Scambio di vita

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La sera le gemelle unirono i loro letti per poter stare insieme  e chiacchierare  sui loro genitori per tenersi compagnia e sapere qualcosa in più sull'altro genitore, mai conosciuto, chi era, cosa faceva nella vita, che tipo era.
Avevano anche appeso molte foto fra cui quella dei genitori ricomposta
"Di un po' com'è la mamma?" Chiese Hallie ad Annie curiosa di sapere qualcosa in più sulla sua mamma.
"Beh disegna abiti da sposa" le rispose Annie come prima caratteristica
Non disse qualcosa del carattere o del fisico ma Hallie lo avrebbe scoperto da sola
"Dai!" Le rispose Hallie affascinata  
"Non solo ma sta diventando piuttosto famosa. Una principessa greca ha appena comprato uno dei suoi abiti" disse Annie
"Urka!" Esclamò Hallie sempre più stupita della sua mamma
"Sai qual'è la cosa interessante? Il fatto che nessuno dei nostri genitori si sia risposato. Papà ha mai pensato di risposarsi?" Constato Annie
"Macché, dice sempre che sono l'unica donna della sua vita" le rispose Hallie
"Già nemmeno la mamma ci ha mai pensato" le disse Annie
Improvvisamente il silenzio che si era venuto a creare fu fu interrotto dalla voce prorompente di Hallie che ebbe un'idea geniale e sobbalzo dal letto
"Annie mi è venuta un'idea mega galattica!" Le disse Hallie entusiasta ed elettrizzata
"Sul serio sono un geniaccio! Tu vuoi sapere com'è papà giusto?" Le disse poi Hallie
"Certo" le rispose Annie
"E io muoio dalla voglia di vedere mamma, perciò ho pensato, non svenire ti prego, dovremo fare uno scambio di persona" le disse Hallie
"Finito il campo io vado a Londra fingendomi te e tu vai in California fingendoti me" le spiegò Hallie
"Prego?!" Disse Annie non reputando la cosa fattibile
"Annie non se ne accorgeranno siamo gemelle no?" Le disse Hallie
"Hallie ti sbagli siamo totalmente differenti" le disse Annie
"Andiamo qual'è il problema? Io ti insegno ad essere me e tu mi insegni ad essere te guarda ci riesco già da adesso ''scegli io so tirare di fioretto e tu no oppure io ho classe e tu no? '
Annie sorrise compiaciuta al sentire quella frase è quell'imitazione ricordando il momento in cui la pronuncio
"Eddai Annie devo conoscere la mia mamma" le disse Hallie facendole un faccino dolce per compatirla e convincerla.
"La verità è che se noi ci scambiamo presto o tardi loro dovranno riscambiarci" le disse Annie
"E quando lo faranno si ritroveranno faccia a faccia" disse Hallie
"Dopo tutti questi anni..." disse Annie
"Eh già l'ho detto che sono un geniaccio" disse Hallie
Il giorno dopo le ragazze si diedero delle dritte su come vivere la vita dell'altra mostrando l'una all'altra le loro vite, la loro casa, la loro famiglia ed i vari componenti attraverso delle foto e disegni e parole come fosse una documentazione di qualcosa. Una documentazione di famiglia .
"Questo è il nonno" disse Annie mostrando ad Hallie una foto del loro nonno materno, padre della loro madre Elizabeth James che viveva con loro.
"Che bel tipo! È come lo chiamiamo?" Disse Hallie sfacciata
Evidentemente non era abituata ad avere un nonno nella sua vita e non sapeva come comportarsi, addirittura non sapeva come poterlo chiamare, cosa abbastanza scontata anche per chi non aveva avuto un nonno nella propria vita perché mai conosciuto. Appari quasi stolta o sbadata, distratta in quel momento.
"Solo nonno" le rispose Annie
"Come ho fatto a non pensarci prima" disse Hallie rimproverandosi
"Questo è Martin, il maggiordomo" le disse poi Annie mostrandole una foto di martin, il loro maggiordomo di famiglia, le era convenuto portarle le foto dei suoi familiari per quello otto settimane, adesso gli erano fondamentali per il loro piano e per permettere ad Hallie di conoscere ed entrare meglio nella sua vita, familiare e non .
