Capitolo 14

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1 settimana dopo

Era passato un pò di tempo dalla perdita di mia madre, nel tempo avevano anche organizzato il suo funerale, e nonostante odiassi il fatto di andare in chiesa ed esporre il mio dolore, sapevo che glielo dovevo in qualche modo dovevo dirle addio.

Quel giorno pioveva e mi chiedevo se fosse lei, che piangeva con noi.

C'erano un pò di persone che avevano saputo del suo incidente, avevo sentito Jason dire che avevano inscenato la sua morte, nascondendola come un semplice incidente d'auto, dove io mi ero miracolosamente salvata, tutto sommato era credibile e andava bene, in pochi sapevano la verità.

Dovevo solo mentire con tutte le altre persone che la conoscevano, era facile, le vedevo addolorate e molti sapevo che avevano versato molte lacrime i singhiozzi avevano riempito la chiesa, mia madre era una donna apprezzata da molti, era gentile e si prendeva cura di loro.
Odiavo mentire, eppure era necessario, non tutti avrebbero creduto al lupo cattivo uscito dal bosco per mangiarsi qualcuno, no...certo che no!

"Ciao piccolina..come stai oggi? So che hai fatto amicizia con Row e Stolen..ti trovi bene con loro?" mi disse un con sorriso ma nei suoi occhi leggevo la stanchezza, lo lasciai entrare nella stanza e ci sedemmo sul letto, speravo di rivederlo.

"Ciao papà...diciamo sto bene " non era vero...non stavo bene per niente, lei mi mancava e la colpa era solo mia "si sono dei bravi ragazzi, Row dice che non è adatto a farmi da Babysitter dice che è meglio torni Stolen a prendersi cura di me" sorrisi a ciò che avevo appena detto
"Mmhh-mah sai Row in effetti sta meglio a lavorare in laboratorio, diciamo che è sempre stato un ragazzo solitario, ha sempre fatto fatica ad ambientarsi.

Invece Stolen è molto più espansivo con le persone, tuttavia sono contento che tu ti senta meglio" disse sincero, mi abbracciò forte, ne avevo bisogno..avevo bisogno di lui ora che lei non c'era più.

"Senti tesoro, volevo parlare di una cosa..." iniziò a dire con voce tremolante "volevo sapere nei dettagli...insomma tesoro...per quanto io ti voglio bene purtroppo mi tocca chiedertelo e giuro, giuro che non dubiterò mai di tutto ciò che mi dirai" si fermò forse aveva paura di vedermi scappare da un momento all'altro invece rimasi dove ero..sapevo che quel giorno sarebbe arrivato e lui aveva bisogno di avere delle risposte, vedevo della speranza nei suoi occhi, che sapevo avevano pianto per lei.

"Va bene, ti racconterò tutto" così anche se la voce mi moriva in gola gli raccontai tutto, del fatto che avevo fatto venire la mamma a prendermi prima perché non avevo voglia di aspettarlo fino a tardi, di come mi ero svegliata al freddo, come nel panico avevo cercato la mamma urlando nella foresta, di come l'auto era distrutta e sembrava un ammasso di ferraglia, delle chiazze di sangue sparse per l'asfalto, come cercai di chiamarla più volte senza avere risposta.

Gli raccontai anche di come l'avevo trovata, ricoperta di sangue e che con voce tremolante mi disse di andarmene che dovevo scappare, gli raccontai anche del suo ultimo ti voglio bene...in quel preciso momento piansi con il cuore in mano e lui mi abbracciò più forte, sapevo che anche per lui era dura sentire tutto questo.

Non volevo continuare ciò che sarebbe successo lo avrebbe distrutto, sapevo che per lui era importante, anche se avevo paura che anche lui si sarebbe messo a ridere...non sapevo se mi avrebbe creduto, ma sapevo che non mi aveva mentito con la sue promessa.

Presi un respiro profondo e con tutta la paura che avevo nell'anima li raccontai di come un enorme lupo dagli occhi rossi e la pelliccia grigia tutta rovinata si era palesato davanti a noi, gli dissi anche di come avevo provato a proteggerla invano...e infine gli dissi di come quel lupo mi aveva scaraventata addosso ad un albero e che infine, l'unica cosa che ricordo era un forte schiocco di ossa rotte..da lì il buio più totale.

Dopo avergli raccontato tutto questo mi aspettavo che dicesse qualcosa invece alzai lo sguardo su di lui, per tutto il racconto non avevo avuto la forza di guardarlo perché avevo paura di cosa avrebbe potuto dirmi.

Invece mi abbracciò ma un rumore strano arrivò dal suo petto come una specie di ringhio per tutto quello che era accaduto.

Shadow Run - Avvolta dall'Autunno Where stories live. Discover now