Lasciata quello scontro alle spalle, Mayako avrebbe dovuto raggiungere Nanara e gli abitanti. Ma un improvvisa cannonata le fece subito cambiare direzione.
Prima ancora che il villaggio potesse essere attaccato, creò un grande muro di legno forte e massiccio che tenne al sicuro il villaggio.
<< Mi dispiace Kakashi, questa era questione di vita o di morte >> sussurrò, pensando alla sua raccomandazione.
Non era presente quasi nessuno nel villaggio che era stato evacuato, ma quello strano muro attirò subito l'attenzione.
<< E ora? Un'altro muro di quel ninja?>> domandò uno dei contadini.
<< Guarda bene, questa volta...di legno>> rispose il vicino.
A pericolo scampato, Mayako iniziò a cercare Nanara. Ormai era arrivata quasi l'alba di un nuovo giorno e le luci del primo sole, iniziarono a illuminare i paesaggi vicini.
Mentre gli artiglieri continuavano a bombardare il muro di legno senza successo, Nanara riuscì finalmente a trovare sua sorella.
Insieme a lei era presente anche il consigliere che in quel momento aveva forzatamente preso lo Shuigu in mano, creando una gigantesca bolla d'acqua sopra di loro.
Così, in modo sbrigativo, Nanara tentò di arrampicarsi sul dirupo per raggiungere il consigliere. Ma era troppo tardi, si era accorto di lui e adesso la gigantesca bolla, si riversava in una cascata.
Cercò di aggrapparsi alle rocce, ma la violenza con cui veniva giù l'acqua, gli fece perdere l'equilibrio.
Uno scudo di legno si chiuse intorno a lui e appena aprì gli occhi, vide Mayako che lo stava tenendo stretto.
Contemporaneamente un gigantesco uccello di fuoco si scontrò con l'acqua, che agì vaporizzando entrambe le tecniche.Una volta che l'acqua sparì, Mayako aprì lo scudo e scesero a terra per raggiungere Kakashi, il quale era il responsabile della tecnica di fuoco.
Il ragazzino guardava sbalorditi i due adulti, che si guardarono negli occhi per qualche istante, tutto il tempo necessario per scambiarsi pensieri anche senza aprir bocca.
<<Ma...ma quelle tecniche..>> balbettò il ragazzino, poi si avvicinò a Kakashi << Eppure sono certo che la tecnica che hai usato tu è la stessa del sesto Hokage>>
<< Le spiegazioni a dopo>> tagliò corto lui.
<< Davvero incredibile! Così anche tu sei un ninja, Mayako! Questi due insegnanti non fanno altro che stupirmi!>> udirono dal consigliere.
Kakashi afferrò Nanara e tutti e tre raggiunsero la regina e il sovrano, che continuava a tenere stratta l'arma reale.
<< Immagino che vi siate divisi bene i compiti, ma sono certo che quel muro di legno sia opera tua, vero Mayako?>>
Kakashi si voltò verso il villaggio. Gli artiglieri erano ancora lì che cercavano di abbattere quel muro di legno, che era molto più resistente del ferro.
Si voltò verso di lei e corrugò le sopracciglia in espressione di disapprovazione, mista alla preoccupazione. Ma dopo tutto, sarebbe stato un gesto inevitabile.
Tuttavia per sostenere e rinforzare il muro, ci voleva una grossa quantità di chakra che continuava a scorrere all'interno del legno. Più il legno era resistente, più richiedeva una grande quantità di chakra.
Da quando la Quarta Guerra Ninja terminò, Mayako non raggiunse più quei grandi livelli di energia e potere che da giovane si sarebbe solo sognata. Inoltre, con l'avvento dei due parti e il prosperoso periodo di pace, aveva perso un po' della sua resistenza.
Se prima avrebbe potuto creare gigantesche creature di legno piene di chakra , continuando a combattere, adesso non esitava due volte prima di attivare il byakugo e darle una maggiore potenza di energia.
Le fasce nere, che partirono dal centro della fronte, arrivarono fino alle braccia. Ora si che andava molto meglio.
<< Mayako...>> la guardò sbigottito il giovane Nanara, che ancora non era in grado di comprendere chi fossero realmente i suoi insegnanti. Ma dopotutto Kakashi era stato chiaro: ci sarebbe stato un momento diverso per le spiegazioni.
