PRIMO INCONTRO

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LEON

Guardo il mare, ho sempre amato il mare
Il rumore costante delle onde
L'odore di salsedine
Il canto dei gabbiani
Oggi è una bellissima giornata di giugno.

Sorrido e cammino per lerici
Sono Leon Evans, ho ventitré anni è sono un principe
Esatto, un principe, anche sé siamo nel duemilanove e non abbiamo più la stessa importanza di secoli fa.

Sono qui, nella bella Liguria, città natale della mia defunta madre, mio padre è inglese, è lui il principe, mia madre faceva la fioraia, la incontro in vacanza qui, è dal loro amore siamo nati, mia sorella Isabella, di dieci anni più grande di me, e già mamma dei mie due nipotini, Mirko di quindici anni e Giusy di dodici, mio fratello simon di quattro anni più grande di me e io il più piccolo.

Ho deciso di tornare a vivere qui, nella nostra casa estiva, perché amo questa città, amo l'Italia e il mare, cosa faccio io nella vita?
Sono un violinista, amo la musica.

Cammino per lerici, mi perdo a guardare il mare, le barche, i pescatori, le case dai diversi colori, non è una città grande ma la amo.

Mi guardo ad uno specchio e mi sistemo i capelli, sono di media lunchezza, ma troppo corti per fare un codino, sono castano con occhi marrone molto scuro, sono alto e ben piazzato, la barba lieve e curata, indosso una camicia nera aperta sul petto, e dei jeans blu scuro, le ragazze mi sorridono e io rispondo con un occhiolino.

Mi guardo ad uno specchio e mi sistemo i capelli, sono di media lunchezza, ma troppo corti per fare un codino, sono castano con occhi marrone molto scuro, sono alto e ben piazzato, la barba lieve e curata, indosso una camicia nera aperta sul petto...

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Il mio rapporto con l'amore?
Non riesco a stare con la stessa donna per più di un mese
Non sono un Casanova, ma non riesco a innamorarmi, che ci posso fare, dopo un po mi passa l'interesse non è colpa mia.

Sono nato il trenta agosto e sono della vergine, infatti amo l'ordine e l'estetica.

Cosa odio? La falsità è le bugie!

Mi squilla il telefono
"pronto!... Selina dimmi?" la mia ex
"mi lasci così?... Per un messaggio?"
"esatto!"
"sei uno stronzo!!!"
"è la mia natura... Ciao!" dico e chiudo la chiamata.

Sospiro, mi piacerebbe innamorarmi, ma finora non mi è mai successo, chissà, forse quella giusta per me la devo ancora incontrare.

Cammino e arrivo davanti alla mia villa, più che una villa sembra un castello, e affacciata sul mare, il colore è crema, le finestre e le porte di un legno noce scuro, in torno fiori.

Salgo la lunga scalinata e arrivo alla mia terrazza, esatto prima di entrare nella villa c'è una stupenda terrazza vista mare, dentro a dieci camere, cinque bagni, due sale per i ricevimenti, piscina al coperto, palestra, amo fare sport, e sul retro un giardino pieno di fiori, mia madre amava quel giardino, ricordo come da bambino correvo da lei, lei amava le orchidee e ogni anno per il suo compleanno gliene regalavo una,mi asciugo una lacrima pensando a mia madre Maria, mi manca davvero tanto.

C'è pure una torre, con i miei fratelli ci giocavamo da bambini.

Mi affaccio e guardo il mare, chiudo gli occhi ed ispiro ed espiro, mi sento tirare la camicia dal basso, guardo in giù è vedo una bambina, avrà cinque o sei anni, è bella come una bambolina, capelli lunghi castani, occhi grandi e nocciole, sguardo furbo e vispo, minuta ma forte, mi sorride e io le sorrido.

"che ci fai qui tutta sola?" le chiedo abbassandomi sulle ginocchia per essere alla sua altezza"ma io non sono sola, qui ci lavora il mio papà" dice sicura, ha un bel caratterino si vede"il tuo papà lavora qui?""si! Farà il maggiordomo per il prin...

