Un pomeriggio con mamma

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Poco dopo la forte emozione del primo incontro, Hallie e la sua mamma erano in sala, a bere thè.
"Allora raccontami è stato divertente ti sei fatta delle amiche?" Le chiese la madre curiosa di sapere come fosse stata la sua esperienza al campo estivo
Le erano mancate queste chiacchiere e questi momenti madre e figlia è chissà quanto sarebbero durati ma intanto se li godeva il più possibile proprio perché erano precari.
Improvvisamente martin bussò alla loro porta
"Si martin" disse Liz a martin accogliendolo in sala
Martin entro nella sala
"Ho trovato un clandestino tra i tuoi bagagli" disse ad Hallie  stranirò riferendosi al suo coniglietto di peluche
"Oh Dio cappy!" Esclamò Hallie
"Cappy?" Le chiese la madre non capendo
"È di una mia amica quella di cui ti stavo per parlare. È curioso come sia finito tra le mie cose non trovi?" Disse Hallie ricomponendosi
"Bene visto che Cappy non è nostro, possiamo liberarcene?" Le chiese martin con tono formale
"No!" Esclamò Hallie in un primo momento
"No glielo rimanderò per posta ci è affezzionata tanto ma tantissimo e non potrebbe mai stare per dire in un paese straniero senza di lui, no no me ne occuperò io non c'è altro martin grazie" gli disse Hallie per rassicurarlo
Si era quasi fatta sgamare.
Improvvisamente il telefono di casa squillo. Era per la mamma la chiamavano dal lavoro perché c'era un imprevisto con l'abito da sposa di una cliente e senza liz erano persi.
Tutti limitavano l'interazione fra Hallie e la mamma quel giorno, prima martin ed ora lori, eppure ad Hallie non importava già il fatto di essere lì con lei e averla davanti a se, sentire la sua voce, il suo affetto e il suo amore era assai emozionante. Poi aveva ancora molto tempo da trascorrere con la sua mamma per godersela. Aveva tanti giorni per vivere la vita di Annie.
Mentre la mamma parlava al telefono Hallie guardava con meraviglia i suoi deliziosi gioielli perlati e non.
Era veramente una bella donna, bellissima, affascinante, in gamba e con davvero eleganza e buon gusto non a caso era stilista di abiti da sposa.
La mamma perfetta che Hallie aveva solo potuto idealizzare ma che ora poteva conoscere di più.
"Annie" la chiamo poi la madre facendo distogliere l'attenzione di Hallie dai suoi gioielli
Hallie si volto
"Ti spiacerebbe fare un salto allo studio con me?" Le chiese la madre
Magari ad Annie sarebbe seccato di andare al lavoro con la madre ma non ad Hallie.
Infatti rispose
"No tutt'altro" disse entusiasta all'idea, non vedeva l'ora di conoscere il lavoro della mamma, conoscerla di più.
Hallie e la mamma passeggiavano per le strade di Londra in direzione del negozio della mamma. Nel mentre c'erano chiacchiere,  sorrisi sinceri e risate , sguardi di complicità e amore, abbracci, gesti d'affetto, tutto ciò che ad Hallie era mancato in quegli 11 anni. Una mamma per amica.
Poco dopo arrivarono davanti la vetrina del negozio dove era esposto un bellissimo abito da sposa.
"Wao ma è incredibile! Lo hai disegnato tu?" Le disse Hallie
"Dovevo pure fare qualcosa mentre eri via... non lo trovi un po' troppo?" Le disse la madre poco convinta della bellezza di quel vestito
"No è magnifico mi piace!" Commento Hallie meravigliata
"Sai chi sarebbe veramente bellissima con quell'abito, ma veramente bellissima?" Le disse Hallie
"Chi?" Le chiese la madre
"Tu" le rispose Hallie
"Io? Ho come l'impressione che il fuso orario ti abbia un po' scombussolata, vieni andiamo a vedere perché tanto panico!" Le disse la madre
Magari Annie non era tipa da tanti complimenti o da parlare alla madre come se non la vedesse da anni.
Ma Hallie si perché non l'aveva mai conosciuta e  la affascinava ogni cosa della sua splendida mamma, che finora aveva solo potuto immaginare e idealizzare era una novità nella sua vita, un grande cambiamento e stravolgimento.
Le due entrarono dentro al negozio.
Ebbene il problema era il velo di una futura sposa troppo lungo.
"Bene eccomi qui" disse liz ai suoi colleghi
"Scusa ma non sappiamo come fare con il velo" disse la cliente
"Si perché se lo indossa copre troppo il vestito ma se non lo indossa sembra" disse un collega a liz
"Incompleto è vero" disse liz che aveva già capito era molto in gamba e dopo il divorzio con Nick è una sola figlia da crescere ed educare, aveva avuto modo di affermarsi e fare carriera.
