Nell'antro della strega

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Arrivarono al negozio di addobbi tra Ghostbusters e Deep Purple.

Duncan e Lucy avevano brevemente discusso per capire chi sarebbe stato davanti ma poi Han Solo aveva deciso che il suo fidato copilota, per stavolta, dovesse mettersi nei sedili posteriori per tenere a bada la coppia di infoiati.

George cantava allegro, neanche stessero andando a fare una scampagnata, mentre Lucy faceva ballare Sir Hiss che sembrava completamente rilassato e a suo agio in quella gabbia di matti.

Il serpente danzante non era abbastanza per placare Ewan e il mostro nei suoi pantaloni che non aveva potuto sfogare in alcun modo, sarebbe bastato chiudere gli occhi, rilassarsi un attimo ma la maledizione non lo lasciava in pace.

Lui e Andy continuavano a stendersi su Duncan nel vano tentativo di raggiungersi a vicenda ma quell'armadio di suo fratello maggiore impediva qualsiasi movimento.

Quando scesero la neve scricchiolò sotto le loro scarpe e Ewan sentì una fitta allo stomaco.

Intuì che fosse il fatto che si stesse avvicinando alla fonte della magia che lo pervadeva, sentì un formicolio alle dita causato dal freddo e dall'agitazione di incontrare colei che aveva scagliato quell'incantesimo su Andy.

Avrebbe voluto chiederle il perché, il perché di molte cose ma si disse che l'unica cosa importante era sbarazzarsene subito visto che Ewan era stato solo un effetto collaterale indesiderato.

Andy gli si avvicinò abbracciandogli la vita, quel gesto di tenerezza fece allargare il cuore di Ewan che, istintivamente, lo baciò ma non riuscì a trattenersi e approfondí il bacio.

"No no no! Tu stai con me, Obi stai con papà"

Duncan li separò malamente ma Andy si divincolò prendendo salda la mano di Ewan nella sua.

"No! Per favore, quando stiamo lontani sto male"

La sua voce era supplichevole e né Duncan né George poterono controbattere.

Ewan si odiò per aver sentito il cuore battere a mille a quelle parole, ovviamente Andy cercava solo un sollievo da quella pulsione continua che li spingeva l'uno verso l'alto ma nel suo cuore, in un angolo remoto, sperò che questa sensazione Andy l'avesse provata anche durante gli anni in cui erano stati separati.

Poi si ricordò che era stato proprio lui a chiudere la loro amicizia per un motivo ancora ignoto e si diede mentalmente dell'idiota.

Lo strano gruppo entrò nel negozio facendo tintinnare la campanella posta sopra la porta.

Il legno scuro che componeva le pareti del negozio era impregnato del calore delle lampade a infrarossi sparse qui e là, l'aria era calda e confortevole tanto che gli occhiali di Ewan si appannarono all'istante.

Aleggiava un delizioso profumo di biscotti alla nocciola che fece all'istante venire l'acquolina in bocca a tutti quanti, da una porta a spinta uscì una donna con i guanti da forno inforcati che stava trasportando un vassoio.

Si fermò davanti al bancone per togliersi i guanti e cominciare a riporre i biscotti su un piatto decorato con disegni di pupazzi di neve, il cappello da Babbo Natale che aveva sulla testa quasi rischiava di cadere a causa della intricata matassa di ricci castani.

La donna neanche sembrò accorgersi di non una ma ben cinque persone che avevano fatto incursione nel suo negozio, troppo occupata nella sua personale performance di All I want for Christmas is you che si diffondeva per tutto il locale... anche se di impianto stereo non c'era traccia.

"Tu!"

Urlò Andy facendo trasalire tutti.

Aveva quasi stentato a riconoscere la donna visto che sembrava più giovane di minimo vent'anni ma quegli occhi vispi erano impossibili da dimenticare.

Bacio sotto il vischioWhere stories live. Discover now