enemies to lovers| Alex

otto.

«buongiorno» salutai gli altri che facevano colazione

«buongiorno fatina» disse Luca riferendosi a come Carola e Serena mi chiamarono in puntata, gli feci la linguaccia ma vidi Alex alzarsi e andare fuori.

«vai da lui» mi disse Carola

«eh?»

«hai capito benissimo Sole, altrimenti ti ci porto per i capelli» alzai le mani in segno di difesa, che tipa!

...

«ehi» dissi

«già finito di fare colazione?» mi chiese

«in realtà non ho neanche iniziato ma non ti preoccupare»

«dopo ti senti senza forze, dovresti mangiare invece» mi accarezzò la guancia, era così bello si preoccupava per me.

«Alex...» mi spostai, pensando a tutto ciò che era successo nei giorni precedenti

«sei stata pazzesca in puntata, quel tuo discorso sarà sicuramente servito ed è una cosa importante» disse lui cambiando argomento

«grazie mille, ci tenevo»

«e tu invece come stai? per me non saresti dovuto andare in sfida»

«sto bene lo sai ma siamo qua anche per questo ed è giusto metterci alla prova»

«come le prendi tu le sfide nessuno» lui scoppiò a ridere

«almeno ti faccio ridere» continuai

«mai detto il contrario» mi prese le mani e le intrecciò

«ma tanto non uscirai» dissi convinta

«e se uscissi? ti dispiacerebbe?» che domande fa

«secondo te?»

«non si risponde ad una domanda con un'altra domanda fatina» sorrisi

«ti sei convertito anche tu con i soprannomi perfetto»

«ormai non solo Carola e Serena ti chiamano così, non vedo perchè io non dovrei» lo sapevo, si riferiva a Luca

«comunque rispondi alla domanda di prima»

«vabbè Alessandro mi sembra normale che se tu uscissi non farei i salti di gioia cioè per me sei il più talentuoso qua dentro, sarebbe da pazzi farti uscire»

«lascia stare il talento» avevo capito dove voleva arrivare

«guardami negli occhi» era così bello eppure non ci riuscivo

«dimmi che non sono mai stato importante per te però mi devi guardare»

«io non» mi passò un dito sulle labbra accarezzandole

«sei così bella» stavo male avevo caldo anche se eravamo fuori e facevano meno zero gradi

«smettila» dissi guardandolo stavolta negli occhi.

Lui però non ci pensò due volte e posò le sue labbra sulle mie.
Decisi di buttarmi e vivermi il momento, non potevo sempre proteggermi. Da subito un bacio pieno di passione, tanto che mi fece salire sulle gambe.

«oh mi hai fatto male!» esclamò dopo avergli tirato il labbro inferiore

«te lo meriti proprio»

«bimba cattiva» mi baciò di nuovo

«Alex basta siamo fuori al giardino e ci sono mille telecamere puntate su di noi» dissi nascondendomi tra l'incavo del suo collo

«hai ragione, stasera dormi con me?» mi sussurrò

«no no Alessandro non fare il paraculo» mi alzai lasciandolo solo, mi ero lasciata andare perchè sentivo di farlo ma volevo fare un po' la preziosa anche perchè lui doveva prendere una decisione, soprattutto dopo questo bacio.