f o u r

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è da ben 2 giorni che fuggo da quel ragazzo. da quando l'ho visto per la prima volta, lo incrocio sempre a scuola.
ieri l'ho visto parlare con jaehyun, e cazzo, conosce praticamente gran parte della mia cerchia di amici.

ogni volta che sto con la mia comitiva lo vedo avvicinarsi e parlare con molti di loro, ed io sempre a trovare un impegno per scappare. scommetto che oggi sarà il terzo giorno consecutivo che lo incontro, tra l'altro, è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, domani partiamo. ci manca solamente che lo vedo anche in vacanza... sarebbe disastroso.

«quindi domani si parte, tutti puntuali mi raccomando» ribadisce mark.
«non serve che tu lo dica cento volte, io ti starei ad ascoltare anche se lo dicessi solo una» flirta haechan ricevendo uno sguardo di intesa da parte dell'altro.

mh, sono così sospetti loro due, ci penso sempre. okay, sono amici da tanto, però cavolo, a volte non mi sembra solo amicizia e ironia, ben altro.

«piccolo ti vedo così distratto» mi sussurra taeyong stringendomi nelle sue braccia. ebbene sì, io e tae abbiamo un rapporto piuttosto intimo, ci conosciamo dalla nascita ed è come se fossimo fratelli, quando sto male lui subito se ne rende conto, ed ora che stavamo ascoltando la chiacchierata eravamo seduti uno in braccio all'altro.
«sono un po' preoccupato» ammetto.
«di cosa?» sussurra mordicchiandomi l'orecchio.
«d'incontrare un ragazzo che mi infastidisce» rispondo.
«ossia?» chiede.
«johnny suh» sussurro.

taeyong mi rivolge uno sguardo di disapprovazione, non capisco perché gli dia tanto fastidio. capisco che jae e johnny siano amici, ma diamine, come la prende sul personale.
d'un tratto sento jaehyun chiamare johnny. cazzo, sta per succedere anche oggi.

di scatto mi alzo dal corpo di taeyong, appena sento la voce di johnny corro verso il bagno dicendo velocemente agli altri che ho bevuto troppa acqua e devo scappare. giunto al bagno, appena noto che è totalmente vuoto, in quanto nell'intervallo si stia nel cortile, soprattutto se è l'ultimo giorno di scuola, approfitto per sfogare l'eccitazione che ha portato il solo pronunciar del suo nome.

mi chiudo a chiave in uno dei cessi, e mi abbasso di fretta i pantaloni, comincio a muovere la mano e gemere mentre penso a quanto sia bello e perfetto quel ragazzo. «mhh, vai» mugolo.
perché non riesco a provare nulla sta volta, anche se sono vistosamente eccitato. forse dovrei andarci più pesante... bagno le dita e le infilo dentro alla mia entrata sempre più in profondità mentre mi mordo le labbra per trattenere i gemiti.

l'unica cosa che vorrei urlare adesso è il suo nome, ma cazzo, mi metterebbe nei guai.

sento la serratura del bagno aprirsi, e dei passi giungere nella parte esterna, qualcuno è entrato, e si sta chiudendo nel bagno affianco al mio.
spero non senta il respiro affannoso, cercherò di fare meno rumore possibile.

mentre cerco di camuffare il tutto, e rivestirmi, comincio a sentire dei gemiti dalla parte opposta del bagno.
«ahia» ripeteva con voce profonda e mascolina.

è come se conoscessi questa voce... diavolo, è quella di johnny!

e se si stesse segando sulle mie foto? aiuto, vorrei tanto spiare e saperlo. controllo su instagram e noto che al fianco della sua foto profilo c'è un pallino verde, il che vuol dire che lui è online.
cazzo.

ho bisogno di prendere un po' d'aria.
esco dal cesso, spalanco la finestra dei bagno, e poggiato al lavandino sbottono la mia camicia. apro il rubinetto, raccolgo un poco d'acqua in mano, e con essa mi rinfresco l'addome.
finalmente non mi sento più così accaldato, vero che si avvicina l'estate ma quell'atmosfera mi stava facendo impazzire.

d'un tratto la serratura del bagno affianco si apre, e vedo johnny in pessime condizioni uscirne da dentro. i capelli disfatti, un visto intontito, un sorriso idiota, e il petto che va su e giù per l'affanno.
lo vedo osservarmi nel dettaglio, e decido di ignorare la scena imbarazzante prendendo dalla tasca dei jeans il pacchetto di sigarette e l'accendino.

la metto in bocca, e sbuffo il fumo guardando fuori dalla finestra.

«me ne giri una?» domanda johnny ancora ansimante. porca puttana, certo che sì.
non gli rispondo, la giro, la chiudo e gliela accendo.
«meglio che chiudi a chiave il bagno, se qualcuno sente la puzza di fumo e ci trova così, siamo fritti» dico...

Catboy | johntenWhere stories live. Discover now