10. Pensieri...

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Pearl

Maggie mi schiocca le dita davanti agli occhi e io abbandono i miei pensieri, spostando lo sguardo su di lei. Vedo i suoi occhi scrutarmi con preoccupazione mentre muove la mano come per invitarmi a parlare "Cosa sta succedendo? E perché dalle tue orecchie sembra stia per uscire fumo per quanto stai pensando?" mi prende leggermente in giro, come per smorzare la tensione, ma poi si fa di nuovo seria quando capisce che io non ho nessuna voglia di ridere.

"Nonostante quello che mi ha fatto, mi sento una stronza per come mi sono comportata stamattina, cosa ho che non va?" faccio riferimento a quando ho riportato il pranzo al brasiliano. So che non dovrei provare pena per lui, nella maniera più assoluta, ma continuo ad avere in mente i suoi occhi verdi mentre cercava di spiegarmi quanto gli dispiaccia per tutto. So anche che è un coglione, ma non riesco a smettere di pensarci.

Lei sospira debolmente mentre muove il capo come a voler allontanare le mie parole "Non hai nulla che non va, hai una sensibilità e un cuore, a differenza sua. Comunque, se può aiutarti, penso che tu abbia fatto la cosa più giusta. Non si merita nulla da te e fai bene a non farti incantare dalle sue paroline." lo so, ha perfettamente ragione, ma è così bravo a mentire da sembrare quasi sincero.

"Quindi non dovrei scrivergli?" sentendo le mie parole trasalisce e poi mi lancia un'occhiata omicida mentre muove il dito in segno di negazione, per un secondo sembra così contrariata che penso mi darà un pugno per farmi tornare in fretta in me.

"Ovvio che no, ma cosa ti viene in mente? Prova a pensare quanto tu sia stata male per colpa sua, non penso che ti debba sentire in colpa perché hai rifiutato il pranzo che ti ha offerto, penso sia abbastanza forte per superare un rifiuto." ha ragione, ma c'era qualcosa nel suo sguardo che non mi lascia in pace "Non ti merita e ti farebbe soffrire ancora. Pearl, ti ho vista stare troppo male a causa sua e non voglio accada ancora. Abbiamo detto che non avremo mai avuto bisogno di lui, ed è davvero così, stiamo benissimo." mi stringe la mano, come per darmi coraggio e farmi sentire la sua presenza, e io annuisco debolmente, mentre cerco di convincermi totalmente.

Tutto quello che la mia migliore amica mi ha appena detto è vero, ma comunque non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione di essere stata, forse, fin troppo cattiva, e per questo mi sento una vera cretina. Non dovrei provare nemmeno un briciolo di interesse o pietà, e invece...


*****

Neymar

"Quindi ci rinunci? Penso sia la cosa più saggia." Kylian mi porge questa domanda, una volta che ho finito di raccontare ciò che è successo stamattina quando lei è venuta al centro sportivo, così io annuisco debolmente, ma poi presto la mia attenzione ad Hakimi quando lo sento parlare.

Lo osservo mentre è praticamente sdraiato sul divano di casa mia e giocherella con il joystick della Play visto che abbiamo appena finito di sfidarci. "Mi sorprende che tu abbia così tanto successo con le donne, visto che non le capisci." posso davvero accettare una ramanzina su questo argomento da lui che sta con la stessa ragazza da quasi due anni?

"Cosa intendi, scusa?" non penso proprio che sia vero, assolutamente, io le capisco benissimo, alla perfezione. Quella che non capisco è solo una, ossia Pearl.

"Lei non ti ha chiuso tutte le porte stamattina, mi meraviglia che tu non l'abbia capito. Ti ha semplicemente detto che ciò che hai fatto fino a ora non le dimostra la tua sincerità, l'unica cosa che devi fare è cercare di organizzare qualcosa che la colpisca davvero, qualcosa che non sia banale. Se devi cercare di conquistare la sua fiducia, devi trovare il metodo più efficace." il suo modo di parlare leggermente saccente, ammetto che mi infastidisce un po', ma comunque mi rendo conto che non ha tutti i torti...

Kylian si sbatte la mano sulla faccia, sentendo Hakimi darmi manforte in qualche modo. "Avanti, quella ragazza l'ha offeso in ogni modo, pensi davvero che ci sia una remota possibilità che possa volerlo ancora vedere?"

Lui annuisce sentendo la domanda di Mbappé, quasi con fare ovvio. "Sì, penso sia così. Non sarebbe venuta fino al centro sportivo solo per rendergli il pranzo, secondo me. Poteva benissimo ignorarlo e fingere che non fosse mai successo, invece si è presentata fino da lui e ha pure chiesto di parlargli. Seppure inconsciamente, quella ragazza è interessata a Ney." per qualche secondo continuo a osservarli mentre discutono su questo argomento, cercando di convincersi l'un l'altro, poi mi perdo nei miei pensieri.

Quello che dice Achraf potrebbe davvero avere un senso, perché scomodarsi per venire da me quando bastava ignorarmi o tutt'al più scrivermi di lasciarla in pace? Perché ogni volta che la sfioro sembra bloccarsi come se non gli fossi indifferente? Perché ho visto i suoi occhi luccicare quando stamattina è andata via? Forse è combattuta tra il volermi allontanare e il non volerlo fare. Forse è talmente combattuta dal non sapere nemmeno lei cosa fare... forse.

Cosa dovrei fare per convincerla? Cosa dovrei architettare per farle capire che stavolta non ho nessuna intenzione di prenderla in giro? Lo so che quando l'ho vista al locale le ho offerto da bere con la speranza che tra noi succedesse qualcosa, ma ora che ho scoperto tutto su ciò che le ho fatto, non ho più solo questa intenzione. Sì, lei è bellissima e quando mi è vicina mi fa impazzire e la mia mente immagina ogni cosa che potrei fare con lei, ma non voglio solo questo... voglio farle capire che sono sincero e voglio provare a recuperare per quello che ha passato a causa mia. Ma come posso dimostrarle tutto questo? Non è per nulla semplice, né lei né la situazione.

Mi passo la mano sul viso e sospiro appena, mentre i miei amici continuano a punzecchiarsi. Così inizio a parlare e loro si zittiscono, prestandomi la loro completa attenzione "Penso che Achraf non abbia tutti i torti... forse dovrei provare a essere costante e farle capire il mio reale interesse." convengo, sentendo nuovamente la speranza crescere in me "Poi, se non funzionerà nemmeno questo, lascerò perdere definitivamente."

Hakimi annuisce, felice che abbia ascoltato le sue parole, mentre Kylian scuote la testa, sorridendo con amarezza "E una volta che sarai riuscito a fartela? Sarai soddisfatto e la lascerai sola un'altra volta?" me lo chiede nervosamente, mentre io sussulto per la sua domanda e il suo tono così infastidito. Capisco immediatamente che c'è qualcos'altro dietro questa sua domanda, capisco subito che sia riferita più a qualcosa di suo personale piuttosto che alla mia situazione con Pearl, ma prima che possa dirgli qualcosa, si alza dal divano ed esce fuori sul balcone, probabilmente per prendere un po' d'aria e restare solo, così decido di lasciargli i suoi spazi.

"Ma che gli prende?" smetto di osservare la portafinestra da dove è uscito il francese, sentendo Hakimi porgermi questa domanda "Ultimamente sembra sempre essere peggio, non gli si può dir nulla che scatta."

Scrollo le spalle e sento un forte nervoso espandersi in me. Credo che io e Carol dovremmo fare un bel discorso, perché sono stufo che continui ad apparire nella vita di Kylian e lo faccia stare così male, che giochi con lui in questo modo. "La colpa è sempre di quella stronza. Continua a piombare nella sua vita per divertirsi, e lui la ama troppo per tenerla a distanza e si illude che possa esserci nuovamente qualcosa di serio tra loro."

Hakimi annuisce comprensivo e dispiaciuto, mentre io inizio a pensare a come contattare Carol per parlarle. Sono certo che sia ancora qui a Parigi e che lei e Kylian si siano rivisti, nonostante lui eviti di dirmelo dopo ciò che gli ho detto l'ultima volta. Non vuole che io lo riprenda, perché in fondo sa che è sbagliato darle tutto questo potere, ma non riesce a tenerla lontana in nessun modo, e la prova è che ogni volta che si incontrano il suo umore è sempre più spento... ma ora basta, c'è un limite a tutto, e io mi sono stufato.

Il regalo di una notte|| Neymar Where stories live. Discover now