Luna Storta non sei solo|Remus Lupin x reader|

Sala comune

Star seduta sulla panca del mio tavolo non era di certo l'azione più comoda che un essere umano possa svolgere, ma a me sembrava di essere seduta su un trono. (che chica mala.)

Per mia fortuna anche Peter, James e Remus erano finiti di griffondoro e ne ero veramente felice visto che, insieme a Lily e Severus, erano i miei unici amici fin ora.
"Se non ti sbrighi a mangiare, Sirius ti ruberá tutto chioma fuocata!" Disse James ridendo. "Fuocata non è nemmeno un aggettivo Potter." disse fredda Lily in risposta. Io soffocai una risata mentre addentai una coscia di pollo. "Comunque io sono Mika" Dissi tra un boccone e l'altro ma non ricevettì nessuna risposta tranne un cenno del capo da parte del gruppetto intento a mangiare con la grazia di un elefante in calore- tranne Lily. Lily è sempre la tipica studentessa e ragazza modello.

Una volta finita la cena, il nostro prefetto(?) penso l'avessero chiamato così Silente e la Mcgonagall, ci accompagnò nella nostra Sala Comune, situata dietro al quadro della "Signora grassa".
"Si ma che bodyshaming-" disse James tutto convinto mentre salivamo quei aggeggi di tornitura che chiamano scale, per poi ritrovarsi un pugno in testa da parte della Evans.
"Ahia! Si può sapere che ti è preso?" Disse James seccato ma non ricevette alcuna risposta.
Mentre salivamo conversai anche un po' con Remus che si scoprì essere anch'esso un mezzosangue. Almeno avrò un amico che sa usare la tecnologia babbana, daje.

Una volta entrati nella sala comune cercai di nascondere il mio sguardo da "miodiostoamandotuttoquestoperchèdevorimanercisolo7anniporcapalettahodecisoallafinedeglistudidoperfarelinsegnate." ma Lily se ne accorse perfettamente e disse: "Tu non stai bene-" aveva ragione.

Time skip: giorno dopo
(non avevo voglia ma shh)

Mi svegliai con un peso enorme in faccia. Toba aveva deciso di sedersi sopra di me durante la notte e questo mi aveva causato molti problemi a respirare. Mi alzai di corsa e mi preparai, cercando di togliermi di dosso tutti quei peli di gatto che avevo un po' dappertutto.
Uscì dalla camerata della ragazze per le 7:00 e trovai, a mia grande sorpresa, James, Sirius, Remus e Peter seduti sul divano a giocare a scacchi, ma con un'eccezione, erano scacchi babbani.

"Hey chioma Fuocata!" Mi salutò James mentre mi avvicinavo a loro confusa.
"Si può sapere perchè alle sette del mattino state giocando a scacchi babbani?"Dissi cercando di comprendere la motivazione di tale azione.
"Durante la notte" iniziò Remus "non riuscivamo a dormire, così abbiamo iniziato a parlare del più e del meno e hanno scoperto del mio essere mezzosangue." disse il riccioluto con aria assonnata. "E perchè avevi degli scacchi babbani con te?" Chiesi curiosa "Non li avevo infatti" rispose.
Scusami?
DA DOVE MINCHIA LI AVETE PRESI?
Peter, che sembrava aver intuito la mia domanda disse: "Quegli scacchi sono miei" disse sorridendo leggermente.
Ah ok-? Credo.

"SIRIUS TI SPACCO LA FACCIA" Urlò James ad un certo punto. "NON OSARE DISTRUGGERE IL MIO BELLISSIMO CAVALLO POTTER!" rispose Sirius continuando ad urlare. "Smettetela o sveglierete tutti!" Urlammo io e Remus all'unisono. I due si voltarono nella nostra direzione stupiti, io guardai Remus del tipo "Mi stai rubando il mestiere di Mamma ubriaca del gruppo?" e lui scoppiò a ridere. "Cosa ti ridi Willy Wonka!" Dissi seccata per poi dargli un pugnetto (affettuoso, o forse no) sulla spalla. Il ragazzo continuò a ridere per una decina di secondi finchè non cadde dal divano.
Scoppiai a ridere e con me anche gli altri tre.
"MA TI SEI VISTO REMUS?" Disse James soffocando le risate tra una parola e l'altra. "SEMBRAVI UN SACCO DI PATATE CHE ROTOLAVA!" Disse Sirius.
Remus rimase disteso sul tappeto, che gli aveva attutito la caduta e guardò tutti noi con aria seccata. Da quel giorno gli rinfacciai quella caduta per sempre.

ANGOLO AUTRICE:
Buon giorno- non so come mai io abbia scritto questo capitolo. È molto corto e serve solo a introdurre come il rapporto tra Mika e gli altri quattro ragazzi abbia iniziato a rafforzarsi.
Spero però vi sia piaciuto!