Dopo venti giorni, arrivarono finalmente alla vetta di una lunga parete rocciosa. Era chiaro ad entrambi che era un paesaggio completamente diverso, da quello a cui erano abituati a vedere a Konoha.
Kakashi cacciò la mappa e iniziò a dare un'occhiata alla veduta circostante. <<Bene, siamo quasi arrivati. Aldilà di quelle montagne c'è il Regno di Redaku>>
<<L'oasi dell'Eremita delle Sei Vie. Sono curiosa di vedere se sia davvero così confortevole come dicono, potrebbe essere un modo per recuperare il nostro viaggio di nozze!>>
<<Ci vorrebbe proprio un bel bagno in una sorgente termale. Aspetta hai detto viagg->>
Non fece in tempo a realizzare ciò che la moglie gli aveva detto, era già saltata via per proseguire la loro missione.
<<Datti una mossa Bakakashi>>
Era da un po' che i due non passavano del tempo insieme, senza figli. Mayako era desiderosa di recuperare tutto il tempo che avevano perso. Certo, non avrebbe mai dato la colpa ai suoi figli, ma era consapevole che portare avanti una famiglia, spesso levava del tempo prezioso alla coppia.
E questo Kakashi lo intuì già dalla partenza! Mayako non faceva altro che ritornare sugli stessi argomenti o far intendere qualcosa che lui avrebbe capito al volo, per questo iniziava a domandarsi che cosa avrebbe dovuto fare per lei. Di certo visitare un posto così tanto rinomato, avrebbe fatto bene alla coppia.
<<Emh...sei sicuro di non aver sbagliato? Mi sembra tutto fuorchè un oasi>>
Le aspettative di entrambi vennero scalfite dallo scenario deprimente di quel luogo. Continuarono a camminare in silenzio, mentre lungo la strada ritrovarono una serie di corpi senza vita stesi per terra. L'aria era irrespirabile, dovuta all'alta temperatura e per questo motivo entrambi pensarono ad una possibile carestia.
<<Sono tutti morti, non c'è niente da fare>>
Mayako allontanò le mani da uno dei corpi, che si trovava lì vicino e guardò preoccupata Kakashi.
<<Per fortuna Naruto non ha fatto venire Rin con noi. Immagina il suo volto nel vedere una cosa del genere, non lo avrebbe sopportato Kakashi>>
Ad un tratto, mentre continuavano la loro perlustrazione, sentirono una piccola vocina...che si stava lamentando. Si voltarono e videro, sotto un albero, un corpo piccino piccino di una bambina. Mayako si avvicinò subito e notò come fosse magra e priva di elasticità.
<<Malnutrizione e disidratazione. Kakashi per favore dammi una mano>>
L'uomo si tolse subito il mantello, lo appese all'albero per creare un po' di ombra. Si inginocchiò accanto a Mayako e prese delicatamente il corpo della bambina. Con le sue arti mediche, Mayako cercò di passarle un po' di chakra, il giusto necessario per farle riprendere le energie.
<<Chi diavolo ridurrebbe una povera bambina ad uno stato del genere, non lo tollero!>>
Da madre non poteva sopportare che poveri fanciulli fossero vittime di queste carestie. Pensò che se ci fossero stati i suoi figli al posto di quella bambina, avrebbe fatto qualsiasi cosa per farli nutrire adeguatamente. Avrebbe preferito spedirli lontano, che farli vivere in un luogo così degradato.
Conoscendo l'amore che Mayako aveva sempre trasmesso ai suoi figli, Kakashi le accarezzò la schiena per cercare di tranquillizzarla. Lei, che aveva passato tutta la vita lontana da sua madre, voleva lasciare valori importanti a Rin e Obito ed esserci per loro in qualsiasi momento.
Prese la borraccia e cercò di far bere la bambina, che lentamente aprì gli occhi. <<Va tutto bene...ora cerca di bere un po'>> eseguì dei piccoli sorsetti e subito riprese a dormire, ma questa volta , almeno, aveva assimilato abbastanza energie da riuscire a sopravvivere.
