Blue & Grey

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*Taehyung pov's*

Dopo che Jimin se ne andò lo chiamai con il cellulare ma non ricevetti mai una risposta,perciò gli mandai un messaggio sperando che mi potesse rispondere.

«Mi dispiace per quello che è appena successo...torniamo a casa?» disse Jk

«Si...meglio»

Arrivati a casa ci sistemammo e poi iniziammo a parlare.

«Mi vuoi raccontare cosa è successo con questo Jimin?»

«Due anni fa io e lui ci innamorammo eravamo perfetti inseme,ma non era quello giusto,certo,lui resterà sempre una persona importante che mi ha dato tanto , però ho capito che col tempo i miei sentimenti sono svaniti»

«Lui è ancora innamorato giusto?»

Annuisco.

«Aah..facciamo così lasciamogli un po' di tempo e appena lui deciderà di risponderti chiarirete»

«Va bene»

Jeon si avvicinò sempre di più fino ad unire le nostre labbra.
Gli morsi il labbro così da farglielo socchiudere e poter inserire la lingua.
Amavo i suoi baci.
Ci staccammo per la mancanza di ossigeno e poi io scesi sul collo per marchiarlo e far sapere a tutti che lui era mio e di nessun altro.
Nel frattempo lui godeva per quel piacere e quelle attenzioni che gli stavo dedicando.
Poi Jeon si buttò sopra di me e mi sussurrò:

«Ora tu sei mio però eh»

Annuì e iniziai a baciarlo con la lingua mentre le mie mani accarezzavano i suoi fianchi.
Gli tolsi la maglietta e lui,come sempre me lo impedisce,ma faccio finta di niente come ogni volta.Jeon mi tolse la maglia ed ioincominciai a baciargli il collo per poi risalire e baciare le sue dolci labbra.
Gli tolsi i pantaloni e tolsi anche i miei,presi il preservativo lo misi e iniziai a spingere la sua schiena contro i miei fianchi.
Dei gemiti uscirono dalla sua bocca.
Essi mi facevano impazzire.
Spinsi sempre di più i suoi fianchi mentre la mia bocca si dedicava a marchiare il collo.
Continuammo a provare quel piacere ricco di amore per diverso tempo e dopo aver unito i nostri corpi ci addormentammo uno accanto all'altro.

*Narratore*(Jimin da grande)

«Per alcuni istanti quando stavo per lasciarmi andare non vidi nulla...pensavo di aver finalmente compiuto quel gesto da...codardo...perché volevo scappare dalla realtà facendola finita.
Non volevo più sentire gli altri giudicarmi, non volevo più vedere gli altri guardarmi con aria schifata, non volevo più tagliarmi, non volevo più essere picchiato ma...ero troppo debole per combattere e smettere di stare male.
Non volevo lottare perché sapevo che non avrei risolto niente.
Pensavo solo che l'unica soluzione fosse quella di suicidarmi.
Quando stai per compiere quel gesto pensi a quello che ti è successo in tutti gli anni e c'è una piccola parte di te che non vuole morire ma in quel momento ti fai soffocare letteralmente da tutti i problemi e non senti né provi più niente.
Non conosci più il significato della parola "emozioni" o "sentimenti".
Inizi a guardare il mondo con occhi completamente diversi e tutto diventa bianco e nero ma non per alcuni istanti...però quasi quasi non ci fai più caso...non te ne rendi conto.
Ti nascondi dietro quella maschera sorridente che odi anche tu ma...non riesci a toglierla, perché...non hai più le forze.
Questo successe a me...quando provai a uscire da questo gioco».

☹︎☺︎︎

*L'indomani mattina*
*Jimin pov's*

Il sole che arrivava nei miei occhi mi fece svegliare.
Non ricordo molto della notte scorsa,mi ricordo solo che stavo per farla finita.
A distogliermi dai miei pensieri è una voce maschile:

𝑨𝒍𝒐𝒏𝒆...♡︎Where stories live. Discover now