"Puoi provare a girarti di profilo e a sollevare il mento? Si sì ho capito tutto" disse liz
"Annie tesoro dammi uno di quei cappelli appesi in vetrina" disse ad Hallie
"Io?" Chiese Hallie incredula non si aspettava questo incarico
"Si" le rispose la madre
Hallie gliene porto due uno nero ed uno bianco
"Tu quale preferisci?" Le chiese la madre
"Quello bianco" rispose Hallie
"Anch'io" le rispose la madre sorridendole dolcemente
Hallie guardava la sua mamma, la sua bellissima mamma che tanto aveva sognato, con gioia e stupore. Era felicissima ed emozionata di essere lì in quel momento adesso.
"La mia mamma è da urlo" disse Hallie fra se è se sorridendo emozionata con gli occhi che le brillavano dall'emozione
Poco dopo Hallie fu invitata a partecipare al servizio fotografico della sposa facendosi delle foto con lei dove era felice ed entusiasta
Quel pomeriggio madre e figlia trascorso insieme volo e fu davvero entusiasmante ed emozionante per Hallie. Stare con la sua mamma al lavoro e vedere in diretta il suo negozio e il suo lavoro di stilista poter conoscere meglio la sua mamma. Ma ora che stavano passeggiando di ritorno verso casa Hallie doveva fare una cosa molto importante: domandare alla mamma informazioni in più sulla sua storia con il papà e come si erano conosciuti.
"Disegnare tutti quegli abiti da sposa non ti fa venire voglia di risposarti, o almeno non ti fa pensare alla parola con la p?" Le chiese Hallie   Cercando un pretesto per farle raccontare il passato con il papà.  voleva saperne di più
"La parola con la p?" Le chiese la madre quasi non capendo o stranita
Beh con Annie non ne parlava mai, era normale che reagisse così 
"A mio padre" le disse Hallie
"Ma cosa ti viene in mente" le disse la madre quasi distogliendola da quel discorso o chiedendosi perché mai tirasse fuori il discorso di cui evidentemente non aveva mai voluto parlare. Era evidente che il passato con Nick faceva troppo male e lo aveva nascosto sotto la sabbia pur di evitarlo a tutti costi.
"Beh no veramente no perché io non avevo l'abito da sposa quando ho sposato la parola con la p" le rispose la madre
"Cosa? E perché no?" Le chiese Hallie desiderosa di sapere di più
"Come mai tanto interesse per tuo padre eh?" Le chiese la madre che avrebbe voluto evitare in ogni modo quel discorso . Voleva cancellare Nick è il passato dalla sua vita così come aveva fatto in quegli 11 anni. Ma aveva Hallie di fronte nella sua vita  e non sarebbe stato più possibile.
"Beh probabilmente perché non se ne parla mai, è naturale che io ne voglia sapere di più mamma, non puoi evitare l'argomento in eterno, dai almeno dimmi com'era" le disse Hallie insistendo affinché ne parlasse
"D'accordo... beh a dire il vero era un'uomo adorabile, quando l'ho conosciuto era assolutamente un uomo adorabile, va bene?" Le disse la madre esaudendo il suo desiderio e finalmente dopo undici anni parlando così apertamente del padre un discorso fino ad ora tabù.
"Va bene, vi siete conosciuti qui a Londra?" Le chiese Hallie
"Ci siamo conosciuti sulla qe2 " le rispose la madre
"Qe cosa?" Chiese Hallie non capendo cosa fosse
"La queen Elizabeth seconda è un transatlantico che fa rotta da Londra a New York" le spiegò la madre
" a quell'epoca non mi piaceva molto volare e a tuo padre nemmeno, l'ho conosciuto la prima sera a bordo,eravamo seduti vicini a cena. È americano sai?" Le disse la madre che sembrava felice nel riparlarne forse una scintilla seppellita da tempo inevitabilmente  ancora ardeva dentro di lei
"Non mi dire! Allora è stato amore a prima vista" le disse Hallie affascinata al sentire il loro passato e la loro storia di cui non aveva mai saputo niente perché i genitori hanno sempre preferito non parlarne mai.
"Ah lo sapevo che un giorno mi avresti fatto tutte queste domande, TAXI!" Le Disse la madre
"Caro il mio papà, chissà che cosa starà facendo in questo momento" si chiese Hallie sorridendo fra se e se pensando al suo papà lontano mille miglia

Genitori in trappola Where stories live. Discover now