Chapter 12:Missione sopresa e post-crollo(Beatrice)

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Siamo nella limousine di Aurora che procede in direzione del cafè, dove ci aspetta Jane. Non vedo l'ora di rivederla dato l'ultima volta.

Aurora fissa fuori dal finestrino, ancora ignara di tutto ciò che sta per accadere. La fisso e ammicco uno sguardo compiaciuto come una bambino. Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando scoprirà che non andremmo affatto al cafè.

Quando l'autista è partito li ho dato un biglietto che mostrava la direzione per il centro di Londra, dove vi si trova quel posto li. Probabilmente lo vedremo passandoci a fianco.

La macchina gira per le Vie della città, mentre passa accanto la pizzeria, che come al solito, è gremita di gente e bambini. Quattro anni sono serviti per capire che quella cosa non è solo una pizzeria, ma un inferno, di cui noi facciamo parte.

Continua a nevicare e inizia a fare molto freddo in macchina, Aurora è vestita pesante mentre io molto leggere, credendo come una stupida che facesse caldo dato il tempo di stamattina.

Ho addosso un paio di jeans, una maglietta a maniche corte con sopra solo un maglioncino preso da Cassandra stamattina,e delle scarpe bianche. Ho un outfit davvero leggero e sto tremando dal freddo.

-Bea, tutto bene? -
Aurora mi guarda preoccupata mentre io tremo come una foglia. Dovrei stare più attenta agli outfit, specialmente a due giorni da Natale, in cui il clima più freddo che mai.

-s-si, è so-solo un p-po di fr-freddo-
Tremo, e cerco di scaldarmi con le mani ma che non aiuta a fatto. Diventerò un ghiaccio umano.

-Ecco, tieni-
Aurora mi posa una giacca sulle spalle, di colore rosa pallido e che trovo assolutamente disgustoso ma dovrò accontentarmi anche se sembra che sia una Barbie, e che non mi sono mai piaciute tra parentesi.

-Grazie, ma dove l'hai preso? -
-Ne tengo sempre uno im macchina per sicurezza, sai di questi tempo è peggiorato perciò non si sa mai-
-Siamo arrivate signorine-
L'autista di ferma davanti a una strada ghiacciata, trafficata e piena zeppa di persone, odio i luoghi numerosi fin da quando sono bambina.

Scendiamo dalla limousine, e ci troviamo davanti al bar solo che è decorato con palloncini e lustrini, che si diramano per tutta la facciata.

-Ma cosa? -
-Andiamo, forza-
Prendo per mano Aurora e entriamo nel bar, che è tutto decorato con tovaglie e fiori che danno all'atmosfera un tocco di eleganza e di casa.

-Ciao ragazze! Siete Beatrice e Aurora vero? -
A parlare è una ragazza con i capelli neri e occhi del medesimo colore, sarà anche forse più grande di noi di un paio di anni.

-Ciao, si, e tu sei?? -
-piacere, sono Sophie, cameriera della winter house nonche sorella di Jane, mi ha avvisato lei del vostro arrivo. Seguitemi prego-
Sophie ci accompagna al nostro tavolo, vicino alla finestra e se ne va subito dopo.

-Ehy, come vi va la vita? -
Jane sposta la sedia affianco alla mia e ci si siede, mentre in mano ha un pacco regalo e delle rose di vari colori. Sapevo già del regalo ma non dei fiori.

-Ecco Aurora, sono per te-
Li porte il tutto che Aurora prende con stupore.
-Davvero...? Ma non dovevate-
Si sta emozionando, e si vede dagli occhi dato che sono lucidi come il vetro delle finestre.

-In realtà, l'idea è stata di Bea che ha organizzato il tutto-
-Si ma tu hai Messina disposizione il. Bar-
-si ma tu hai organizzato tutto, è te che dovrebbe ringraziare aurora-

Aurora si alza e abbraccia Jane che ricambia con affetto. Guardo il tutto con aria malinconica, ma subito dopo Aurora viene e mi da anche a me uno di quelli abbracci che mi ha dato pochissime volte.

Five Nights at Freddy's-Return to Metallic Hell!Donde viven las historias. Descúbrelo ahora