Il peggio doveva ancora venire, perchè il centro della città era persino peggio della periferia. Non c'era nemmeno l'ombra di una sorgente d'acqua, tanto meno termale. Ma finalmente videro una figura adulta che stava portando una balla di fieno sulla schiena. Si trattava di un'anziana signora.
<<Mmh...due visi nuovi, non siete della zona vero?>>
<<Lei da dove pensa che arriviamo?>>
La vecchia corrugò le sopracciglia alla strana domanda di Kakashi, tuttavia era meglio che i due ninja non rivelassero la loro vera identità. <<Beh dai vostri abiti direi...dal villaggio di Nagare. Avete un viso in saluta e laggiù c'è così tanta acqua. I nostri uomini sono partiti lontano per cercare un po' di acqua, ma non sono ancora tornati. E tutto questo da quando il re è morto, poveri noi...>>
<<Mi scusi, ma ora chi è che regna?>>
<<Ma come signorina, non lo sapete? Si tratta della primogenita Manari e questa carestia è iniziata con la sua ascesa al trono>>
<<Capisco. Bene allora vorrà dire che aspetteremo il ritorno degli uomini e intanto mi occuperò di curare i malati, iniziando da lei>>
Quel pomeriggio i due ninja si fecero in quattro per aiutare la gente del posto, fino al calar della sera. Nonostante questo, gli abitanti ringraziarono i due forestieri, dando loro la possibilità di alloggiare in una casa per riposare un po'.
<<Non riesco a dormire, insomma dobbiamo fare qualcosa per queste persone Kakashi>>
<<Siamo venuti qui per prendere informazioni, se ci immischiamo in queste faccende, potrebbe succedere una catastrofe. Non possiamo rivelare le nostre identità o peggio: mettere in pericolo Konoha>>
<<Kakashi>>
Lo guardò seriamente, con quegli occhi che esprimevano determinazione e generosità verso il prossimo. E sapeva bene che a quegli occhi, Kakashi non sapeva resistere e avrebbe sicuramente ceduto.
<<Non fare...quella faccia. Mi dispiace Mayako, ma la situazione è troppo critica per fare qualcosa. Per favore ascoltami, non possiamo metterci in mezzo>>
<<Allora lo farò io. Prendi pure le informazioni che ci servono e poi puoi tornare al villaggio. Finchè non capirò chi è il responsabile di questa siccità io non me ne andrò da qui>>
Si avvicinò e continuò a fissarlo con la stessa serietà <<Ascoltami bene! Per Asuma, il re erano i bambini di Konoha, tuttavia quando porti in grembo una vita, ti rendi conto che esistono milioni e milioni di bambini e, di conseguenza, di re. E non ho intenzione di vederli morire>>
Uscì dalla piccola dimora e continuò ad aiutare i poveri malati. Lo avrebbe fatto anche per tutta la notte se necessario, in fondo aveva vissuto scenari peggiori di quello. Ma anche Kakashi si diede da fare con le sue ricerche e per alcune ore i due rimasero separati. Il tempo necessario per far sbollentare la situazione.
Poco dopo, a notte fonda, Kakashi tornò da lei, sperando di poter risolvere la situazione. <<Dobbiamo andare>>
<<Mmmh? E dove? Ho appena finto di curare le ultime persone Kakashi e dovrei recuperare un po' di chakra>>
<<Forse c'è un modo per sistemare tutta questa faccenda, senza essere i diretti interessati. Te lo spiegherò strada facendo, quindi fidati, ti prego>>
Non sembrava che la volesse ingannare e per questo sorrise; sapeva che, se le avesse mentito, per lui sarebbe finita. Così ripartirono in viaggio e durante la strada Kakashi le spiegò tutto ciò che aveva visto e sentito nel castello della regina.

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Il Sesto Hokage e il ragazzo rinunciatario 🌞
Fanfiction~Sequel de: "LA REALTA' DEI SOGNI🌞" ~ Lontani dal Paese del Fuoco, nel paesaggio montuoso di Redaku, Kakashi e Mayako sono alle prese con un giovane scapestrato: dovranno educarlo affinché diventi un leader. Se il sesto hokage fallisse nel compito...