CAPITOLO TRENTASEI

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ATTENZIONE, PRIMA DI INIZIARE, LEGGETE ATTENTAMENTE: in questo capitolo ci saranno parole e situazioni (come omofobia) che potrebbero nuocere alla sensibilità di alcune persone, se siete sensibili, anche se è una parte molto importante della storia, vi chiedo di non leggere il capitolo. Ricordate che però siete tuttx validx e amate chi volete, l'amore è una cosa bellissima che dovrebbe solo portare felicità nelle nostre vite. Detto questo, se vorrete, buona lettura.


Mancavano poche ore alla partenza del più grande, aveva preparato la valigia con l'aiuto di Harry che continuava a chiedere a Louis di prendere un biglietto per andare con lui e Louis rideva sempre con una mano sulla pancia e gli occhi chiusi. 'Ti farei venire volentieri con me pur di non passare una settimana senza te.' La risposta era sempre quella seguita da un bacio di Harry da tre giorni a questa parte. Aveva il volo intorno alle otto di sera ed era mezzogiorno, quindi, aveva ancora qualche ora prima di essere accompagnato da Paul in aeroporto. Vicino alla porta c'era la piccola valigia blu con le quattro rotelle e sopra un piccolo zainetto con le cose essenziali - il suo pc, caricatore e qualche vestito che non stava in valigia – e vicino ad esso la coperta bianca con dei cerchi di varie dimensioni rosa che Harry aveva comprato a Holmes Chapel in coppia con un altro dello stesso tipo bianco ma con i cerchi blu.

Louis era sul divano a guardare le immagini che scorrevano sulla televisione, il cuore batteva forte e non sapeva neanche perché. Non aveva mai preso l'aereo fino a Los Angeles da solo e si chiedeva che cosa avrebbe fatto in caso di una perturbazione, si chiedeva come avrebbe fatto a dormire visto che già normalmente faticava a farlo su un aereo. 'Ei, ti sento pensare dalla cucina.' Harry sbucò davanti a lui con un sorriso a trentadue denti. 'Ti ho chiamato venti volte per dirti che ho cucinato qualcosa ma non rispondevi e non puoi addormentarti o starai tutto il tempo sveglio sull'aereo.'

Louis annuì. 'Scusa non ti ho sentito.'

'Fatti un po' più in là.' Gli disse con un segno della mano. Louis si girò di spalle e Harry si stese facendo collidere il petto con la schiena del fidanzato. 'Che ti prende?' Gli chiese.

'Mi fa male lo stomaco non ho molta fame.' E in realtà non era del tutto una bugia. Louis aveva come un groppo in gola e lo stomaco era completamente chiuso. 'Penso dovresti provare a mangiare qualcosa Lou.' Provò Harry sfiorando con il suo naso la nuca del liscio. Lui gli prese la mano e gliela strinse un po' baciando poi le nocche del ragazzo mentre Harry aveva le labbra tra i suoi capelli. 'Magari tra un po' andiamo, possiamo stare così cinque minuti?' Harry annuì solo. Il riccio sentiva Louis respirare molto pesantemente e non sapeva cosa fare, non sapeva come comportarsi in quel momento con lui. Sentiva che le sue mani stavano sudando ma non gli dava fastidio che stesse facendo sudare anche le sue ma sentiva un senso di angoscia, come se su quel divano ci fosse una bolla piena di vibrazioni negative e Harry ci si fosse appena catapultato dentro. 'So che preferisci essere tu quello che viene abbracciato ma, non lo so, avevo estremamente bisogno di questo.' Confessò. Harry non disse niente, continuò a tenerlo stretto a sé baciandogli i capelli ogni tanto, avvicinandoselo il più possibile quando sembrava che passasse troppa aria tra i loro corpi. A volte gli sussurrava un 'ti amo' tra i capelli. E sapeva che forse Louis era la solita 'Drama Queen' e che tutto ciò che sentiva era solo esagerato. Ma Harry non poteva farci nulla, se Louis stava male, lui sentiva tutto, sentiva come un macigno sul suo petto che lo opprimeva sempre di più fino a portarlo a fondo finchè poi Louis non si riprendeva e lui poteva tirare un sospiro di sollievo. Harry aveva paura di quei sentimenti, non lo negava. Louis anche. Sentivano che avrebbero dato tutto l'uno per l'altro, avrebbero rinunciato a qualsiasi cosa l'uno per l'altro, era come se l'anima di Louis fosse di Harry e viceversa, come se ognuno di loro avesse, stretto, in mano il cuore dell'altro, i brividi che sentivano fin dentro le ossa quando pensavano al loro rapporto. A volte, quando erano insieme, non capivano chi fosse Harry e chi Louis.

For Your Eyes Only |Larry Stylinson| X Factor Era |Donde viven las historias. Descúbrelo ahora