capitolo 26 - l'inizio della fine

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22 febbraio, sono le 2 del mattino e souya mi ha portato rigorosamente in braccio fino al tempio per la riunione d'emergenza della toman, essendo che oggi avremo lo scontro con la gang tenjiku. Io non capivo nulla, tanto che non capivo se stavo prendendo il braccio di nahoya o di souta, nemmeno gli urli di mikey mi aiutavano a svegliarmi per quanto forte urlava, quando
- taka è stato attaccato-
disse su tutte le furie hakkai. Mi tenni al braccio di souta e nel mentre lo guardavo, il suo sguardo era spento, non percepivo nessuna emozione provenire da lui, nemmeno la rabbia: sarà anche lui stanco?
- e anche smiley-
esordì una seconda volta il ragazzo. Spalancai gli occhi guardando il suolo, mi aspettavo il peggio. Le lacrime cominciarono a scendermi calde sulle guance cadendo poi sul suolo freddo e umido. Mi immaginavo il peggio, questo voleva anche dire che avrei dovuto prendere il suo posto in battaglia e occuparmi di souta, ma perchè? proprio ora che la situazione si fa seria? Guardavo i ragazzi con ancora il viso umido dall'altra parte del vialetto 
- di questo passo la toman perderà-
effettivamente hanno messo KO i nostri migliori combattenti non contando mikey e draken. Siamo fottuti. Senti qualcuno accarezzarmi la testa: era souta
- in ti preoccupare, li faccio a pezzi io quelli che hanno fatto del male a nostro fratello- 
non accennai a cambiare espressione, ero troppo scossa per dire qualcosa contro 
- guardatevi attorno: il capitano della prima divisione è coperto di ferite, i capitani della quarta e seconda sono assenti, il capitano della terza divisione non c'è e il capitano della quinta è un traditore-
disse a fior di nervi hakkai. Cercai di trattenermi ma continuavo a lacrimare ancora più forte, avevo troppa paura di non uscire bene da questo scontro  
- Hakkai-
si intromise peh 
- guarda mikey, credi che a lui vada bene così?- 
guardai mikey insieme a tutta la toman: la sua faccia era inespressiva, non capivo come si sentiva, non capivo cosa volesse dire con quegli occhi spenti, guardando il vuoto. Nulla, non capivo, il ragazzo era solo inquietante da guardare. Nonostante avesse sempre avuto un'espressione fredda da quando sono tornata dal mio infortunio sembra essere "peggiorata". Mi asciugai le lacrime e cercai di tenere un profilo forte e serio, sono pur sempre in una gang di teppisti 
-ok, forse non avremo i nostri capitani con noi, ma ci sono sempre io-
disse accennando un piccolo sorriso: era così rilassato, ma allo stesso tempo così falso. Mikey sappiamo tutti che sei quello messo peggio, eppure lui fa vedere solo la parte di lui ottimista per quanto non lo sia. La riunione finì così, che dire un po' deludente.
tornammo a casa io e souta e la prima cosa che feci arrivata era controllare se mio fratello stava bene. Spalancai la porta di camera sua e corsi verso il letto 
- Nahoya, stai bene? quando è successo?-
chiesi mentre gli toccavo il bendaggio che percorreva il suo occhio sinistro, guardai souya 
- angry non c'era quando è successo e nemmeno tu, sono andato un attimo fuori per fare un giro per conto mio e mi hanno colto di sorpresa-
di nuovo, piansi e affondai la testa su di lui, nahoya si limitò a mettermi una mano sulla testa e poi parlarmi
- ora sta a te prendere il mio posto, ti cedo la quarta divisione-
io? fare a capo alla sua divisione? è diventato pazzo?
- io non ne sono capace, non riuscirei a parlare con nessuno, è meglio se la affidi a souta-
mio fratello girò lo sguardo verso souta che ne mentre era come se si nascondesse dai nostri sguardi
- ci sarà lui ad aiutarti e poi, non devi fare molto, una volta che dai l'ordine di combattere devi solo aspettare che le botte finiscano-
Disse con una leggera risata alla fine della frase. Annui, anche se molto titubante, mi alzai e tornai in camera mia. Mi buttai sul letto e abbracciai il cuscino iniziando a pensare allo scontro che avremmo avuto

Il giorno seguente dopo scuola avrei avuto la riunione con la toman, perciò io e i ragazzi decidemmo di mettere le nostre divise nello zaino e cambiarci negli spogliatoi della scuola, essendo anche che i nostri genitori non potevano venire a sapere che eravamo in una gang.
Ci incamminammo nel solito posto in cui facevamo le riunioni e ci unimmo a chifuyu nel mentre aspettava il suo capo: takemichy 
- yo, chifuyu-
Disse appena lo vide akkun, lui si limitò ad alzare la mano e io insieme a loro aspettai takemichy, nel mentre angry mi guardava tipo mamma al parco che controlla che il figlio non vada su giochi pericolosi, anche se a loro non ho mai detto nulla, e nemmeno a me stessa ad essere sincera, pensano segretamente che a me piaccia takuya, essendo il ragazzo che viene più spesso a casa nostra, ma è l'unico a cui ho dato l'indirizzo però non sembrano tanto contrari alla cosa anche perchè hanno sempre visto takuya come un bravo ragazzo penso.
Passò diverso tempo e di takemichy nemmeno la traccia
- non risponde alle chiamate...-
disse chifuyu dopo aver buttato giù l'ennesima chiamata che faceva al ragazzo 
- anche mikey non si fa vedere, spero stia bene-
aggiunse akkun preoccupato. Mi tenni le mani, ero veramente nervosa e tremavo, aveno paura. Sentì qualcuno toccarmi le mani, era una bellissima sensazione di caldo, alzai lo sguardo e takuya era lì ha sorridermi, come al solito aveva capito la mia preoccupazione, gli sorrisi leggermente a vederlo 
- non c'è niente di cui aver paura, sono sicuro che sta bene, avrà avuto un incidente, spero-
disse l'ultima parola a bassa voce, pensando che io non la potessi sentire, tuttavia non fu così, ma cercai di non farglielo notare. Arrivò un ragazzo: anche lui fa parte della prima divisione con i ragazzi
- è successa una cosa terribile-
ci disse molto calmo, fossi stata al suo posto se fosse stata una cosa veramente orribile sarei venuta qua piangendo vabbè ci spiegò: rimasi allibita da quello che disse...
dopo che chifuyu andò a prendere takemichy nel posto prestabilito diedero l'annuncio
- ascoltatemi, la sorella del nostro capo è morta e perciò non potrà partecipare allo scontro-
annunciò chifuyu a suo malincuore, io tenni al testa bassa, non conoscevo bene emma, la avevo incontrata solo una volta, però è stata carina con me e avrei promesso di ricambiarle il favore in futuro e to guarda cosa è successo. Mi scese una lacrima ripercorrendo tutti quei ricordi, dove l'unica preoccupazione era quella di allenare i nuovi membri come me e takemichy . Una goccia dopo l'altra il mio si trasformò in un lungo pianto silenzioso davanti a tutta la toman
- nonostante ciò...-
continuò takemichy 
- noi oggi attaccheremo la tenjiku-
disse sicuro di se davanti a tutti. Si sentì un grosso borbottare tra tutti, infatti si tiravano indietro dicendo che sarebbe stato impossibile. Mi asciugai le lacrime e anche se un po' impaurita dall'idea mi avvicinai ai due ragazzi e gli sussurrai
- io sto dalla vostra parte, ma non so quanto riuscirete a farvi rispettare da tutti, conta che sono tutti demoralizzati essendo che non abbiamo i nostri combattenti migliori-
sentì i ragazzi avvicinarsi, mi girai verso di loro leggermente spaventata
- anche noi ragazzi stiamo con voi, nonostante il rischio-
e tutti gli sorrisero,  cercai di dare anche io il mio contributo sorridendo, tutta via non rendeva tanto quanto loro 
- takemichy, non combattete per vincere-
quella voce! mi girai e c'era mio fratello in sedia a rotelle, che ci faceva qui? è stato massacrato e ora si mette in pericolo andando in giro? Guardai souta che lo portava in giro con la sedie a rotelle
- complice-
urlai per subito dopo nascondermi dietro i ragazzi vergognata da me stessa. Mio fratello se la rise di gusto. Insieme a lui c'era anche mitsuya
 -prendi questi due con te-
disse riferendosi a mio fratello souta e hakkai
- non credere che andrai a quello scontro con mia sorella senza che ci sia io- 
 grazie per essere tanto protettivo, tuttavia la nostra forza in due non fa quella di una mucca che trascina un carro di fieno. Questa piccola motivazione diede la forza a tutto il resto dei membri per andare ad affrontare la tenjiku 
 sinceramente avevo paura di come sarebbe andata a finire, ma nonostante tutto posso dire che mi sarei anche divertita 

Arrivammo nel punto di incontro con questa gang anche se un po' in ritardo 
- LA TOMAN E' QUI TUTTI IN POSIZIONE-
urlò chifuyu
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la battaglia decisiva stava per avere il suo inzio 

Tokyo Revengers - La sorella dimenticataWhere stories live. Discover now