Friends

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«Prima di continuare con la storia vorrei soffermarmi su un periodo della mia vita che mi ha aiutato molto,ovvero,quando conobbi kim Tae-hyung.

Due anni fa mi innamorai di un ragazzo.Era piuttosto timido ed introverso. Aveva i capelli castani,morbidi,che gli coprivano la fronte e degli occhi così azzurri e profondi da perdermi ogni volta che li guardavo,erano magnifici,lui lo era.
Passavamo ogni giorno insieme,eravamo inseparabili,ci completavamo a vicenda.Lui era mio ed io ero suo.Ci amavano e questa era l'unica cosa che contava.Per i miei occhi lui era perfetto.Amavo i suoi difetti e i suoi pregi.
Con Tae ho scoperto lati di me che nemmeno conoscevo,mi sentivo bene,ero me stesso.
Però io non ero cosí,avevo molti,troppi difetti, ma nonostante ció lui rimaneva,era sempre accanto me.
Finchè un giorno non ci fu una litigata fra noi due molto pesante:
«BASTA,È FINITA!» gli urlai andandomene da casa sbattendo forte la porta. In quel momento, non riuscivo a controllarmi,ero completamente fuori di me.
La mia rabbia ha sovrastato tutto e non ero riuscito a contenermi, e sinceramente, da un lato, me ne pento.

Il giorno dopo lui non si presentò a scuola.
Passarono alcune settimane e di lui nemmeno l'ombra.
Iniziai a preoccuparmi cosí andai al suo appartamento. La porta era aperta,corsi subito in camera.
Non potevo credere ai miei occhi: vidi bottiglie di alcolici sparse ovunque,pillole sopra pillole,ma Tae non c'era.
Nel letto però notai una nostra foto ed una lettera con scritto:

"Ehy Jimin,se stai leggendo questa lettera volevo dirti che mi dispiace,mi dispiace se non sono riuscito a mantenere la nostra promessa.Ti chiedo scusa per tutto.Sono stato un vero idiota,non mi sono fidato e ho sbagliato.Non volevo che finisse cosí,non volevo la nostra fine.Ho sbagliato tutto tra di noi,tu cercavi di aiutarmi e io non ti davo ascolto per paura,paura di fare un passo falso e perderti per sempre. Questa paura mi tormentava ogni giorno,mi continuava a dire che non ero abbastanza per te.Tu eri cosí presente nei miei confronti,eri cosí attento a me che non mi ero accorto che ti stavo facendo del male non dandoti le giuste attenzioni,pensavo solo a me,a come stavo io e ho fatto un grave errore.Scusami ancora.
Ti capisco se adesso mi odi,in fondo mi odio anche io per quello che ti ho fatto passare.Io ti amo davvero tanto e mi dispiace non avertelo mai detto.Pensavo che tu scappassi e mi lasciasse solo.
Ogni volta che mi dicevi queste due parole avevo paura di crederci dopo quello che successe e tu lo sapevi bene perciò ogni volta sorridevi dopo questa frase,come per dirmi che non ci faceva niente.Ma io da un lato sapevo che in realtà tu stavi soffrendo,sono stato egoista,non merito il tuo amore,non merito te...forse è meglio per tutti e due se io ti lasciassi solo,lontano da me,lontano dalla sofferenza.
Ricordati sempre che io ti ho amato fin dal primo momento,dal primo sguardo.Tu sei stato il mio inizio e...adesso che non sei al mio fianco sento come se una grande parte di me sia scomparsa nel nulla.
Ma come si dice: "se ami qualcuno devi lasciarlo andare";anche se ho molta paura di restare da solo,ho bisogno di riflettere lontano da tutto e da tutti anche se senza di te mi sento sparire.Magari ci rivedremo chissá,si dice anche che se due persone sono destinate a stare insieme si ritroveranno e io spero che ci rincontreremo e ci ameremo.
Dammi solo del tempo,tu aspettami.
Ti amo Jimin.
-Kim Taehyung"

Non capivo cosa fosse successo.Perchè aveva bisogno di riflettere dopo tutto quello che avevamo passato.Non riuscivo proprio a capirlo.Mi torturavo giorno e notte pensando a dove potesse essere,domandandomi perché di questa decisione,ma...non mi davo mai una giusta risposta.Non potevo crederci.
I giorni seguenti furono un vero inferno,gli altri ragazzi iniziarono a dire in giro che si fosse suicidato per colpa mia,cosí iniziarono a starmi lontano,persino gli insegnanti cominciarono ad odiarmi... ma non potevo farci nulla;sapevo già che qualsiasi cosa io avessi detto loro non mi avrebbero creduto.
Quando mi insultavano,non rispondevo mai,non avrebbe avuto senso.
Avevo una scuola intera contro di me per una cosa che non avevo né fatto né detto.

Iniziai ad arrabbiarmi con me stesso dandomi tutte le colpe,ce l'avevo a morte con me,non sapevo come sfogare tutta la rabbia e provai con un taglio che aumentarono giorno dopo giorno perché me lo meritavo,meritavo di soffrire, peró non potevo farla finita,prima dovevo arrivare al limite e poi avrei fatto quel gesto.
Mi tagliavo.Prendere la lametta e tagliarmi era uno sfogo contro tutti e contro di me.Non mi potevo piú sopportare.
Era diventato sempre più difficile andare a scuola e ascoltare tutti quegli studenti avercela con me.
Ma non potevo farci nulla perché in fondo era colpa mia no(?)

Un giorno i miei quando seppero di questa voce che correva in giro mi cacciarono di casa inventandosi la scusa del lavoro e di altre mille cose,a cui ovviamente non credetti.
Ecco perché nessuno mi parlava,ecco perché avevo paura di tutto anche di me...avevo paura a affezionarmi a qualcuno.
Quando mi cacciarono di casa ci rimasi malissimo e anche deluso.
Sia da me poiché non dissi nulla ai miei genitori per fargli cambiare idea sia da loro che non vollero ascoltare la mia versione.
Non capivo il perché di quel gesto ma non mi sforzai per farlo.
Accettai la loro decisione e con ciò iniziai a lavorare per riuscire a vivere da solo.
Riuscì solo a comprare un piccolo appartamento e il resto dei soldi che avanzarono me li conservai in caso di emergenza.
Ammetto che non fu facile,non sapevo come prendermi cura della "casa" e delle faccende.
Qualche volta capitava che mi dimenticavo di pranzare o cenare poiché ero troppo impegnato tra lavoro,scuola e casa.
Dopo un bel po' di mesi riuscì a gestire il tutto.
Ma adesso non perdiamoci in chiacchere e andiamo avanti...»

𝑨𝒍𝒐𝒏𝒆...♡︎Where stories live. Discover now