Capitolo 7

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Akaashi's POV

La domanda di Suga era stata come un fulmine a ciel sereno. Felice come ero della mia appena instaurata relazione, non avevo pensato alla scelta che avrei dovuto compiere in seguito, ovvero adesso.

E dire che il mio credo è rimanere sul piano professionale e essere distaccato da tutto e tutti, soprattutto quando sono a lavoro.

Invece questa volta sono rimasto invischiato nella stupida rete dell'amore, pur sapendo che non faccio altro che rimanere ferito, e districarsi sembra più difficile di quanto sia mai stato. Forse questa volta lui è diverso, ma all'inizio non è forse sempre così?

Dove finisce la mia stupida coscienza quando la situazione si fa seria, eh?

"Oh non portare in gioco anche me, io ti avevo avvisato, da quando hai deciso di rimanere qui, ma non mi hai ascoltato. Non mi dare la colpa adesso."

Colpito e affondato, questa volta ho fatto tutto da solo.

È passata ormai quasi una settimana dalla cattura del mostro e dall'arrivo di questi pensieri indesiderati, e credo che mi stia comportando in modo strano, visto che Bokuto mi guarda con sguardo interrogativo.

Penso mi abbia chiesto qualcosa, ma sono davvero poco concentrato in questo momento.

"Terra a Keiji. Tutto bene lì dentro? Sei silenzioso da quando hai parlato con Suga. Ti ha detto qualcosa che non va?"

"No no, tutto bene... anzi no." decido di rivelargli i miei dubbi. A pensarci da solo mi verrà solamente un gran mal di testa.

"Suga mi ha fatto notare che devo scegliere se rimanere qui con te o tornare a Palazzo e sono veramente indeciso. So che probabilmente non è piacevole sentirselo dire, ma la mia vita è sempre stata lì, non è facile per me concepire l'idea di non viverci più."

Alla mia dichiarazione segue un momento di silenzio che mi fa alzare gli occhi per guardare Bokuto.

Rimango stupito e ammaliato dal suo sguardo: preoccupato, pieno d'amore, insomma non uno sguardo che mi è stato rivolto frequentemente.

"Keiji. Io voglio che tu sia felice. Mentirei se ti dicessi che non sarei triste se decidessi di andartene ma non per questo non devi farlo. Insomma se ci penso bene in effetti non ci conosciamo da tanto e per quanto io possa essere innamorato di te non voglio assolutamente trattenerti. E poi anche se te ne vai non significa che non ci sentiremo più. Anche se non penso sarei capace di mandare avanti una relazione da lontano."

Questa sua risposta così sincera mi fa salire le lacrime agli occhi. "Io non ti merito. Per niente al mondo." dico, lasciandomi andare ad un pianto liberatorio e pesante della decisione che ho ormai preso. Penso che Kotaro abbai capito la mia scelta, ma questo non lo ferma dal tenermi stretto fino a farmi sentire bene.

La mattina dopo ci dirigiamo insieme al villaggio. Suga li ha informati della cattura e io sono già passato a salutare perciò ci terremo fuori dai suoi confini. D'altronde abbiamo bisogno di un momento da soli.

Con un fischio chiamo il mio cavallo Lampo, nome banale non è vero?, e mentre aspettiamo che arrivi io e Kotaro ci scambiamo uno sguardo ricco di sentimenti e saluti. Sento il suono degli zoccoli sul terreno ma non voglio distogliere lo sguardo dai suoi bellissimi occhi dorati, che amo così tanto.

"È ora che vada" mi convinco a dire. Mi volto per andarmene ma una mano mi stringe la vita e mi ritrovo di nuovo di fronte a Bokuto che mi stringe e mi lascia un bacio pieno d'amore sulla tempia.

"Ciao Keiji." salgo in groppa a Lampo e, questa volta per davvero, mi allontano. Le ultime parole che sento prima di partire al galoppo mi fanno sgorgare calde lacrime dagli occhi anche se sono io quello che lo sta abbandonando

"Ti amo."















Bokuto's POV

Mentre guardo Keiji allontanarsi mi rimprovero mentalmente. Avevo deciso di non dire quelle due parole ma non sono riuscito a trattenermi. Forse un inutile tentativo di farlo rimanere qui con me, ma mi ha solo fatto sentire peggio.

L'ho visto. Il luccichio delle lacrime sul suo viso. Stava piangendo anche se dopo ieri sera mi ero ripromesso di non farlo piangere più. Mi si stringe il cuore a vederlo piangere. Sono stato lasciato solo altre volte durante la mia vita ma questo non sembra un abbandono. Perché anche lui era triste, pur avendo preso una scelta consapevolmente.

Vorrei essere stato più egoista nel momento in cui me lo ha chiesto e avergli detto "rimani qui con me" ma non sarebbe stato giusto e mi sarei sentito insicuro del motivo per cui rimaneva.

Adesso è inutile rimuginarci sopra. Ormai se n'è andato, ma sento che prima o poi ci rivedremo.

Mi dirigo verso la mia caverna, che mi è sempre sembrata un rifugio sicuro, ma che ora somiglia solamente ad un buco in una montagna, niente di più. Penso che Keiji fosse diventato un po' la mia ragione primaria per cui essere felice. Ora dovrò sforzarmi per trovarne un'altra.

Il giorno passa più lentamente del solito: vado a caccia, mi alleno nelle trasformazioni, ma il tempo sembra congelato. Quando finalmente arriva la sera sono distrutto.

Mi stendo sulla pelliccia che fa da letto e mi sento un po' a disagio. Negli ultimi giorni ho sempre dormito insieme al mio gufetto, ora mi manca un po' il suo calore.

Con fatica mi addormento ma non passa molto tempo prima che un suono di frasche mi risveglia.

Qualcuno o qualcosa si sta avvicinando velocemente alla caverna. Mi alzo per valutare il pericolo ma quello che vedo mi rende estremamente felice.

Keiji sta correndo verso di me con le lacrime agli occhi. Non me ne rendo conto ma anche io inizio a corrergli incontro. Protendo le braccia verso di lui e l'impatto tra i nostri due corpi ci fa finire per terra, con lui sopra di me.

Per un momento ci guardiamo negli occhi e, mentre le sue lacrime calde mi cadono sul viso, cerco di fermarle pulendole via con il pollice. A questo punto sembra che qualcosa in lui si spezzi perché mi bacia appassionatamente e poi nasconde il viso nel mio petto.

"Scusa, sono uno stupido. Non sarei dovuto andarmene, il mio posto è qui con te" mormora sommessamente. Rimaniamo in quella posizione per un momento, poi mi aiuta ad alzarmi e insieme ci dirigiamo nella caverna. Prima di entrare mi prende per mano e mi fa girare verso di lui.

"Kou, ecco io..." dice con fare imbarazzato "quello che hai detto stamattina. Puoi dirlo di nuovo?"

Lo guardo un attimo, e il rossore sulle sue guance mi fa sorridere

"Ti amo, Keiji." ripeto dolcemente. "Lo ripeterò quante volte vorrai."

Per un po' non ricevo risposta finché...















"Ti amo anch'io, Kou."













CONTINUA...





***********ANGOLO AUTRICE**********

Finalmente sono riuscita a pubblicare il settimo capitolo! Siamo arrivati alla fine della storia, cercherò di fare uscire al più presto l'epilogo.

Ringrazio come sempre @demigoddes_poseidon.

Se vi è piaciuto lasciate una stellina e/o un commento.

A presto💜

Il Mago E Il Mostro~ A Bokuaka StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora