Si parte!

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Il pomeriggio seguente a quel momento Liz era in crisi in fase di preparazione. Si stava preparando fisicamente e mentalmente per partire e incontrare dopo 11 anni Nicholas Parker l'uomo che aveva giurato di non vedere mai più sulla faccia della terra.
Era totalmente in crisi dall'oggi al domani scoprire che quella di fronte a te è la figlia che non vedi da undici anni per un accordo fatto con il tuo ex per non rivedervi mai più e ritrovarti a vedere il tuo ex marito che giuravi di non vedere mai più sulla faccia della terra, perchè tua figlia che è stata affidata a lui è lì davanti a te, mentre provi ancora sentimenti per lui dopo 11 anni era un bel casino ed una  situazione di forte disagio e che la metteva in crisi povera donna e come biasimarla. Certo le ragazze lo avevano fatto a fin di bene ma avevano incastrato ben bene i genitori in una bella trappola, bella e buona. Ora dovevano risolverla gli adulti. I genitori fra loro per il bene delle figlie cercando di ricordare il passato e quei punti dolenti e avvelenati del loro passato è non sarebbe stato semplice. Rimboccarsi  le maniche ed essere maturi per il bene delle figlie, ciò che non avevano fatto 11 anni prima, evitando di rinnegare ancora a loro stessi il loro amore, e evitando di ripetere gli errori del passato.
"Mi dispiace io non credo di farcela. Dico, io non ho più visto ne sentito Nick parker da più di undici anni e ora di punto in bianco attraverso mezzo mondo per... non sono abbastanza matura per farlo. Se quell'uomo non mi creasse degli scompensi io sarei ancora sua moglie no?" Diceva Liz sfogandosi con Martin in preda ad una crisi mentre si preparava con i rolli fra i capelli, in fase di preparazione e le valige da fare.
"Insomma abbiamo fatto questo accordo per non doverci vedere mai più nella vita tu guardami martin mi hai mai vista in questo stato?" Disse Liz in preda ad una crisi di disperazione con un oggetto in bocca per sbrigarsi
Fu egoistico quell'accordo pensarono a non doversi mai più rivedere ma non al male che avrebbero arrecato alle figlie, al loro vero bene e tutela.
"Ehm" disse lui titubante non sapendo bene cosa dirle
"No non lo voglio sapere" disse Liz
"E se poi non mi riconosce? Meglio che non sappia neanche questo. Com'è che l'ha definito Hallie? Un purosangue. Aveva un certo fascino, il suo sorriso mi faceva piegare le ginocchia non so se mi spiego" gli disse Liz come fosse una ragazzina che parla del ragazzo che le piace e si fa mille paranoie prima di incontrarlo
Hallie nel frattempo sull'uscio della porta sentiva tutto e origliava
Non era certo una situazione normale e consueta. Un bell'incastro.
"Ok mamma io sono pronta" disse Hallie entrando in stanza
"Bene anch'io o quasi" le rispose Liz
"Scusa ma la tua valigia è ancora vuota mi pare?" Le disse Hallie
"Ehm si è vero.." disse Liz a disagio
"Hai parlato con tuo padre cara?" Le chiese poi
"Ehm si sì ho appena attaccato il telefono ha detto che è ansioso di vederti" disse Hallie con tono furbo
In verità non aveva detto nulla a suo padre
Suo padre non sapeva nulla di tutto ciò
Annie in qualche modo con una scusa ed un piano architettato lo avrebbe condotto all'hotel di San Francisco dove erano diretti. Hallie dunque aveva inventato alla madre la scusa che Nick sapesse di questo incontro ma non era affatto così. Volevano prima coinvolgere la mamma ed una volta li avrebbero coinvolto anche il papà e gli avrebbero rivelato la verità. Prima volevano l'appoggio della mamma che le aiutasse a separarlo da Meredith. Ecco perché lo dissero prima a lei incastrando  prima lei in questo casino bello e buono e portandola lì a insaputa di Nick.
"Ansioso di ansia, come se soltanto l'idea lo terrorizzasse o ansioso entusiasta come se non vedesse l'ora?" Le chiese la madre
"Ansioso entusiasta decisamente" disse Hallie
Conosceva bene il padre dunque non era difficile inventarsi qualcosa.  Poi si era capito che ancora si amavano e che quelli del passato erano stati solo errori. In che piano e in che pasticcio furono incastrati ben bene i genitori in una bella trappola coi fiocchi realizzata a dovere.
"Ah" rispose Liz a disagio
"E ci vediamo domani a mezzogiorno all'hotel Stanford di San Francisco" le disse Hallie
Finalmente il momento clou era così vicino. Non si trattava più di fingere ma di affrontare faccia a faccia la realtà, le cose come stavano. Si trattava di Hallie ed Annie che avevano bisogno di una mamma e di un papà d non si sarebbero potute dividere ora che si conoscevano e sapevano tutta la storia.
E Liz e Nick per il bene delle figlie dovevano accantonare i tasti dolenti del loro passato e trovare una soluzione idonea per tutti, sopratutto per il bene e la tutela delle ragazze, per risolvere questa difficile e delicata  situazione sepolta da 11 anni e  visto che 11 anni prima non hanno fatto la cosa giusta per le loro figlie ma ora che erano grandine e si era ricongiunte non potevano essere divise come 11 anni prima ne separate al genitore che non avevano mai avuto ma che ora avevano conosciuto ed avuto e amato.
"Ah cielo non pensavo che mancasse così poco.. " disse Liz fra se è se
"già che ci sei perché non vai di sotto a farti dare i biglietti dalla nonna, dal nonno intanto che io finisco qui" le disse Liz
"Vado" disse Hallie ubbidendo e andando di sotto a farsi dare i biglietti per il volo dal nonno
"Martin avrei una richiesta un po' infantile forse anche un po' sciocca da farti, Martin lo sai che per me sei molto più di un maggiordomo, sei come un caro amico che ci da una mano in casa. Ecco mi chiedevo se non avevi voglia" gli disse Liz con un giro di parole
"Voglia di accompagnarvi laggiù per facilitarvi le cose?" Le disse lui anticipandola
"Davvero lo faresti?! Grazie sei un'angelo!" Gli disse quasi abbracciandolo era molto grata a lui perché il sostegno di martin che era ben più di maggiordomo ma un caro amico, le serviva proprio in questa situazione particolarmente difficile e delicata le serviva l'appoggio di un caro amico.
"Non devi venire neanche come maggiordomo ma come amico" gli disse poi Liz
"Sarebbe un'onore e se posso dirlo madame come amico, se stessi rivedendo un mio ex e avessi le sue gambe io metterei questo abitino, lo stenderei" le suggerì Martin da amico in confidenza tirando fuori un vestito nero molto aderente ed elegante e molto sexy
Poco dopo tutti erano fuori pronti per partire. Il taxi era arrivato e Liz, Hallie e Martin sarebbero saliti in direzione dell'aeroporto pronti per il gran giorno mentre il nonno sarebbe rimasto a casa da solo.
"Ciao papà riguardati" lo saluto Liz
"Augurami buona fortuna" gli disse poi Liz un po' disperata e demoralizzata
"Buona fortuna" le disse il padre Charles incoraggiandola col suo sorriso smagliante
Poco dopo Hallie corse a salutarlo abbracciandolo
"Ciao nonno" lo saluto lei felice
"Ciao Hallie" ricambio lui con un sorriso a 45 denti si era tanto affezionato alla nipote, le voleva bene come ad Annie.
"Verrai a Napa per il ringraziamento?" Gli chiese Hallie
"Oh non me lo perderei per niente al mondo!" Le rispose il nonno entusiasto
"Ciao nonno" lo saluto poi nuovamente Hallie
"Oh e salutami tanto tuo padre!" Le disse il nonno sorridendo
Evidentemente nonostante gli anni era rimasto affezzionata a Nicholas e magari dispiaciuto che lui è la figlia Liz si fossero lasciati o magari non concordava con le loro scelte fatte in passato e/o gli sarebbe piaciuto esserci anche nella vita di Hallie . In ogni caso dopotutto era pur sempre la nipote e Nick era pur sempre il padre della nipote Hallie e per il bene della nipote alla quale voleva molto bene come Annie ci teneva a lui tanto da mandargli i saluti.
"Garantito!" Gli disse Hallie sorridendo e incrociando le dita speranzosa che tutto finisse per il meglio
Poco dopo i tre salirono sul taxi e andarono via in direzione dell'aeroporto

Genitori in trappola Where stories live. Discover now