CAPITOLO 38

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ISABELLE

Avete presente quell'istante della vostra vita in cui vi passa tutta la vita davanti agli occhi e vi accorgete che prima di quel momento era tutto una beata merda? Ecco, in questo momento io ho appena rivisto il mio passato in passarmi davanti agli occhi in trenta secondi e mi sono resa conto che ha fatto seriamente schifo, e ad aggiungere letame su letame dopo la perdita dei miei fu anche la persona che ho ora davanti a me con un mazzo di rose in mano e dei cioccolatini presi sicuramente al discount dietro l'angolo.

Come sè non avessi più la capacità di parlare rimango imbambolata senza fiatare a guardarlo dalla testa ai piedi come sè volessi appurare da me che tutto ciò stia seriamente succedendo e non sia una visione, ma ne ho la conferma quando senza nemmeno aspettare che io ricambi il suo saluto mi avvolge le braccia intorno alla vita e mi solleva in un abbraccio come sè fossimo amici di lunga data che non si vedono da tanto; io non faccio nulla anzi probabilmente in questo momento sembro un cubetto di ghiaccio al Polo-nord, gelato e immobile. <<Piccola mi sei mancata un sacco.>> Sè prima ero un cubo di ghiaccio, quando mi passa le cose che aveva in mano per prendermi il viso e baciarmi divento direttamente una pietra, ma che cazzo sta facendo!? Mi stacco immediatamente, ancora prima di subito e non ho nemmeno il coraggio di voltarmi verso la tavola dove sono seduti i miei amici che sicuramente stanno guardando la scena scioccati quanto me, quando sento un tonfo sicuramente scaturito da un pugno scagliato da tutti noi sappiamo chi, che sta assistendo alla scena insieme agli altri. <<T-Tom che ci fai qui?>> Tom Jefferson nonchè mio unico fidanzato prima di Miller ovviamente, lui fu la mia prima eccezione alla mia vita libertina, mi spiego meglio, io sono sempre stata una ragazza che non si è mai fatta problemi ad andare con più ragazzi per una notte e via, mi sono sempre divertita senza privarmi di nulla, ma quando conobbi lui provai a cambiare, provai a dare una possibilità ad un'ipotetica relazione e così ci mettemmo insieme. Questa cosa tra di noi durò ben cinque anni, un lasso di tempo estremamente lungo sè calcoliamo che prima non passavo del tempo con un solo ragazzo per più di un'ora, ma con lui avevo creato un bel feeling, mi faceva ridere ed era bravo a letto anche sè nei modi era un po' appiccicoso, con lui soprannomi come "piccola" o "caramellina" o altre centinaia di cose imbarazzanti erano all'ordine del giorno, ma sorvolavo su questo particolare perchè con lui stavo bene. Probabilmente era l'unica persona che credevo mi volesse bene al di fuori delle mie amiche dopo la morte dei miei genitori, e forse fu proprio questo a fregarmi, mi attaccai al fatto che mi faceva sentire bene e per qualche istante smettevo di star male; non posso dire di averlo amato perchè direi un'enorme eresia, io per lui non provai mai un sentimento tanto profondo, non sentii mai quei brividi che sento ora anche solo ad uno sguardo fugace di Damon, ma stavamo bene insieme o almeno così credevo fino a quando un giorno non lo sorpresi a tradirmi quando mi presentai a casa sua per fargli una sorpresa e lo ritrovai avvinghiato nel suo letto ad una biondina, forse è per questo che sopporto poco le biondine.

Non nascondo che soffrii molto per questa cosa e non perchè lo amassi ma perchè sentivo come sè mi avessero sottratto quell'unica possibilità di sentirmi bene, mi sentii abbandonata persino da me stessa ma nemmeno in quella circostanza piansi, non versai una lacrima; cercò di farsi perdonare ma chiusi definitivamente ciò che c'era tra di noi e lui sembrò farsene una ragione.

<<Cole mi ha detto che stavi attraversando un brutto momento e ho pensato di venirti a trovare.>> Lancio un'occhiata al mio amico che in tutto ciò probabilmente vorrebbe sotterrarsi o scomparire, forse un po' per l'imbarazzo o forse per lo sguardo omicida che gli sta rivolgendo Miller in questo momento; lui e Cole erano amici d'infanzia, infatti conobbi Tom tramite lui quando andammo tutti insieme, e con tutti insieme intendo anche Max e le ragazze, a casa dei genitori di Cole per Natale a Londra, quando ci lasciammo loro due rimasero in buoni rapporti e ogni tanto sapevo che si sentivano ancora ma non pensavo che il biondino gli parlasse di me. Come sè si fosse appena accorto della presenza delle sette persone alle mie spalle sfoggia un sorriso educato e gentile ai miei amici avvicinandosi per salutarli, lanciandomi un occhiata sconcertata le ragazze mi domandano con gli occhi di come agire sè salutarlo o meno ed io alzo le spalle non sapendo nemmeno io cosa sta succedendo. Il primo ad alzarsi e a smorzare un po' la tensione è appunto Cole seguito da Max che lo salutano con una pacca sulla spalla in un movimento un po' meccanico, successivamente Tom passa a salutare le mie amiche con un abbraccio ma quando è il turno di Martina lei non la prende molto bene questa sua iniziativa. <<Levami le mani di dosso Tim.>> Loro due non hanno mai avuto un buon rapporto, di sono sempre odiati dalla prima volta in cui si sono visti probabilmente per via dei loro caratteri tanto diversi, fatto sta però che comunque Tom ha cercato in qualche modo di aver un rapporto tranquillo con lei ma Tina lo ha sempre tenuto a debita distanza, a maggior ragione quando ha scoperto del tradimento; assecondandola il ragazzo si scosta e finisce per voltarsi verso i due volti a lui nuovi, con la sua solita educazione Travis si alza per stringergli la mano, mentre il moro rimane seduto e quando Tom gli porge una mano per presentarsi gli regala solo un cenno con il capo, allora entro in gioco io per fare le presentazioni. <<Tom loro sono Travis e Damon, miei a-amici.>> A quelle ultime parole Miller si irrigidisce stringendo nella mano il tovagliolo talmente forte che sè quel povero oggetto in un mondo parallelo potesse respirare ora sarebbe già stecchito da ore.<<Ragazzi lui invece è Tom, il mio ex ragazzo.>> Sul volto del rosso appare un'espressione sorpresa come sè con questa mia rivelazione fosse finalmente riuscito ad attaccare tutti i pezzi che formano il suo puzzle mentale, sono consapevole che questa situazione stia toccando picchi d'imbarazzo fuori dal comune ma il silenzio che sussegue questa mia presentazione è a dir poco soffocante; come fosse a casa sua il ragazzo si siede a tavola proprio di fronte a Miller che continua a incendiarlo con gli occhi, è incazzato nero, lo sento e non posso biasimarlo, ora che li ho entrambi davanti mi rendo conto di quanto siano diversi: Damon è virile, possente, capelli corvino costantemente scompigliati ma nel suo casino perfettamente preciso, il viso squadrato e perfetto come fosse stato disegnato da un pittore, occhi neri e carattere difficile e scontroso; Tom invece è più magrolino ma dal finsico comuqnue prestate, capelli castani sistemati alla perfezione in un ciuffo, lineamenti più morbidi e un carattere più bonario e allegro, completamente gli antipodi. Cercando di salvare la situazione Max, Marisol e Sofia iniziano in qualche modo in dialogo con lui che fregandosene degli altri inizia a mangiare la pizza che ormai sarà gelida proprio come me. <<Scusate in secondo ma Damon e Cole, avrei bisogno di parlarvi un attimo.>> I due si alzano in contemporanea e stessa cosa fanno anche Travis e Martina che non avevo interpellato ma che ci seguono comunque in cucina, meglio, almeno sè il moro inizia a spaccare qualcosa almeno Trav lo blocca; con lo sguardo basso da cane bastonato e da colpevole Cole si siede ad uno degli sgabelli della cucina insieme al rosso e alla fidanzata mente Miller rimane in piedi appoggiato con le mani alla penisola in marmo senza fiatare una parola. <<Si può sapere cosa ci fa qui?>> Sbotto sottovoce, per non farmi sentire dal mio ex fidanzato nell'altra stanza, contro il mio amico che in tutto ciò è consapevole di aver fatto un enorme stronzata. <<Non ne ho idea, ogni volta che mi chiama mi chiede di te e l'ultima volta che mi ha chiamato voi due avevate litigato ed io gli ho solo detto che non era proprio un bel periodo per te, ma non sapevo che sarebbe venuto da Londra qui a Miami.>> In effetti e da malati mentali fare una cosa del genere per la tua vecchia ragazza con il quale hai chiuso da più di due anni, saranno settemila chilometri che equivalgono a nove ore e qualcosa di viaggio, una cosa simile è praticamente da idioti senza cervello; guardo Damon che annuisce incorporando le parole del biondino stringendo sempre di più i pugni, non è mai stato bravo a mentire Cole ma sinceramente non pensavo che sarebbe andato a dire al mio ex che stavo attraversando un brutto momento, almeno ha avuto la lucidità di non dirgli anche per colpa di chi perchè a quel punto la situazione sarebbe completamente implosa. Capendo la situazione il biondino sguscia via uscendo dalla cucina in cui un silenzio teso ha riempito interamente l'aria, fino a quando Trav non scoppia a ridere, almeno uno di noi la prende con filosofia. <<Cazzo che situazione, qualcuno qui è tornato per riprendersi la compagna.>> Di scatto Miller afferra un mestolo e glielo scaglia contro ma fortunatamente il cugino lo schiva ridendo, in effetti è divertente la versione di Damon geloso ma non dico nulla o qui finisce male, faccio cenno alla mia migliore amica di porta via il suo ragazzo e lei annuisce spingendo fuori Travis e chiudendo la porta della cucina per darci un po' di privacy. Ecco arrivato il momento che più temevo.

Sick attraction 1Where stories live. Discover now