Erano passati dieci minuti da quando il Prof di Storia si era presentato e aveva iniziato a spiegare il programma del semestre, la mia testa stava già scoppiando, sommersa da tutte le domande non poste dei miei compagni.

Aprii il mio astuccio, e presi una pastiglia per il mal di testa. Non che facesse sparire del tutto il male, ma almeno attutiva un po' il tutto. Le voci continuavano a dirmi tutti i pensieri dei presenti, ma almeno potevo prestare ascolto alla lezione.

Presi la borraccia d'acqua dallo zaino, e feci per ingoiare la pastiglia.

"Com'è che si chiamava già? Ah, sì, Hinata"

Il pensiero del Prof mi bloccò, facendomi alzare lo sguardo.

- Hinata, che stai facendo?

- Sto prendendo una pastiglia per il mal di testa Professore. - risposi con un filo di voce, già stanco della giornata. È quello che capita con un dono come il mio: sei già spossato dopo mezz'ora passata in un luogo pubblico.

- Nella mia classe non di prendono medicamenti, a meno ché non si abbia con sé un certificato medico. - disse seccamente il prof. - E togliti quelle cuffie, non siamo mica al parco!

"Incredibile quando possano essere irrispettosi i liceali"

- Ma professore, la scuola - cercai di spiegargli che se avessi tolto le cuffie senza prendere la pastiglia probabilmente sarei svenuto prima della fine della lezione e che avevo già informato la direzione di questo.

- Non metterti a discutere con un professore già il primo giorno Hinata. E ora, vieni e appoggia cuffie e pastiglia sul tavolo.

Avevo già attirato abbastanza l'attenzione da rivolgere i pensieri di tutti verso di me, i loro pensieri stavano praticamente gridando nella testa, facendo aumentare l'emicrania. Se avessi iniziato a discutere sarebbe peggiorato, così cercai di sorridere, prima di alzarmi sfilandomi le cuffie. Quando mi alzai ebbi un giramento di capo, ma cercai di non darlo a notare, e camminai tra i banchi. Appoggiai poi tutto sulla cattedra, voltandomi subito per tornare al mio posto.

"Beh, non si può lamentare, le regole sono uguali per tutti, da anni è così"

"Il prof è ingiusto, se sta male non è giusto che non possa prendere qualcosa."

"Non vorrei essere al suo posto ripreso da un prof già alla prima ora"

"È pallido.. chissà se sta bene"

Mi risedetti al mio posto, ignorando il flusso dei pensieri della classe.

"Che non creda di essere speciale solo perché ha un dono speciale."

Alzai di scatto la testa, il prof non mi stava guardando. Lui sapeva, sapeva della mia situazione, allora. Ne era informato. E probabilmente nemmeno aveva realizzato che io avevo sentito il pensiero, anche perché il pensiero non era rivolto direttamente a me, come se mi stesse parlando.

"MERDA È IL PRIMO GIORNO E IO SONO GIÀ IN RITARDO DI VENTI MINUTI!!!"

Questa frase mi arrivò chiara in mente, anche se non apparteneva a nessuno nell'aula. In quel momento la porta dell'aula si aprì di scatto, e un ragazzo dai capelli neri entrò ansimando.

- E tu chi saresti? - Chiese scocciato il prof. "Che seccatura."

- Kageyama Tobio professore. Scusi per il ritardo. - si scusò quello.

- Complimenti, sei il primo della storia ad avere un ritardo alla prima ora del primo giorno del primo anno di liceo. - il prof era parecchio seccato, e ai miei pensieri arrivarono direttamente diverse imprecazioni e insulti poco carini. Mi salì la nausea.

- Allora Kageyama, siediti dove c'è posto. - concluse allora quello, voltandosi poi verso la lavagna per continuare a spiegare il programma semestrale.

Io realizzai, sgranando gli occhi.

"Oh, no, no, NO!" pensai.

Ma quanta sfiga si poteva avere in una sola ora?

L'unico posto libero era accanto a me.

Avere un vicino di banco avrebbe significato avere un amplificatore dei suoi pensieri impiantato in testa. I suoi pensieri mi sarebbero arrivati come se mi trovassi davanti a una cassa con il volume al massimo.

Ero spacciato.

Angolo scleri disagiati

Hola biscottini!
Come va?
Sì, lo so, è tardi, ma non vi preoccupate, che è possibile che io aggiorni anche alle 3 di notte.

Spero che la storia continui ad intrigarvi♡

Probabilmente aggiornerò già domani, quindi sarà domani che ci scriverò un angolo scleri disagianti poemico, ahahah

Byeee

- Sofia

Nel mio caos solo tu ci trovi l'ordine || KageHina AU - HaikyuuWhere stories live. Discover now