"Abbiamo un maggiordomo?!" Chiese Hallie incredula
"Ok prima c'è il salotto, poi la sala da pranzo ma non ci mangiamo mai, solo al ringraziamento, a Natale è chiaramente l'11 ottobre" disse Hallie mostrando ad Annie con uno schema le stanze della sua grande vasta casa. Così non si sarebbe mai persa.
Entrambe erano piuttosto benestanti
Annie aveva un maggiordomo in casa anche se al livello affettivo per lei è la famiglia ma sopratutto per lei era molto di più. Hallie viveva in una villa bellissima, accanto ad un vigneto e con un portico stratosferico!
Ma era naturale, i loro genitori negli anni erano riusciti ad affermarsi lavorativa mente è come carriera. Entrambi avevano inseguito i loro sogni di stilista di abiti da sposa e di ricco proprietario di un vigneto decidendo di separarsi a causa delle crisi amorose e sentimentali che avevano avuto in gioventù, immaturamente pensando fosse la cosa migliore per tutti, un accordo per non rivedersi mai più, non curanti del male che avrebbe procurato alle gemelle, non avere una famiglia unita e compatta ma non solo non conoscere uno dei due genitori e non avere una sorella. Ma ora ci stavano pensando loro a rimettere a posto le cose. A scavare nel passato conoscere da sole, di loro intenzione il genitore mai conosciuto, trascorrere un po' di tempo con lui e bam incastrarli in una trappola che non era fatta a fin di bene ma volevano approfittarne ora che sapevano l'una dell'esistenza dell'altra per avere la famiglia che da sempre desideravano. Ed orw erano una stilista ed un ricco proprietario che peccato fu sue strade divise così per interessi diversi, una famiglia divisa e due figlie divise crescendole uno per una legalmente una appartenuta al padre e l'altra alla madre
"Va bene sono pronta" disse Annie la quale doveva farsi tagliare i capelli da Hallie per essere esattamente uguale a lei dato che i suoi capelli erano leggermente più lunghi ed era sovragitata. Per quanto fossero uguali alcune cose erano inevitabili.
"Vuoi aprire quegli occhi?!" Disse poi nervosamente ad Hallie la quale stava chiudendo gli occhi
"Oh certo scusa, è che sono un po' nervosa" le disse Hallie agitata
"Tu nervosa?! E io che mi faccio tosare e non mi va per niente" le disse Annie
"Hey sai che sembravi me" le disse Hallie riconoscendosi nella gemella
"Beh è questo lo scopo no? Forza fallo e basta" le disse poi Annie
Hallie comincio a tagliare i suoi capelli senza esitare con convinzione
Lunghe ciocche di capelli rossi cadevano a terra
"Niente panico, stai da schianto" la rassicurò Hallie
"Davvero sconvolgente!" Disse Annie guardandosi allo specchio e ammirando il capolavoro di Hallie, il suo nuovo taglio di capelli meravigliosi e perfetto paro paro  sembrava realizzato  da un parrucchiere professionista ed Hallie non era affatto così ci mancherebbe  che ad 11 anni fosse così.
Adesso erano proprio uguali in tutto e per tutto. O quasi.. mancava un piccolo dettaglio che forse non era tanto piccolo ne semplice e facile da mandare giù e affrontare sopratutto per Annie. Non la prova dell'otto o un test da superare. PEGGIO! Un dolore fisico atroce!
"Omiodio!" Disse poi Hallie
"Che c'è?" Le chiese Annie preoccupata chissà cos'altro le sarebbe aspettato
"Vedi ho i buchi alle orecchie" le fece notare Hallie come a farle intendere che doveva farseli anche lei per far sì che fossero del tutto identiche
"No no e no spiacente hai sbagliato numero!" Esclamò Annie convinta e restia nel volerli fare
Mai sarebbe arrivata a questo
Ma se voleva che il piano riuscisse in tutto e per tutto doveva farsi coraggio
"Beh allora potevamo fare a meno di tagliare i capelli, non esiste che vado in vacanza con i buchi e torno senza, insomma dai ragiona" le disse Hallie per convincerla
La sera Hallie preparo l'ago con cui avrebbe bucato letteralmente le orecchie di Annie sterilizzandolo. Era giovane e non del mestiere, un po' inesperta ma vedremmo quel che avrebbe combinato.
