CAPITOLO 11 thè

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Thomas Hidolleston

Dopo le raccomandazioni del barone Richard, ho dovuto ascoltare anche quelle di Victor. Il matrimonio si sta avvicinando e loro ancora non si fidano di me. Ormai credo sia chiaro che farei di tutto per Sophia.

Questa sera è stupenda, come al solito d'altronde. Credo di essermi innamorato perdutamente di lei, ogni volta che la vedo non posso fare a meno di sorridere, sento le farfalle nello stomaco, mi sento un ragazzino di quindici anni ed io quell'età l'ho superata anni e anni fa.

Le dò uno sguardo perchè ho bisogno di un contatto visivo con lei. Sta parlando beatamente con la sua amica Elizabeth, d'un tratto però un ragazzo le si avvicina, credo che le stia per chiedere di ballare.

Subito i miei neuroni e la mia gelosia si attivano, poso il bicchiere e a grandi falcate mi avvicino a loro. Nessuno può ballare o toccare la mia lady se non il sottoscritto.

<Vi andrebbe di ballare Sophia> gli domanda quell'idiota, adesso gli faccio vedere io
<Impossibile, lei è la mia promessa sposa, quindi è già impegnata> non lascio nemmeno il tempo di parlare a Sophia e scaccio via quell'impiastro
<Gli avrei detto comunque di no> dice ridendo Sophia
<Lo so, di te mi fido, degli altri no> le sorrido e lei arrossisce, Dio quant'è bella.

<Duca che ne dice di venuta domani alla tenuta Anderson per un thè, così discutiamo di alcune questioni per il matrimonio> mi chiede Diana e vedo David concordare
<sarebbe un piacere>

Sophia Anderson

Quest'oggi il duca verrà da noi a prendere un thè, sono così contenta, da quando ho saputo che Thomas e il "ballerino mascherato" sono la stessa persona, lo sto guardando con occhi diversi, sono così felice all'idea di sposarmi con lui.

Mi sto rendendo il più carina possibile voglio che anche lui provi ciò che provo io quando lo vedo. Quando sono pronta scendo le scale e proprio in quel momento entra lui della porta.

Appena mi vede rimane sorpreso ed io non posso fare a meno di sorridere alla sua vista.

<Incantato> mi prende la mano e la bacia, io però vorrei un vero bacio da lui.
<Anche voi siete radioso quest'oggi come gli altri giorni d'altronde>

Rimaniamo a fissarsi per un pò ed io ho il sorriso stampato in faccia come un scema, credo che anche lui mi trovi carina, vista la sua faccia. Veniamo interrotti da David

<Amico mio, ben arrivato> subito interrompiamo il contatto visivo.
<Devid>
<Vieni in soggiorno>

Io e lui camminiamo vicini e per pochi istanti le nostre mani si sfiorano, io arrossisco, come al solito, vorrei prenderla ma l'etichetta me lo impedisce e poi non vorrei sembrare sfacciata.
Arriviamo in soggiorno e il tavolo da thè è già pronto, tra biscotti, zuccherini, tazzine e cucchiaini, ci occamodiamo attorno al tavolo, ovviamente noi due siamo vicini.

<Allora avete già pensato il luogo per la cerimonia?> ci chiese Diana
<Io pensavo nel giardino della mia tenuta, è ampio e ben decorato> dice Thomas
<Ottima idea> dico sorridendo e lui mi imita
<Bene allora andiamo avanti...>

Nel mentre in cui stiamo discutendo sul da farsi per il matrimonio, sento la mia mano combaciare con un'altra, subito mi rendo conto che quelle dita affusolate sono di Thomas. Immediatamente arrossisco e intreccio le mie dita alle sue, lui mi sorride e il mio cuore fa una piroetta. Non ha rispettato l'etichetta, ma a me non dispiace affatto, anzi mi pento di non averlo fatto prima.

<Ragazzi mi state ascoltando?> dice Diana ridendo
<Ehm si... di cosa stavate parlando?> dico
<Vi stavo chiedendo quali fiori dobbiamo usare>
<Le peonie sono imponenti, ma allo stesso tempo eleganti> dice Thomas in modo passionale
<Bene, direi che per oggi abbiamo finito> annuncia David

<Sophia mi potresti accompagnare in giardino vorrei vedere la nuova fontana>
<certo Diana> mi alzo, lasciando tristemente la sua mano e seguo Diana che credo mi voglia dire qualcosa...
<ho l'impressione che tu debba dirmi qualcosa> le dico una volta arrivati
<Dovrei farti la stessa domanda>
<Di grazia, perchè?>
<Un mese fa odiavi l'idea di sposare uno "sconosciuto" e adesso sembri non vedere l'ora> dice camminando per il prato.
< non ti si può nascondere nulla vero?> dico ridendo <Bhe in effetti hai ragione... credo di essermi innamorata>  dico tutto diun fiato.
<Sono contenta per te, anche lui sembra ricambiare>
<Ne sei sicura, infondo lui è un uomo adulto ed io una semplice ragazzina>
<non sottovalutarti e poi ho visto come ti guarda >
<come>
<come uno che è follemente innamorato>

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Il duca HiddlestonWhere stories live. Discover now