91. Nessuna via di fuga

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-Le ho mandato l'ultimo capitolo per email e... Eve, metti giù Malpelo; smettila d'infiocchettare quel povero gatto!-

La bambina mollò il micio, stizzita ed Ella ritornò al telefono: -Acosta, c'è ancora?-

-Io sì, lei non so- sghignazzò lo scrittore.

-Le ho inviato il capitolo per email, ho in bozza il prossimo ma non so se avrò mai tempo di scriverlo... e mi aspetto la sua parte di lavoro per capire come continuare-

-Sì, signora- la prese in giro l'autore -Si goda la festa e l'ultimo episodio, è stata grandiosa-

-Lo so- lo fece ridacchiare ancora lei.

-"Dove andrai?"- domandò Roy a Cinder, nello schermo.

-"A Nord, credo. Poi a est. E tu? Che intendi fare?"- Gyldne Fjer strizzò gli occhi alla luce del sole.

-"Seguirti, se me lo permetterai"- sussurrò Royal chinandosi sull'orecchio di Ella, seduta davanti a lui nel salone delle feste.

-"Non vedo perché negarti questa possibilità"- sorrise Ella insieme al suo personaggio sullo schermo mentre, intorno a loro, gli schiamazzi e i versi d'approvazione raggiungevano livelli non consentiti da qualunque condominio.

Gyldne e il soldato vennero inquadrati galoppare di fronte al castello del nuovo re per salutarlo; nella realtà, Roy e Sabe si scambiarono un veloce bacio a stampo perdendosi le battute di chiusura.

-Stiamo iniziando a diventare stucchevoli- sorrise la ragazza

-Nessuno se n'è accorto, per fortuna- celiò lui.

-Così?- Emily si girò nel vestito blu, un tempo di sua madre.

-Perfetta- sorrise Ella da sopra il letto della sorella.

-Quasi- s'intromise una voce dallo stipite della stanza.

Le due si girarono verso la nuova venuta che tese una mano serrata a Emi.

Lei aprì il palmo destro per ricevere un tubetto di eyeliner della stessa tinta dell'abito.

-Oddio, l'hai trovato!-

-In realtà no. È nuovo- si strinse nelle spalle Cecily.

Emily si girò verso Sabe che mise le mani avanti: -Non ne sapevo nulla; ha fatto tutto lei!-

La maggiore degli Shaw stritolò la sorellina in un abbraccio, emettendo versetti di gioia.

Cenere sorrise, alzandosi dal letto per andare a controllare i compiti di Cade: "Così, bambine, come il cielo: cambiate ogni volta che ne sentite il bisogno... perché siete bellissime quando lo fate"

-Vado- sorrise Roy, dopo l'ennesima cena a casa Shaw, un paio di giorni dopo.

-Resta a dormire, no? Sono le undici!- fece Darrel.

Caes per poco non fece cadere il piatto che aveva in mano.

-Come?- fu Michael a parlare mentre il resto degli adulti fissava stupefatto il bambino.

-Ha ragione- sentenziò Cecily sforzandosi di sorridere -State insieme, praticamente. E nessuno qui dentro è disposto a credere che non abbiate ancora "dormito" insieme quindi, okay. Dormite insieme, no?-

-Abbiamo combinato un guaio?- si torturò le mani Cecily dopo che Ella ebbe chiuso la porta dietro Royal.

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