The Civil War: pt 1

449 16 1
                                    

Mi scuso per eventuali errori ortografici.

Pentimento, senso di colpa, rammarico, rimpianto. Questi sono i sentimenti che mi stanno lentamente uccidendo dopo aver consumato con Bucky non ché il migliore amico di Steve. So che non dovrei considerando che non siamo niente e che tra l'altro ha baciato un'altra donna davanti a me, ma sento di averlo tradito e non credo ci sia cosa peggiore di questa. Il viaggio in macchina per andare all'aeroporto sembra essere il più lungo della mia vita anche se dista soltanto 15 minuti dal Motel e gli occhi di Steve su di me insistenti sono la tortura peggiore che io abbia mai ricevuto. Come se avesse capito che qualcosa non va, o probabilmente è la mia paura che possa scoprire davvero che cosa abbiamo fatto. Quando guarda me e Bucky mi sembra come se ci avesse beccati e ci avesse letto dentro e l'ansia mi sale fino alle stelle, iniziando a sentire caldo e il cuore inizia a battere velocemente. Ma poi quando vedo la sua espressione "serena" capisco che sono io che mi sto preoccupando fin troppo per tutta questa situazione.

Quando Bucky prova a mettere una mano sul mio braccio per tranquillizzarmi la scosto immediatamente e so che non è colpa sua dato che gli sono saltata io addosso e l'ho voluto io invece di lasciarlo uscire dalla stanza, ed è proprio per questo che adesso mi faccio schifo. Ma che diavolo mi è saltato in mente, perché sono così impulsiva? Dovrei imparare a riflettere prima di prendere una decisione di questo tipo. E forse mi faccio schifo proprio perché quello che ho fatto con lui non mi è dispiaciuto così tanto, ma non lo rifarei perché l'unico uomo con cui voglio avere un rapporto, colui che voglio che mi tocchi, che mi sfiori con la sua gentilezza ,l'unico che mi fa perdere il controllo e fa abbassare tutte le mie difese, è Steve. E il fatto che io lo abbia capito tardi, e che non gli abbia detto subito che cosa provavo per lui lo ha portato ad allontanarsi da me e infondo, come posso criticarlo per questo.

Ci fermiamo nel parcheggio interno accanto a un furgone bianco e appena vedo Clint e Wanda scendere da esso velocemente apro lo sportello catapultandomi fuori non riuscendo a trattenere un sorriso alla vista del mio caro e vecchio amico che non ve...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Ci fermiamo nel parcheggio interno accanto a un furgone bianco e appena vedo Clint e Wanda scendere da esso velocemente apro lo sportello catapultandomi fuori non riuscendo a trattenere un sorriso alla vista del mio caro e vecchio amico che non vedevo da parecchio. -Pocahontas. Non sei cambiato affatto.- dico con un sorriso sul volto che lui ricambia avvicinandosi a me mentre gli altri scendono dal veicolo. Avanzo verso di lui per poterlo abbracciare forte dato che la sua mancanza si era fatta sentire. -Mi sei mancata molto.- Clint è come me, è uno che si tiene dentro i sentimenti che non dice mai "ti voglio bene" o dimostra affetto in pubblico quindi se lo fa ti devi ritenere molto fortunato. -Anche tu.- dico a voce bassa non volendo che anche gli altri ci sentano e poi ci stacchiamo. Rivolge l'attenzione su Steve. -Capitano.- allunga la mano verso di lui. -Sai che non ti avrei chiamato se non fossi stato costretto.- precisa il biondo affiancandosi a me mentre io mi obbligo a non guardarlo ma di continuare a guardare Clint.

Si salutano amichevolmente -Ei amico mi stai facendo un favore e poi, ti sono debitore.- Dice Clint rivolgendo lo sguardo anche su di me mentre Wanda si avvicina a noi. Le vado in contro per salutarla mettendole una mano sulla spalla -Grazie per il tuo appoggio.- le faccio un sorriso mentre alza le spalle. -Era ora che muovessi il culetto.- dice ricambiando il sorriso con fare divertito mentre a me scappa una piccola risata -Ben detto ragazza. E invece l'altra recluta?- chiedo facendo un cenno con la testa verso il furgone richiamando l'attenzione anche di tutti gli altri che si avvicinano. Clint va velocemente verso lo sportello -Sta scalpitando.- apre facendo scorrere lo sportello bianco e all'interno la prima cosa che vediamo è un uomo coricato a pancia in su sul sedile che dorme. -Ho dovuto svegliarlo con un po' di caffè ma dovrebbe essere pronto.- l'uomo salta in aria leggermente svegliandosi di colpo e alzando il busto puntando i suoi occhi su di noi. È un uomo più grande di noi, credo sui 37 anni probabilmente. Scende dall'auto guardandosi intorno leggermente spaesato.

AGENT OF S.H.I.E.L.D - I AM NOBODYWhere stories live. Discover now