecchio apprensivo e delle volte vorrei schiantargli un vaso in testa per farlo tacere ma sono seria quando affermo che senza di lui le nostre esistenze sarebbero molto più grigie del dovuto. E non perché mamma non abbia fatto un lavoro egregio nel crescerci, anzi, è da ammirare, ma solo perché senza Danny non avremmo mai sperimentato cosa vuol dire avere un papà.

Da piccole era sempre al nostro fianco, ci raccontava storie e si occupava persino di presentarsi ai pomeriggi del tè. Non ha mai mancato un compleanno e si è sempre schierato dalla nostra parte, anche quando facevamo qualche guaio e mamma perdeva le staffe. Mio fratello è sempre stato il nostro complice. È stato difficile cederlo a Vivienne all'inizio ma devo ammetterlo, è stato difficile anche non apprezzarla dal primo istante in cui si è presentata. Mia cognata è diventata una delle mie più care amiche e confidenti, soprattutto dopo la settimana trascorsa insieme, anni prima, quando mio fratello l'aveva combinata grossa. Ora è diventata talmente parte integrante della famiglia che non ricordo nemmeno come fosse la nostra vita prima che lei ne facesse parte. In più, quei due hanno messo al mondo lo scricciolo più bello e dolce di sempre. L'amore che nutro nei confronti di mio nipote a volte mi stupisce... del resto, prima non avrei mai pensato alla possibilità di mettere davanti la vita di qualcun altro prima della mia. Con Devon, invece, è stato un pensiero primordiale, istintivo, naturale. Sacrificherei tutto quanto per quel bambino, senza pensarci due volte.

Afferro il calice di vino bianco e ne prendo un sorso, subito dopo decido di alzarmi. Prendere una boccata d'aria è tutto quello che mi serve al momento. Attraverso la piccola folla radunata al centro della sala e mi sposto verso i tavoli al margine. Aggrotto la fronte notando un uomo seduto ad un tavolo poco distante da me, gira svogliatamente il drink ambrato che tiene in mano e fissa un punto indefinito del centro tavola. Non mi sembra di conoscerlo, forse è un amico di Delia proveniente dall'Inghilterra? Non che io conosca tutti gli amici di mio fratello e Trevor ma buona parte li condividono e ad essere sincera di lui proprio non mi ricordo. Forse dovrei solo piantarla di bere e uscire fuori, prima però, voglio capire se guardandolo più da vicino lo riconosco.

𝐌𝐎𝐋𝐋𝐘 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟑]Where stories live. Discover now