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"che ci fai qui tutta sola?" le chiedo abbassandomi sulle ginocchia per essere alla sua altezza
"ma io non sono sola, qui ci lavora il mio papà" dice sicura, ha un bel caratterino si vede
"il tuo papà lavora qui?"
"si! Farà il maggiordomo per il principe che vive qui"
Sorrido
"sono io quel principe, piacere signorina, sono Leon Evans" dico e allungo la mano
"piacere, io sono Desideria Diaz" mi stringe la mano con la sua piccola manina
"quanti anni hai piccola?"
"né ho cinque... E non sono piccola sono grande!" dice mettendo il broncio e io rido
"certo... Sei grande"
"è tu... Quanti anni hai?"
"ne ho ventitré"
"hai cinque anni meno del mio papà"
Oddio potrei essere il suo papà, mi sento vecchio
"è la tua mamma?"
Diventa triste, poi guarda il cielo
"la mia mammina è lassù"
Istintivamente le accarezzo il viso, sento già affetto per questa bambina
"anche la mia mamma è lassù, magari adesso stanno facendo amicizia anche loro" dico dolcemente
"ti faccio un regalo, chiudi gli occhi" dice e io lo faccio
"puoi aprirli adesso"
Gli apro e il mio cuore batte forte, tiene in mano un orchidea, il fiore preferito di mia madre
"io amo le orchidee, questa è per te Leon" dice sicura
"grazie, Desideria"
Prendo il fiore e lei mi salta in braccio, mi bacia sulla guancia e mi dice
"sei molto bello... Da grande diventerò tua moglie.. Sarò la tua principessa"
Scoppio a ridere
"ma quando tu sarai grande io sarò troppo vecchio.. Però la mia principessa lo sei lo stesso ok"
"ok"
Mi alzo con lei in braccio e la vedo sorridere mentre guarda il mare
"amo il mare" dice
"anch'io" dico sorridendo, non ho mai sorriso così tanto, questa bimba è speciale, sarà la mia terza nipotina
"quando è il tuo compleanno?"
"il trenta agosto"
"sei della vergine?"
"esatto! E tu?"
"io sono nata il dieci maggio, sono del toro"
"allora sei testarda" dico ridendo
"è tu un precisino" dice e scoppio a ridere, ma davvero ha solo cinque anni, è molto più intelligente di tante ragazze che ho conosciuto.

"DESIDERIA!!!!"
"PAPÀ SONO QUI!!!"
Un ragazzo alto, moro e dagli occhi nocciola corre da noi
"mi scuso per mie figlia, sono Carlos Diaz, il suo maggiordomo"
"sei spagnolo?"
"si di Barcellona, ma mia moglie era italiana, di qui, e io sono rimasto qui a Lerici"
"io sono di padre inglese e madre italiana viveva proprio qui"
"Desideria, scappi sempre!, mi scusi, mia figlia è libera come l'aria"
"non si deve scusare, ha una figlia molto intelligente e dammi del tu, siamo coetanei"
"ok"
"sai dovresti farti crescere i capelli, staresti meglio" mi dice Desideria
"dici?"
"dico" dice sicura e mi sorride
"ok, gli farò crescere principessa"
"papà, quando sarò grande sposerò Leon"
"ma che dici???"
Rido di nuovo
"le ho detto che sarò troppo vecchio"
"mia figlia è tremenda, dai andiamo"
"No!" dice è si attacca al mio collo
"dai retta al tuo papà, noi ci vediamo dopo, vivete qui, ceneremo insieme"
"ok ma voglio un bacio sulla guancia"
"ok principessa"
Le do un bacino sulla guancia e mi molla
Mentre va con suo padre si gira e mi saluta con la manina, rispondo al saluto e le sorrido, che dolce le voglio già bene.

Arrivo nella mia stanza è sistemo le valigie, non voglio nessuno che pulisca per me, non amo avere troppa gente in torno.

Vado verso la vicina e sento gridare
"SEI UNA PICCOLA SFACCIATA!!!"
Mi affaccio e vedo una donna che urla a Desideria e la tiene per un braccio
"LASCIAMI STREGA!!" dice la piccola e le da un calcio
"TU BRUTTA..." sta per darle uno schiaffo, ma io le fermo la mano
"NON OSARE TOCCARE LA BAMBINA!!!"
"LEON!!!" Desideria corre da me e la prendo in braccio
"SIGNORE... QUELLA È SOLO LA FIGLIA DEL MAGGIORDOMO E SI COMPORTA COME SE FOSSE UNA PRINCIPESSA!!"
"È UNA PRINCIPESSA!!! SEI LICENZIATA!!! VATTENE O TI DENUNCIO PER MALTRATTAMENTO SU MINORE!!"
La donna se ne va.

"stai bene Desideria" le dico cullandola dolcemente e accarezzandole la schiena
"si, grazie sei il mio eroe"
Sorrido
"senti... Adesso che non c'è più la cuoca.. Dovremmo cucinare noi"
"siii!!" dice felice
La metto giù e apro il frigorifero
"cosa vivresti mangiare?"
"lasagne"
"vada per le lasagne".

Cuciniamo e mangiamo insieme a suo padre, alla fine ho tenuto solo lui a lavorare per me, non mi serve altro, con lui è sua figlia sto bene, mi sento in famiglia, mi sento a casa.

Eccoci al primo capitolo 🥰
Cosa ne pensate? Vi aspettavate questa differenza d'età tra Leon e Desideria? 🤔
Grazie a tutte voi di essere anche qui e di seguire questa nuova storia 😍
A lunedì mattina con il prossimo capitolo, buona domenica a tutte 😘❤️

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