<< Dimmi consigliere...com'è possibile che sai usare tu lo strumento? Per caso hai anticipato la regina, stipulando un contratto prima di lei?>> domandò Kakashi.
<< Questo spiega perché Manari non è in grado di usare lo strumento>> aggiunse Mayako.
<< Complimenti, è esattamente come avete detto>> intervenne il consigliere a voce ridente. << Ho anticipato la regina Manari e ho stipulato il contratto di cui parli... e ora, pur non appartenendo alla famiglia reale, sono in grado di gestire lo strumento, questo per dire che il sovrano di questo paese è poco più di un fantoccio>>
<< Hai intenzione di usurpare il trono ?>>
<< Eccome se c'è l'ho !>> alzò lo Shuigu, puntandolo su Manari, che si faceva sempre più piccola e terrorizzata.
Nuovamente si ripresentarono i due Jonin. Mayako creò una copertura di legno, per difendere Manari, mentre Kakashi si occupò dell'acqua con un attacco di fuoco.
<< Non riesco a capire perché due ninja del vostro rango di ostinino a proteggere due mocciosi come quelli!>>
<< Hai un bel coraggio a esprimerti così nei confronti dei membri della famiglia reale che hai servito per tanti anni>>
<< Appunto! Io ero fedele al pretendente sovrano, e soltanto a lui!>> bofonchiò.
<< Ma questo regno è povero perché è povero il regno su cui sorge. Voglio che il Regno di Redaku diventi come il grandioso Paese del Fuoco>> ora guardava i due ninja con una faccia sorridente.
<< Voi, ninja del Paese del Fuoco, siete nati e cresciuti in una terra opulenta. Con che coraggio vorreste obbligarci a rimanere qui a vivere in questa terra brulla e ostile?>>
Il silenzio scese per qualche attimo.
<< Infatti nessuno ti vieta di desiderare un paese straniero>> lo interruppe Kakashi << ma anche il Paese del Fuoco una volta era una terra inospitale. Vuoi sapere com'è diventata forte e prosperosa? Evitando di farsi coinvolgere nelle guerre. E poi tu hai intenzione di in invadere la nostra patria, ed essendo ninja del Villaggio della Foglia, non posso passarci sopra!>>
Mayako si strinse il suo adorato copri fronte << In poche parole ti sta dicendo di rivalutare le tue priorità, caro consigliere>>
E con la stessa velocità con la quale cade una foglia, Mayako sparì da lì e nel momento in cui sbucò nuovamente fuori, scaricò la forza del pugno sul consigliere.
<< Uooo è stato mitico>> urlò Nanara, che intanto aveva raggiunto la sorella ed era rimasto accanto a lei per proteggerla.
Il consigliere si rialzò lentamente da terra, utilizzando lo strumento come appoggiò. << Non c'è che dire, le dicerie sulla tua forza sono vere>>
Così Kakashi decise di fare l'unica cosa che si era promesso di non fare durante quella missione, ma dopotutto era inutile trattenersi. Alzò il copri fronte e una volta che si aprì, l'occhio sinistro espose una luce rossastra. Intorno all'utile tremolavano le famigerate virgolette. Era il celeberrimo Sharingan!
<< Dunque saresti tu il celebre Kakashi dell sharingan. Eppure avevo sentito che Kakashi Hatake aveva perso il suo sharingan una decina di anni fa, durante la Grande Guerra. Dunque erano soltanto voci?>> disse sogghignando il consigliere.
<< Già, sfortunatamente per te, come puoi vedere, il mio sharingan è ancora attivo>>
Guardò Mayako, che annuì...si fidava delle sue azioni e lasciò che pensasse lui all'ultimo colpo, il colpo di grazia. Così disattivò il byakugo e si avvicinò ai due ragazzini, che continuavano a guarire increduli quella scena.
Il consigliere portò lo Shuigu sopra la testa. Nell'attimo seguente si udì un tuono, e un lampo lo investì in pieno, abbagliandolo.

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Il Sesto Hokage e il ragazzo rinunciatario 🌞
Fanfiction~Sequel de: "LA REALTA' DEI SOGNI🌞" ~ Lontani dal Paese del Fuoco, nel paesaggio montuoso di Redaku, Kakashi e Mayako sono alle prese con un giovane scapestrato: dovranno educarlo affinché diventi un leader. Se il sesto hokage fallisse nel compito...