Capitolo 36

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La solidarieta' del branco

Layla

Se volevo placare i pensieri ossessivi dovevo trovare le risposte alle mie domande e Andre' poteva essere una soluzione, lavorava presso uno studio legale matrimonialista che si occupava di diritto famigliare e tutela patrimoniale.
Fissai un appuntamento da lui in ufficio', non potevo permettermi di pagare una consulenza legale, ma contavo sulla nostra amicizia e per persuaderlo ad aiutarmi, mi presentai all'incontro calzando le mie dècolletè Prada!

Layla: "Buongiorno! Ho un appuntamento alle 9:15 con il Sig. Lagarde"
Receptionist: "Sig. Lagarde, c'è la Sig.na Pais per lei in reception"
Andre: "La ringrazio. Abbiamo una saletta riunioni libera?"
Receptionist: "La saletta 2"
Andre: "Arrivo immediatamente"
Layla: "Buongiorno Andre'!"
Andre': "Ciao Lay! Da questa parte...Seguimi!"
Entrammo in una stanza anonima, dalle pareti bianche e le classiche tende a pannello da ufficio, tuttavia aveva un bel tavolo di cristallo e sei poltrone da design, ad ogni posto c'era un blocco appunti e una penna color argento col logo dello studio, Andre' sedette sulla poltrona più vicina al telefono e io al suo fianco.
Layla: "È strano vederti in ufficio"
Si guardò la giacca e passò la mano sulla cravatta,
Andre': "Ti piace il mio completo nuovo?"
Layla: "Tantissimo! Il taglio slim è giovanile e il Royal blu ti dona molto!"
Andre': "Grazie! L'ha scelto Cloe'! Mi informa ogni giorno del tuo stato di salute, ci hai fatto spaventare! Oggi come ti senti?"
Layla: "Il sonno mi scorre nelle vene, con questi farmaci sento il bisogno di dormire 12 h al giorno, più la notte!
Quel poco che sono sveglia, mi vorticano per la testa un sacco di domande a cui forse tu potresti rispondere"
Andre' "Cosa vuoi sapere?"
Layla: "Quali diritti possiede realmente Zio Victor per obbligare il figlio a frequentare un Master all'estero?"
Andre': "Ah ok! Vuoi una consulenza legale perché hai paura che te lo portino via?!"
Layla: " Beh ecco, non so se posso permettermi di pagarti una parcella, dipende dai costi.
Il nostro motto è 'Do ut es!', posso offrirti in cambio un massaggino con le mie Prada di vernice?"
Sfregai la punta della scarpa all'interno del suo polpaccio...
Andre': "Wow!" Esclamò abbassando lo sguardi sulle calzature e si schiarì la voce -
"Ehm! Ehm! Non preoccuparti, non stiamo parlando di documenti o atti veri e propri, vuoi solo risposte che ti rendano più serena, giusto?"
Layla: "Su internet c'è di tutto, Leggi di diritto genitoriale, tutelare, ma nello specifico non trovo quello che cerco.
Vorrei sapere che autorità ha Victor per impedire a Ray di vedermi.
Esiste  realmente qualche cavillo legale che vieta a due cugini di primo grado di avere una relazione?"
Andre': "Tuo zio non può decidere chi, tuo cugino debba frequentare o meno, a meno che si tratti di un delinquente!
La legge considera incesto solo relazioni tra fratelli o genitori e figli anche quelli adottivi, mentre consente relazioni tra cugini di qualsiasi grado e addirittura i matrimoni.
Per quanto riguarda gli studi, ho solo qualche dubbio, potrei verificare..."
Aveva detto potrei???
Salii col piede nell'interno coscia...
Layla: "Tacco 12...vernice nera...Ti piacciono?"
Andre': "Lay ti prego! Tieni giù quel piede o te lo mangio!"
Layla: "Essendo ancora minorenne, nel caso Ray fosse obbligato a partire per gli Stati Uniti, che documenti mi servirebbero per andare con lui?"
Sfregai la pianta della scarpa contro quella protuberanza accentuata, che tendeva vistosamente il cavallo dei pantaloni.
Andre' chiuse un attimo gli occhi, mordendosi il labbro inferiore per l'eccitazione...
Andre': "Forse tua zia potrebbe autorizzare una vacanza studio all'estero, è la tua tutrice legale, ma non spetta a te decidere"
La conversazione languiva di dettagli concreti, non ero ancora soddisfatta!
Layla: "Riesci ad essere meno vago? Concentrati... questo cuoio 100% italiano ti potrebbe far venire..."
Sospirò e si passò una mano tra i capelli nervosamente, prima di aprire la cerniera e liberare la sua erezione.
Cominciò a smanettasti con una mano e con l'altra accarezzare la scarpa.
Andre': "Non so, se tra Raymond e suo padre, ci sono accordi che obbligano il figlio a un percorso di studi preciso, magari legato a un testamento,  ma dubito Victor sia un uomo così freddo e calcolatore da ricorrere a certi metodi coercitivi"
Layla: "Come potremmo scoprirlo?"
Andre': "Prima di tutto chiederò a Raymond se ha mai firmato qualche documento e...
Oh Lay! È difficile concentrarsi così!"
Tolsi la scarpa e gli accarezzai col piede il membro, il ventre, il petto, il collo...
Layla: "Così è meglio?"
Andre': "Mmmh! Po-poi basterebbe avere una copia del loro co-codice fiscale, per fare una visura patrimoniale e vedere certificati notarili"
Si avvolse il glande nel fazzoletto e accelerò il ritmo.
Tolsi anche l'altra scarpa e sfregai i piedi sulle sue cosce,
Layla: "Farai questa piccola ricerca per me?"
Andre': "Sì... sì...sì!!! Mmmh...mmh!"
Trattenne il gemito per non farsi sentire dal resto dello studio e venne buttando la testa all'indietro e lasciandosi dondolare nello schienale della poltrona.
Nell'attesa che riaprisse gli occhi, rinfilai le scarpe e mi sistemai la gonna.
Layla: "Grazie Andre'"
Andre': "Grazie a te!"
Layla: "Allora dirò a Ray di chiamarti appena possibile. Ti aspettiamo per una cena a casa mia, cucinerò io, sono molto brava!"
Andre': "Seee! Te sei molto monella!"

La cuginetta e il lupoWhere stories live. Discover now