MIRKO E SAMANTA (2 PARTE)

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MIRKO

Sono passati sei mesi da quando Samanta è venuta a vivere da me, non c'è stato mai niente tra di noi, lei ci prova, ma io la butto sul amicizia, è meglio così.

Suona la sveglia, mi alzo con addosso un pantalone della tutta e una maglietta e mi metto dietro la porta di camera mia
"questa volta non mi freghi" sussurro
La porta si apre piano e vedo Samanta che si avvicina piano, piano al mio letto, scosta il lenzuolo e quando vede che c'è il cuscino al mio posto si guarda in torno.

La afferro per i fianchi e lei salta per poi girarsi
"Ma che fai?!!!"
"questa volta ti ho fregata io Samanta"
"Mirko... Ti volevo solo dare il buon giorno"
"si... Come l'altra volta che ti stavi per attaccare al mio ca..."
Mi tappa la bocca con la mano
"non è colpa mia se dormi nudo, poi ti volevo solo dare un bacino"
"bacino?... Il quello lo chiamo po..."
Mi mette di nuovo la mano sulla bocca
"scendi che la colazione è pronta"
Mi toglie la mano e io le sorrido
"scendo subito piccola"
Le faccio l'occhiolino e diventa rossa
"sei carina quando arrossisisci"
"cretino!"
Mi da un colpetto affettuoso alla spalla ed esce dalla camera, sorrido, mi trovo bene con lei.

Scendo e la trovo seduta al tavolo, mi siedo e bevo subito un sorso di caffè
"wow, c'è di tutto! Ma a che ora ti sei alzata?"
"io non sono dormigliona come te, mangia e zitto!"
"ho una sorpresa per te!"
"una sorpresa per me?.. Cos'è?"
"lo scoprirai dopo colazione"
Si alza e mi tira per un braccio
"adesso, adesso!"
"che sei una bambina di cinque anni!"
Mette il broncio e scoppio a ridere
"ok, andiamo"
Mi alzo dalla tavola, la prendo per mano e usciamo di casa.
La ho presa per mano? Mi è venuto naturale.

Mentre camminiamo mi fissa.

"dove stiamo andando?"La porto davanti alla mia moto, salgo, metto il casco e poi lo passo a lei"sali!""ma ho la gonna?"Le passo anche dei pantaloncini"sali!""hai pensato proprio a tutto"Si mette i pantaloncini e il casco e si siede dietro di me, ...

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"dove stiamo andando?"
La porto davanti alla mia moto, salgo, metto il casco e poi lo passo a lei
"sali!"
"ma ho la gonna?"
Le passo anche dei pantaloncini
"sali!"
"hai pensato proprio a tutto"
Si mette i pantaloncini e il casco e si siede dietro di me, si aggrappa al mio petto e mi sussurra
"allora sei geloso se qualcuno mi vede le mutandine"
"sta zitta!"
Parto e la sento ridere
In effetti si! Lo ammetto! Mi darebbe fastidio se qualcuno la vedesse! Perché?.

Arrivo al posto della sorpresa e mi fissa
"una villa?"
"non hai ancora capito, entriamo"
Scendiamo dalla moto, ci togliamo i caschi ed entriamo in questa villa, più che villa è una sorta di albergo con decine di camere.

Appena entra resta senza parole
"Mirko... Mi spieghi?"
"tu non aiuti donne vittime di violenza?"
"si!"
"questa villa è per loro... Qui ci saranno dei medici, degli psicologi, assistenti sociali che le aiuteranno a trovare un lavoro... E soprattutto qui saranno al sicuro e potranno rifarsi una vita... Ci saranno anche mamme con bambini.. Perciò la c'è una stanza per i giochi "
" tu hai... Hai fatto davvero questo? "chiede emozionata
" si!.. Per loro... Per te... È un po anche per me "
Mi abbraccia forte, io li per li resto con le mani alzate, poi lentamente la abbraccio, per la prima volta la sento tra le mie braccia, è così piccola e ha un odore buonissimo
" ok... Stanno per arrivare i collaboratori "
Dico staccandomi lentamente, mi batte forte il cuore
"sei un burbero dal cuore d'oro"
"si.. Ma non dirlo a nessuno.. Ho una reputazione da difendere"
Ride e io con lei, ultimamente litighiamo meno, lei mi ha detto che con me, e solo con me, sta male se litiga per davvero, anch'io in effetti.

perdutamente noi Where stories live. Discover now