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Dazai's P.O.V.

Dazai aspettò qualche minuto prima di seguire Naomi e Tachihara all'esterno del locale, in caso qualcuno al suo interno li stesse tenendo d'occhio a loro insaputa. Perciò ordinò un altro bicchiere di rum e bighellonò al suo posto ancora per un po', guardandosi intorno con fare annoiato. Ad una certa, notò che due degli amici di Tanizaki si stava dirigendo a passo pesante verso il bancone; una ragazzina bassina dal sorriso malizioso con i capelli chiari raccolti in una semplice coda di cavallo a lato della testa con in dosso un vestito che un tempo doveva essere stato rosa cipria ma che in quel momento sfoggiava un'intensa sfumatura grigiastra come se la ragazza si fosse rotolata nella cenere. Colui che la accompagnava era un giovane alto come un giunco e dal sorriso serafico che sembrava nascondere una nota di sdegno; egli indossava un logoro blazer di un giallo smorto sopra una camicia bianca e sotto brache del medesimo colore. Entrambi avevano a dosso lo stesso cappello verde e la stessa mantella che aveva Tachihara nonostante non centrasse nulla con gli abiti al di sotto. Nel complessivo sembravano due appena usciti da un rigattiere.

Dazai li osservò con la coda dell'occhio mentre si sedevano al bancone poco distanti da lui. Il detective notò che i due avevano lasciato una sedia libera tra di loro, come se stessero aspettando qualcuno che la occupasse "Beh già che sono qui..." pensò il moro dando uno sguardo all'orologio "Tanto vale vedere se scopro qualcosa che può tornarmi utile" Erano sì e no passati due minuti dall'uscita di Naomi, perciò poteva ancora permettersi di tergiversare per un po' "Chissà, magari se sono fortunato parleranno di ciò che è successo a Fitzgerald" a quanto aveva capito la Guild e i contrabbandieri si spartivano il denaro dalle vendite ricavate grazie alla fitta rete di contatti che avevano creato negli anni. E se Fitzgerald era a tenere cassa per tutti quanti, magari i contrabbandieri erano furiosi quanto lui per aver perso dei soldi.
Perciò continuò ad osservarli con la coda dell'occhio mentre questi conversavano amabilmente con John il barista sorseggiando due bicchieri contenenti liquidi chiari quanto l'acqua. Andarono avanti con la pantomima per un po', scambiandosi convenevoli e facendo battute qua e là, quando tra di loro prese posto una figura.

Vedendola a Dazai gli si seccò la gola. Seduto tra i contrabbandieri, il conte Davies si torturava il fazzoletto che aveva stretto al collo quasi fosse un cappio per il proprio processo, guardando i due contrabbandieri come farebbe un topo con il gatto "Ecco come faceva a ricordarsi così bene della Guild e della signorina Blue" anche Davies era un avventore del locale malfamato.

La donna seduta alla sua sinistra ghignò in direzione del conte, giocherellando con uno dei merletti flaccidi che ornavano il proprio vestiti -Ma guarda guarda un po' chi c'è! - esclamò ella dando una pacca sulla spalla al nobile -Il nostro conte preferito! - disse con tono bambinesco.

Davies rabbrividì visibilmente al contatto ravvicinato con la ragazzina, ma non si azzardò a muoversi di un millimetro da dov'era seduto - Salve- pigolò tenendo lo sguardo fisso sul bancone.

L'uomo dal sorriso serafico ridacchiò
- Rigido come al solito vedo...- commentò sorseggiando il proprio bicchiere - A cosa dobbiamo il piacere? - chiese come se il nobile fosse andato a trovarli a casa loro. Cosa che effettivamente si avvicinava alla realtà date le circostanze.

Il nobile deglutì, visibilmente a disagio - Il conte Faustus mi sta facendo pressioni in questi ultimi giorni.....- cominciò torturandosi le mani in grembo - esige altre due casse di oppio e di un'altra cassa di verbena - borbottò tenendo lo sguardo basso -Mi ha mandato a dire di essere stanco dei vostri continui ritardi e che se continuerete in questo modo... - l'uomo deglutì - Non garantirà più la propria riservatezza sui nostri affari-

-Lavoro- disse con enfasi la donna marcando le lettere come se quella fosse una parola a lei sconosciuta -Tu sei venuto qui durante la nostra serata libera per il lavoro? - chiese come se quella fosse una cosa assurda e fuori da ogni logica -Lo sai perfettamente che a me non piace essere disturbata durante la mia serata libera- disse avvolgendo un braccio intorno al collo di Davies.

𝑹𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝑴𝒆𝒎𝒐𝒓𝒊𝒆𝒔 ꧁𝑺𝒐𝒖𝒌𝒐𝒌𝒖꧂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora