Capitolo 2

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                       #Josephine#

-Allora, di qui ci sono le macchinette del caffè e di alimenti, però non ti consiglio di andare verso 13:00 perché qua diventa un putiferio quindi cerca di arrivare prima- Harry mi stava mostrando il piano e mi stava indicando tutte le cose che aveva elencato.
Eravamo in una stanza molto grande con dei tavoli di legno bianco e divanetti grigio chiaro.

-Macchietta del caffe, alimenti e non andare verso le 13:00, capito- ripetei scrivendo tutto su un block-notes per memorizzare tutto.

-Impari in fretta- disse mettendomi un braccio attorno alle spalle e poi mi sorrise 'e li che ho notato le sue bellissime fossette, io adoro le fossette' ed io ricambiai.

-Hey, tu sei la nuova arrivata giusto?- disse una voce stridula e femminile dietro di noi che ci fece bloccare.
Ci girammo e li studiai guardigna, vidi una ragazza con gli occhi color terra e la chioma castana che le ricadeva lungo le spalle.
Il viso ovale, un piccolo naso dritto e le labbra carnose.
Il corpo femminile, una maglietta bianca e dei jeans.
Accanto a lei c'era ragazzo anche lui con i capelli castani, sistemati in modo ordinato.
Aveva gli occhi azzurro cielo, le labbra sottili.
La mascella regolare coperta da un' accenno di barbetta scura, e il naso dritto.
Il corpo maschile e leggermente muscoloso era coperto da un maglione blu che richiamava il colore delle sue iridi e dei pantaloni neri.

-Si- dissi un po confusa.
Chi erano loro?

-Ciao sono Eleanor Calder e lui e Louis Tomlinson- disse come se mi avesse appena letto nel pensiero e con tono entusiasta.
La ragazza mi porse la mano.
Mi sorrise e stessa cosa fece il ragazzo che apparentemente si chiamava Louis.

-Ciao, Josephine Miller ma puoi chiamarmi Jo- dissi e dopo aver indugiato qualche istante, gliela strinsi ricambiando il loro sorriso.

-Ciao- disse Louis che non aveva ancora parlato.
Ed io per risposta gli ho alzai la mano in segno di saluto.

Fummo interrotti da uno squillo di un cellulare.
Era di Harry.
Harry prese il cellulare e rispose.

-Pronto, si aah si ah ok arrivo subito Jake.
Ragazzi devo andare il lavoro chiama, Louis lo continui tu il tour, ok grazie- mimò le virgolette con le dita sulla parola tour e poi andò via senza neanche dare il tempo a Louis di rispondere.

-Certo- rispose Louis incerto e un po confuso.

-Ci vediamo dopo amore- disse Louis baciando Eleanor 'pensai allora che il mio iniziale sospetto fosse giusto, stanno insieme'

-Allora continuiamo il tour, scommetto che Harry non ti ha fatto vedere gli uffici, dice che per lui non sono importanti- disse Louis iniziando a camminare facendomi cenno di seguirlo.

-Li c'è l'ufficio di Rachel, Zayn e Gigi che si occupano dei casi penali- Louis indicò una stanza con tre scrivanie occupate da un ragazzo moro, una ragazza riccia e un'altra ragazza bionda.

-Quello è l'ufficio dove lavoro io Eleanor e Logan, ci occupiamo delle cause civili- continuò riferendosi a Eleanor e un ragazzo biondo che si trovavano in una stanza uguale a quella di prima.

-È questo è l'ufficio di Harry, Jake e Liam che non so proprio dove sia vabbè, come va ragazzi?- chiese Louis ai due ragazzi che avevano l'aria preoccupata e che guardavano il computer di Jake.

-Potrebbe andare meglio- disse Harry senza staccare gli occhi dal computer.

-Va bene vi lasciamo lavorare- Louis li salutò e mi trascinò via.

-Signorina Miller- una voce familiare mi chiamo da dietro, ci girammo e vidi...

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