"Ago sterilizzato" disse Hallie
"T-tu sei sicura di quello che fai?" Le disse Annie molto spaventata e agitata.
"Rilassati, ho accompagnato tutte le mie amiche a farsi i buchi alle orecchie, non è niente, chiudi gli occhi e sarà tutto finito in un microsecondo. " la rassicurò Hallie convinta di ciò che faceva
"Hai l'orecchino?" Le chiese poi
"Si" le rispose Annie
"Bene, passami la mela grazie. E ora tranquilla te l'ho detto vedrai che non è niente" la rassicurò Hallie
"Bene al tre togli il cubetto di ghiaccio. Uno due tre" le disse Hallie
Mentre Hallie bucava l'orecchio le due gridarono a squarciagola dal panico e dal dolore sopratutto Annie che era la "vittima" e Hallie non era totalmente sicura di ciò che faceva, potevano sentirle fino in capo al mondo. Non fu tanto in dolore come Hallie affermava con tante parole rassicuranti ad Annie. Adesso restavano sveglie fino a sera ma non per litigare come rivali ma come due gemelle che si bucano le orecchie per essere uguali e potersi scambiare vita ed avere la famiglia da sempre desiderata in tutti quegli 11 anni.
Il giorno seguente arrivò il fatidico giorno, l'ultimo giorno di campo estivo, il momento in cui tutti sarebbero partiti e rincasati e Hallie e Annie si sarebbero scambiate vita emozionate più che mai, pronte a conoscere il genitore mai conosciuto e la vita dell'altra viverla un po' e poi BAM Riunire i genitori. Mai piano più geniale fu fatto e poté esistere per avere la famiglia sempre sognata è mai avuta ne conosciuta.
La direttrice Marva come di consueto annuncio qualcosa al megafono
"Bene ragazze è ora che vi salutiate gli autobus vi stanno aspettando" disse Marva a tutte le ragazze presenti col suo megafono
Tutte le ragazze si salutavano, dicendosi di rivedersi l'estate prossima e di scriversi nel mentre.
Le gemelle si abbracciarono affettuosamente emozionate più che mai.
"Ok ci siamo" disse Hallie fremente ed emozionata
Brividi percorrevano i loro corpi
"Cerca di scoprire come si sono conosciuti mamma e papà" le disse Annie
"E tu scopri perché si sono separati" le disse Hallie
Entrambe avevano trovato un modo di comunicare
Cioè nel senso
Il loro essere gemelle le aveva unite
Da rivali e ragazze così diverse nello stile di vita, nel modo di parlare, nel vestiario eppure con tante somiglianze che le accumunavano e le rendevano gemelle alimentando il loro bene ed affetto reciproco che era tanto e prima non era mai esistito poiché si odiavano in quanto rivali.
"Annie James c'è la tua macchina" le disse Marva Junior la figlia della direttrice senior
Hallie si avvicinò verso la macchina con Annie al seguito che le diede qualche indicazione
Era giunto il suo momento
"Sei tu, eccoti il biglietto e il passaporto. Martin verrà a prenderti all'aeroporto domattina" le disse Annie
"Tu a che ora parti?" Le chiese Hallie
"Oh io ho ancora un paio d'ore" le rispose Annie
"Dai un bacio a mamma per me" le disse Annie
"E tu uno a papà per me" le disse a sua volta Hallie
Sembrava quasi come se si stessero dicendo addio o stesero andando a combattere una guerra quando dicevano di dare un bacio da parte dell'altra al rispettivo genitore.
"Annie James al rapporto" insistette Marva Junior
"Vado ti voglio bene"disse Hallie ad Annie abbracciandola
Finalmente avevano l'occasione per dirselo.
"Ultima chiamata Annie James" la esorto ancor di più Marva
Hallie andò veramente ed effettivamente.
"Arrivederci" le disse Marva junior salutandola con un sorriso
"Arrivederci" ricambio Hallie il sorriso
Hallie sali sul taxi che l'avrebbe condotta in aereo porto
"Buona fortuna" disse Annie in lontananza fra se e se incrociando le dita per Hallie e per se.

Genitori in trappola Where stories live. Discover now