Jimin's POV

Che casino, questa sera il locale è ancora più affollato di quanto lo fosse l'ultima volta, non riesco a trovare nessuno dei miei amici in mezzo a tutta questa confusione. La musica è di pessimo gusto, inascoltabile e incantabile. Chi me lo ha fatto fare di tornare qui un'altra volta? Beh di certo è meglio stare qui che rischiare un'altra litigata con Namjoon.

La folla sembrava essere tutta concentrata all'ingresso e nell'adiacente pista da ballo, poi andava via via sfumando verso la zona dei divanetti e del bancone. Mi chiedo come tutta questa gente riesca a divertirsi così facilmente, che fingano? Che sia l'alcool a dargli il coraggio di scatenarsi in quel modo? Non ne ho idea, ma sembra così surreale. Eppure è un contesto in cui moltissime persone si trovano bene.

Alzai la testa e allungai il collo, sperando di incrociare qualche sguardo familiare. Ehi ma quella non è mica la stessa barista dell'altra volta? Capelli neri super piastrati, le tette in bella vista e una voce tanto inconfondibile quanto insopportabile. Ovviamente circondata da ragazzi che dovunque la guardavano tranne che in faccia, e a cui tutto importava tranne del fatto che stesse lavorando. Aspetta un attimo, vedo male? Spero di si, perché se quello seduto proprio davanti a lei è davvero Jungkook, io me ne vado.

Rimasi lì a osservare la scena per un po', il modo in cui sorseggiava dal bicchiere aveva un non so che di particolarmente affascinante, ma guardarlo ammiccare di continuo alla barista mi stava iniziando a dare sui nervi. E poi ero in piedi, fermo impalato in mezzo alla sala.

Feci per voltarmi, con l'intenzione di tornare in hotel, ma mi bloccai.

No, dopo tutto il casino che è successo per venire qui non me ne posso andare ora, non se ne parla. Vorrei andare a parlargli, ma il solo pensiero che vada tutto a finire come l'ultima volta mi terrorizza.

"Ehi levati dalle palle devo passare!" biascicò un tizio, dandomi una spallata che mi fece scostare di qualche passo. Per poco non caddi. Che modi... ma non me la presi. Come fai a prendertela con un ragazzetto ubriaco e mezzo fatto, che per la fretta di portarsi due tipe in bagno ti spintona? Dai, sono un tipo comprensivo, e poi probabilmente già non si ricorderà di avermi spinto a quel modo.

lo seguii con lo sguardo senza rendermene conto

"Jimin stai bene?" Chiese una voce alle mie spalle.

Neanche il tempo di girarmi che mi ritrovai la faccia di Jungkook davanti.. Perché mi deve far prendere gli infarti? Perché mi vengono gli infarti?

" Si si tutto ok, quel ragazzo-"

"Vieni, avanti seguimi!"

Neanche il tempo di finire la frase, che mi prese per un braccio e iniziò a correre trascinandomi da qualche parte. Passammo in mezzo alla gente come fece quel tipo con me poco prima, ma data la fretta di Jungkook, non feci in tempo a scusarmi con ogni singola persona che urtavamo durante il nostro passaggio.

A lui non sembrava affatto importare di questo. Dove mi stava portando?

Attraversammo quasi correndo la zona bar e la pista da ballo, fino ad un'uscita secondaria che prima non avevo notato. Si voltò a guardarmi sorridendo come un bimbo, ma il pensiero che fossero i cocktail a dipingergli quell'espressione sul volto mi fece intristire.

"Dai, reggi un attimo questo." Mi disse, spingendomi fra le mani il bicchiere mezzo vuoto di qualsiasi cosa stesse bevendo prima. Come ha fatto a non rovesciarlo tutto a terra? vabbè.

Lo vidi cercare di tirare fuori qualcosa dalla sua tasca, ma tutto ne usciva fuori tranne ciò che stava cercando. Tirò fuori cartacce, scontrini... ma era un tappo di sughero quello? Cosa ci tiene in quelle tasche? Lasciò cadere tutto a terra con noncuranza, poi notai che aveva in mano una piccola chiave. Vuole aprire questa porticina, ok... spero che non mi chiuda in uno stanzino o simili. Questo tipo è imprevedibile.

Just Me And You - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora