the truth untold

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*ZERO pov's*

Jimin si preparò con molta velocità in ansia per il suo appuntamento con Tae.
Si alzò da terra con il braccio ancora insaguinato e lo sciacquò e si mise una bandana così da non fare notare i tagli appena fatti.
Era super felice anche se dentro soffriva un pò,ma quando stava con Kim,tutto passava.Il suo cuore batteva come non mai,sembrava come se volesse uscire dalla gabbia toracica che lo proteggeva e far sapere a tutti ciò che in quel momento provava.
Jimin è un ragazzo molto indeciso e insicuro ma su una cosa era certo:lui era innamorato di Kim.
Era innamorato dei suoi occhi chiari ma profondi,era innamorato del suo sorriso rettangolare che ogni volta gli faceva perdere un battito,era innamorato di ogni piccolo dettaglio che c'entrasse il ragazzo,per questo Jimin soffrì molto quando ricevette quella lettera piena di amore ma anche di dolore.
Il biondo non sapeva se il suo amato Kim potesse ricambiare il forte  sentimento come due anni fa ma a lui sarebbe andata bene qualsiasi cosa l'importante era non perderlo e soprattutto non farlo soffrire.
Questo Jimin non se lo avrebbe perdonato.
In questi ultimi due anni la vita del ragazzo fu priva di colore e felicità e andare avanti divenne sempre più difficile.

☹︎☺︎︎

Nel frattempo Kim già arrivato nel luogo d'incontro era immerso tra i suoi pensieri che gli tormentavano la testa:

" E se fraintendesse?"
"E se stessi sbagliando?"
"E se lui è ancora innamorato di me?"

Egli non smetteva di pensare a ciò senza però darsi una risposta.
Era molto confuso,e al contrario di Jimin lui non era certo dei sentimenti che provava,per cui la paura di farlo stare male aumentava perché Kim anche se insicuro su questo amore ci teneva molto e vederlo in lacrime o giù di morale lo avrebbe distrutto.

*Jimin pov's*

Mi pulisco i tagli,mi faccio una doccia,mi vesto ed esco.
Dopo essere arrivato nel luogo d'incontro noto che Hyung era già lì:

«Ah sei già qua,hai aspettato molto?»
dissi con la testa rivolta verso il pavimento.

«Nono tranquillo,sono arrivato da poco»

«Menomale»

Ci furono alcuni instanti di silenzio imbarazzanti che vennero interrotti dalla sua voce profonda.
Ogni volta che la sentivo mi batteva forte il cuore.

«Allora iniziamo a camminare?» disse con il suo solito sorriso rettangolare,che mi faceva sempre venire il batticuore.

Camminammo per circa 10 minuti parlando del più e del meno.
Per fortuna momenti di silenzio imbarazzanti non ce ne furono più.

«Siamo arrivati!» esclamò Kim di fronte a un grande cancello che portava all'interno di un grande parco di divertimenti.Il mio preferito.

«Waa,è il mio parco preferito!!» dissi entusiasta.

Ora si che sono veramente felice.

«Allora, dove vuoi andare prima?»

«Fammi pensare.......acquapark!»dissi non pensando ai tagli.

«Ottima scelta»

Hyung sparí per alcuni istanti tornando con due costumi in mano.

«Mettitelo»

«Ehm...ok»

Andammo negli spogliatoi per metterci i costumi.

Entrato nel camerino mi misi i pantaloncini,finchè spogliandomi mi accorgo dei tagli nel braccio:

«Kim e se andassimo al temaparck?Mi sono appena ricordato che non vado molto d'accordo con gli scivoli acquatici»

«Va bene andiamo al temaparck se ti fa sentire più tranquillo».

Mi rimisi i vestiti e insieme andammo in diverse montagne russe.Per la prima volta dopo tanto tempo mi stavo divertendo,sorridevo ed ero contento.Parlammo di un sacco di cose,con lui mi sentivo bene,ma...la mia paura era troppo grande.Da un lato mi sentivo che Kim non provava nulla ma dall'altro c'era il mio cuore che non smetteva di sperare.
Non so perché,ma alcune volte,avevo anche un brutto presentimento, ovvero che prima o poi lo avrei perso,ma non mi importava.
In quel momento volevo solo stare con lui e divertirmi dopo troppo tempo.
Facemmo diversi giochi,battaglie,sfide.
Non riuscivo a smettere di sorridere,ero...ero felice,ma la felicità dura poco per questo la mia paura pian piano che il tempo passava si faceva sempre piú forte soffocandomi.

*ZERO pov's*

Si erano fatte le 23:30 e i ragazzi ormai stanchi decidono di mettere fine a quella stancante ma bella giornata:

«Allora ti sei divertito?»

«Si molto,era da tanto che non ridevo così,soprattutto dopo ciò che successe due anni fa.Ma ora che sei qui sto bene"

Il moro accennò un sorriso per quelle dolci parole che Jimin pronunciò, facendo accelerare il battito del più basso.
Taehyung rimase fermo in mobile,stava cercando di dire qualcosa ma non riusciva a trovare le parole giuste per chiarire i suoi sentimenti.
Sapeva che se avesse detto quelle parole il cuore del povero biondo si sarebbe spezzato.
I pensieri di Kim si bloccarono e gli occhi dei due giovani si incontrarono e si osservarono finché gli occhi di Jimin finirono sulle labbra del moro, che pian piano camminò verso di lui afferrando con le mani le guance morbite del biondo e facendo unire le loro labbra in un bacio sbagliato,ma allo stesso tempo innocente e ricco dell'amore che forse solo Jimin provava.
Jimin quando guardava Taehyung vedeva che c'era amore,ma forse era solo il riflesso del suo che risplendeva negli occhi del moro.
Jimin,morse le labbra di Kim Taehyung facendogliele socchiudere perciò se ne approfittò ed inserì la lingua.
Quel semplice stampo si trasformò in una danza delle lingue che continuavano a rincorrersi.
In quel momento il moro si pentii di averlo baciato ma ormai era troppo tardi così decise di staccarsi dalle dolci labbra del biondo,poiché quel solo tocco, per lui era fin troppo sbagliato.
Salutò Jimin dicendo di dover tornare a casa e così i due di allontanarono e raggiunsero le loro abitazioni.

*narratore*(Jimin da grande)

«Quella notte mi ero divertito un sacco,non smettemmo mai di parlare e di sorridere, stavo bene.
Quando stavo accanto a lui il mio battito del cuore aumentava ed ero felice.
Quando lui non c'era,durante i due anni,avevo paura di passare avanti e di dimenticarmi definitivamente di lui.
Sapevo benissimo che Kim Taehyung era passato avanti,me lo ripetevo in continuazione,io lo amavo con tutto me stesso,non smettevo mai di pensare a lui,ed ogni singola cosa mi ricordava quel dolce sorriso e non potevo farci niente.
Non potevo e non volevo lasciarlo.
Qualche volta capitava che dicevo a me stesso di smetterla e che io non provavo niente per Kim,ma più lo pensavo e più mi mancava.
Quando mi abbracciava mi sentivo protetto. Con lui ero me stesso.
Ogni volta non facevo altro che immaginarmi quei suoi occhi,carezze e baci e a quanto fossero meravigliosi.
Durante gli anni passati senza di lui,è vero,ho provato nuove cose e cercavo di lasciarlo andare ma...una parte di me non voleva. Ero sempre in bilico tra il lasciarlo e continuare a resistere e a sperare che lui ritornasse.
Certi giorni vinceva una parte e viceversa. Ero molto confuso.
ma adesso continuiamo...»

𝑨𝒍𝒐𝒏𝒆...♡︎Where stories live. Discover now