27. In gabbia

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Royal si sistemò di fronte allo specchio: -Allora?-

-Sei meraviglioso- Pamela gli tolse un inesistente granello di polvere dalla giacca per poi dirigersi tutta pimpante verso la porta della stanza d'albergo -Andiamo a cogliere quel bellissimo fiore-

-Chi mi passa le scarpe?- si slacciò la cintura Cinder.

Dorian le allungò i tacchi: -Chi conosciamo a parte i tuoi nonni?-

Ella si chinò a slacciare i nodi delle fidate suole basse rosse, cercando di non sbattere la fronte sul volante: -Aileen, Rose, Ely, Royal e... basta, credo-

-Ci saranno Ely e Royal?- il sorriso di Emily si allargò mentre la sorella stringeva i cinturini delle calzature nuove intorno alle caviglie.

-Dovrebbero- fece Sabe apparentemente tranquilla scendendo dall'auto e lisciandosi il vestito azzurro polvere.

-Roy!- Aileen acchiappò per un braccio il malcapitato e lo trascinò per l'intero salone -Ti devo presentare Meredith. Siamo tutti allo stesso tavolo, sai?-

-Chi è Meredith?- fece perplesso lui.

-Royal Johnson, lei è Meredith Driverier, la mia ragazza- un sorriso accecante illuminò Leen nel concludere le presentazioni.

Il ragazzo si riprese e sorrise alla donna di fronte a lui: -Perdonami, sono un vecchio amico-

-Sì- la rossa gli strinse la mano -Mi ha raccontato tanto di te-

-Bene, signori- sorrise Ella con il microfono davanti, un'occhiata all'unica persona che in quella sala non sarebbe proprio dovuta esserci -Ely, Iris e Aileen hanno già provveduto a mettere in imbarazzo questi due poveretti perciò a me tocca il discorso serio-

Alle sue spalle l'immagine dei due che si sfidavano a braccio di ferro fece sorridere qualcuno.

Sabe decise di cambiare completamente le carte in tavola e mandare un messaggio chiaro a chi mai avrebbe dovuto presentarsi: -In quanto badant... scusate: lapsus freudiano. In quanto amica e tollerante supporto di entrambi, ho avuto modo di conoscerli più che bene negli ultimi due anni...-

Un paio di risatine di fronte al voluto errore serpeggiarono nel locale.

Sabe fece un paio di passi, sentendosi a disagio con tutti quegli occhi addosso: -Ma, essendo anche sovversiva e anticonformista, mi rifiuto di avere sulla coscienza una quarantina di persone a causa di un coma diabetico generale. Pertanto non infarcirò ulteriormente il discorso con aneddoti a cuoricini o paroline zuccherate. Perdonate la mia natura molto poco romantica-

"Bugia" si ritrovarono a pensare almeno tre persone nella sala.

-Anche perché devo sfatare un mito: Michael e Caesar non sono una coppia perfetta- lasciò cadere la bomba come se nulla fosse -No, assolutamente. Sono peggio dei bambini: discutono in continuazione e si danno sui nervi a vicenda... se non si amassero tanto probabilmente si sarebbero già affogati. Ma il punto è questo: si amano. Non hanno bisogno di essere perfetti per nessuno, se li sono già per loro. "Lewis e Verdi" non finirà su nessun giornale, i loro nomi non saranno scritti nelle stelle e non ci sarà nessun'altra idiozia del genere perché loro continueranno a litigare in continuazione e darsi il tormento l'un l'altro anche quando io sarò ormai costretta a sputare la dentiera prima di andare a dormire e...-

Michele e Caesar le stamparono un bacio sulle guance per lato ed Ella abbassò il microfono ritrovandosi in mezzo a quell'indesiderato sandwich d'amore, lo sguardo basso che si rialzò soltanto per vedere la porta chiudersi dietro a quella macchia di colore così stonata sull'elegante monocromo del matrimonio.

CinderWhere stories live. Discover now