Mollicci

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Prendiamoci un secondo per ammirare Sirius e Remus che fanno da baby sitter/genitori a Harry

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Prendiamoci un secondo per ammirare Sirius e Remus che fanno da baby sitter/genitori a Harry.
Vabbè vi lascio al capitolo :^^

"alla fine com'è andata con James??" Chiesi io curiosa. Lily era tornata tardi ieri e volevo sapere cosa fosse successo tra i due. Nei. Minimi. Dettagli.
"Niente di che."Rispose Lily mezza addormentata. "Sai che non ti credo vero?" insinuai. "Va bene, va bene. Abbiamo scoperto di avere qualcosa in comune, niente di più." Rispose secca la rossa.
"E poiiiiiii?" "E poi niente-" La Evans cercò di chiudere il discorso mentre si sedeva vicino a Sirius. "niente cosa?" chiese il corvino curioso.
"Niente più birra nella sala comune. Sirius." Rispose fredda la ragazza sottolineando il nome dello 'zio ubriaco'.
"CHI HA FATTO LA SPIA?" Chiese, semi-urlando, Felpato. Remus alzò la mano con molta no-scalance e iniziò a bere il suo succo di zucca.
"traditore." esclamò offeso Sirius.

Poco dopo James Potter fece il suo ingresso nella sala grande. Ci voltammo tutti, tranne Lily, occupata a leggere il suo libro.
"È VIVO!" Urlò Peter per poi iniziare a correre verso l'amico e abbracciarlo. James rimase stupito da tale azione e ridacchiò leggermente per poi ritrovarsi disteso per terra con un esemplare di Sirius che gli era saltato addosso.
"Sei pesante Sir-"
"non mi interessa cornuto"
"Peter sta soffocando Sir"
"sta benissimo!"
"sta diventando viola!"
"Eh va beneeeeeeee"
Sirius si alzò da sopra i due amici e porse la mano a Peter. Una volta aiutato l'amico a rialzarsi Sirius girò sui tacchi e tornò a sedersi lasciando James disteso sul pavimento.
"non pensi che dovresti aiutarlo?" Chiese Remus leggermente sconvolto. "sta benone!" esclamò il corvino per poi sistemarsi il colletto della camicia.
"Io non direi" esclamai io ridendo, ero seduta propio di fronte a Sirius e alle sue spalle c'era il 'cadavere' di James disteso a termra con un braccio alzato mentre faceva il dito medio all'amico-cane.
"Dici che si riprenderà?" Mi chiese Peter ridacchiando. "Io spero propio di no, almeno avrò un bambino in meno che che rompe le palle" disse Remus con fare ironico mentre roteava gli occhi al cielo. "Cos'hai detto?!" Esclamò James alzandosi dal pavimento. "Funziona sempre."

"Ragazzi, sapete cosa sia un molliccio?" Chiese il professore di difesa contro le arti oscure.
Alcuni alzarono la mano ma furono preceduti dalla Evans, come al solito.
"Mi dica Signorina Evans" esclamò il professore sorridendo. "Un molliccio è una creatura in grado di mutare la sua forma fisica fino a prendere le sembianze della tua peggior paura." disse seria Lily. "Esiste un incantesimo per contrastarlo?" chiese un serpeverde dall'altro lato della stanza. "Riddikulus-" borbottai io, sperando che nessuno mi avesse sentito. "Chi l'ha detto?" chiese il professore incuriosito. "Riddikulus." Risposi io alzando leggermente la voce. "Mi stupisci Haster!" Disse ridendo il professore.
"Come anticipato dalla vostra compagna, l'incantesimo Riddikulus è uno dei modi per contrastare un molliccio. Come suggerisce il nome, l'incanto ha l'obbiettivo di rendere ridicole le nostre paure."

Il professore ci fece formare una sorta di fila indiana, così da poter provare a lanciare l'incantesimo. Non badai particolarmente alle paure dei miei amici, poiché le conoscevo bene. Quel che mi interessava era la MIA paura più grande. Ho sempre saputo di essere arcnofobica ma penso che il molliccio vada a prendere una paura ben peggiore.
Dopo poco arrivò il mio turno. Mi posizionai davanti al baule chiuso contenente il molliccio.
Feci un cenno con il capo al mio professore e quest'ultimo aprì il baule.
Davanti a me vidi la mia famiglia. Al completo. C'erano mia madre, mio fratello Jacob, il mio adorato Tommy, le mie sorelline Mea e Sara, Fem, Jade e il compagno di mia madre.
Li scrutai uno ad uno. Dopo poco, mi voltai verso il professore, non comprendendo come la cosa che amo di più, la mia famiglia, potesse essere la mia paura. Però, il mio insegnante non c'era più. Al suo posto c'erano i Malandrini. Così mi girai di spalle per vedere i miei compagni di corso. Anch'essi scomparsi. Mi voltai e guardai negli occhi Tommy.
"Sei un mostro." Mi disse serio. "Come ha fatto una come te a nascere in questa famiglia." continuò. In cerca di supporto mi voltai verso i malandrini. James ghignò: "si può sapere che hai?Clown?" Mi disse serio. Mi sentivo come Severus. Forse peggio. Presa di mira dai miei migliori amici e famigliari. Guardai Remus, insensibile. I suoi occhi nocciola non facevano trapassare nessuna emozione,tranne l'odio. Guardai Sirius, in cerca di risposte. Guardai Lily, intenta a scrutarmi con una faccia disgustata. Guardai Peter che non mi degnata manco di uno sguardo. Mi girai verso la mia sinistra, dove prima c'era la porta della stanza. Vidi Marlene. "Non cadere in questi trabocchetti Mika!" Urlò la ragazza. "È solo un molliccio. Calmati. Respira." continuò. Io seguì il suo consiglio. Insipirai tutta l'aria che potevo e la buttai fuori dalla bocca. Impugnai la mia bacchetta e pronunciai l'incantesimo: "Riddikulus!" Tutto scomparve. Davanti a me non c'era più ne la mia famiglia, ne i malandrini. C'era solo Toba, il mio gatto, intento a cercacare di camminare su due zampe. Io ero confusa.
Guardai il mio professore, lui era incredulo, molto più di me. "T-Tutto bene?" Chiesi con un filo di voce. "guardati allo specchio Haster." Mi disse lui con gli occhi spalancati. Io mi incamminai verso il bagno delle ragazze. Mentre percorrevo il lungo corridoio che separavano l'aula dal dal delle ragazze mi sentivo gli occhi di tutti puntati addosso e, per una volta, non era solo la mia impressione. Varcai la soglia in pietra del bagno e mi avvicinai allo specchio. Avevo paura. Tanta paura.
Perchè mi guardavano tutti nel corridoio? Perchè James mi chiamava clown? Perchè Peter non mi degnava di uno sguardo? Perchè Lily era disgustata? Perchè Sirius non mi rivolgeva la parola? Perchè Tommy mi aveva chiamata mostro? E perchè...perchè Remus mi guardava con gli occhi pieni di odio..?



ALLORA! Prima che mi lanciate una sedia in faccia, si vi vedo, tengo a precisare che la suspense è dovuta! Va bene? È dovuta! Non odiatemi, cercherò di scrivere il prossimo capitolo più in fretta possibile. Detto questo, spero vi sia piaciuto~

Luna Storta non sei solo|Remus Lupin x reader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora