problemi da "amici"

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Il ragazzo camminava a passo svelto. Mika faceva fatica ad andargli dietro contando che la caviglia non era ancora guarita completamente.
"Si può sapere che hai?" chiese la rossa seccata mentre si fermava a riprendere fiato.
Lupin si fermò in mezzo al corridoio. Si sentiva gli occhi di un sacco di persone addosso anche se quasi nessuno aveva fatto caso ai due.
Il ragazzo si girò di scatto, prese Mika per il braccio e la portò nella parte della biblioteca che la ragazza preferiva maggiormente, quella di pozioni.

"si può sapere che-" non riuscì a continuare la frase che si ritrovò la mano del ragazzo a tapparle la bocca. "Abbassa la voce cortesemente" disse Remus con calma. Sembrava essersi calmato rispetto a prima.
"scusa per averti trascinato, ma sai quanto mi da fastidio parlare dei miei problemi davanti alla gente-" disse il ragazzo. "insomma, te e i ragazzi siete gli unici a sapere del mio "problema peloso" anzi- del mio essere il "problema peloso". Il lupo si fermò a causa della sensazione di umido che aveva sulla mano che in tanto era rimasta sulla bocca della ragazza, "mi stai seriamente leccando la mano-?" Disse Remus ridacchiando. "a volte sei propio una bambina sai?" Disse sorridendo.
Levò la mano dalla bocca della rossa e le diede un occhiata veloce, ridacchiando tra sé e se. "Posso parlare o mi ritrovo un altra mano sulla bocca?" Disse la ragazza distogliendolo dai suoi pensieri. "Oh si scusa" disse lui ridendo.  "Tu NON sei un problema Remus." disse sbuffando la rossa. "smettila di pensare che noi ti consideriamo un problema perchè non è così. Noi siamo e saremo sempre pronti a darti una mano. Cosa avevi detto l'anno scorso? 'Nessuno si tira indietro. Se propio dobbiamo, ci tiriamo tutti indietro. Nessuno. viene. escluso.' sono tue parole. Non mie"
Remus rimase imbambolato per qualche secondo. Non pensava che Mika avesse ascoltato quel noioso monologo che aveva fatto l'anno prima per incoraggiare Peter."Io ti- noi- ti vogliamo bene Remus, e lo sai." continuò la ragazza. "scusa se a volte sembriamo poco presenti oppu-" la ragazza non riuscì a finire la frase che si trovò circondata dalle braccia del giovane lupo. Era stupita da tale situazione visto che, eccetto per salutarsi a fine anno, non si erano mai abbracciati. Dopo mezzo minuto di silenzio la rossa ruppe il ghiaccio:"sai- dovresti smetterla di interrompermi mentre parlo!" Disse ridacchaindo.
"Oh scusami se parli troppo" ribattè il giovane senza mollare la presa.

Remus pov:
Erano passati dei minuti da quando avevo preso iniziativa nell'abbracciare Mika. Se fosse stato per me non mi sarei mai staccato. Le volevo troppo bene, spesso non volevo lasciarla da sola nemmeno durante le lezioni. Stavo bene in sua compagnia. Avrei voluto abbracciarla più spesso ma non volevo essere invadente. Avevo paura che decidesse di allontanarsi una volta scoperto del mio "problema" ma fu la prima a darmi supporto.

La rossa aveva la testa appoggiata sulla mia spalla, sembrava tranquilla per un volta. Di solito era sempre in movimento. Il fatto che fosse più bassa di me di parecchi centimetri la obbligava ad alzarsi leggermente sulle punte, cosa che mi fece sorridere leggermente.
"perchè ridi?" chiese la rossa curiosa. "sei nana" dissi sorridendo. La ragazza alzò lo sguardo e mi fulminò. Io ridacchiai tra me e me e poi la strinsi di più a me. "Vuoi arrivare in ritardo a cena?" chiese lei ridendo. "dobbiamo per forza cenare-?" borbottai. "Io avrei fame" rispose.

Alla fine, controvoglia, mi staccai dalla rossa e andammo a cenare. Appena ci sedemmo al tavolo della nostra casata Sirius, James e Lily iniziarono a guardarci maliziosamente come se avessimo fatto non so che cosa. Peter fortunatamente era confuso quanto noi.
"Luna storta, ti sei dimenticato che oggi dovevamo incontrarci vicino al platano picchiatore?" Disse Sirius ridendo. "È VERO- Scusaaa" Risposi io. Me ne ero propio scordato che  oggi io James e Sirius dovessimo incontrarci. Se non sbaglio dovevamo trovare un modo per non farli scoprire mentre cercavano di raggiungere la stamberga strillante. 
"piuttosto, come mai siete tutti spettinati ragazzi?" chiese Lily ridacchiando. Io non sapevo che dire. Se avessi rivelato che io e Mika siamo rimasti abbracciati per una mezz'ora buona ci avrebbero iniziato a riempire la testa di gossip. Per fortuna, la giovane cercatrice rispose prontamente: "Questa bestiola pelosa mi ha scompiglio di nuovo i capelli. Mi sono vendicata" disse ghignando.
Io scoppiai a ridere, consapevole della bravura con la quale avesse mentito la ragazza, mentre gli altri sembravano che se la fossero bevuta.

Una volta finita la cena ci dirigemmo tutti verso la sala comune. Una volta entrati mi fermai un secondo e guardai la mia mano. Non posso crederci che quella nanetta l'abbia fatto sul serio.
"Vuoi anche l'autografo?" Disse la ragazza guardandomi ridendo. "per oggi passo" dissi io con un sorriso.

Dopo poco la ragazza si allontanò per sedersi sul divano, io la seguì. Quando notò che mi ero seduto di fianco a lei mi guardò confusa con una faccia che diceva qualcosa tipo: "Osa abbracciarmi davanti a tutti e ti stacco le ossicina". Io mi limitai a sorridere. "Menomale che eri tu quello che invidiava il mio sorridere sempre!" Disse lei ridacchiando. "Oh scusa se sorrido alla mia migliore amica" Risposi. Gli occhi della rossa si illuminarono. Penso che non si aspettasse tale affermazione da parte mia. Però ero sincero. Non la consideravo solo mia amica.

SIGNORI DUE CAPITOLI IN POCHE ORE. MI STUPISCO DI ME STESSA. Vabbè può capitare. Ci si vede nel prossimo :))

Luna Storta non sei solo|Remus Lupin x reader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora