f i f t y

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- jaehyun's pov
una giornata trascorsa totalmente insieme a taeyong. mi correggo, non solo una giornata, ma letteralmente tutte le giornate che ne son venute dopo quella sera che abbiamo "chiarito" più o meno.

un vero chiarimento, a dirla tutta, non c'è mai stato. sia io, che lui abbiamo sorvolato la questione, senza neanche decidere di farlo, l'abbiamo tralasciata e basta.

forse lasciarla al passato era ciò che volevamo entrambi, o forse semplicemente non siamo pronti ad affrontarla una volta per tutte.

sta di fatto, che io non voglio lasciarla indietro e buttarla nel dimenticatoio.
mi sono comportato da stronzo e voglio pagare le conseguenze di ciò che ho fatto, quindi stasera, metterò le carte in tavola.

ora che ho guadagnato la sua pace e tra di noi non c'è più alcuna conflittualità, un discorso civile può essere affrontato.

voglio che taeyong sfoghi ogni suo rancore su di me, e se vorrà punirmi o picchiarmi potrà farlo.

voglio che faccia ciò che io da stronzo ho fatto con il suo corpo, ossia soddisfare ogni fantasia.

io voglio che lui con me faccia lo stesso, ma con ogni rancore.

ebbene sì, ho bisogno di quel ragazzo al mio fianco, e sono persino disposto a farmi umiliare pubblicamente per lui.

in questi giorni trascorsi assieme ho capito veramente quanto fosse bello passarci il tempo, ho capito quanto fossimo innamorati l'uno dell'altro, e quanto ancora abbiamo da dirci.

abbiamo fatto più cose assieme in questi giorni, che nel tempo della nostra relazione, che quando era ancora in atto, io ne usufruivo solo per trarne libido.

è così bello il fatto che lui fosse disposto a tutto per me, nonostante io prima di questi giorni, per lui, non abbia mai fatto nulla:
mi ha accompagnato in palestra, ha giocato con me a pallone sulla spiaggia, mi ha fatto compagnia al lido, abbiamo mangiato un gelato assieme, siamo stati in barca, e tutto ciò perché avevo chiesto a lui se gli andasse di farlo con me...

io nel mentre lo ripagavo curandogli le ferite, sia fisiche che morali. sebbene fossi l'artefice dei suoi mali, ho provato a fargli da psicologo e risolvere ciò che ho combinato.

ora voglio dargli il mio amore, e tornare con lui, senza esitare ancora.

determinato, tiro un sospiro ed entro in camera.
ad accogliermi c'è lui, con un sorriso stampato sul volto come sempre, e un pacco di biscotti fatti da jungwoo in mano.

«come va?» mi chiede sgranocchiandone un po'.

«tutto bene, e a te?» mi avvicino e lo abbracciò.

«anche a me...» mi imbocca un pezzo di biscotto.
«mhh buoni, wow!» pronuncio a bocca piena.

ride guardandomi.
«stai ridendo di me?» immedesimo un tono di sfida sarcastico.

«nah, pensavo a quanto fossi carino quando mangi qualcosa che ti piace» arrossisce tenendosi strette le mani da solo.

abbasso lo sguardo rivolgendogli un sorriso e camminando assieme verso il balcone...

«stasera c'è un riflesso della luna nell'acqua pazzesco, acceca quasi» ammiro poggiato sulla ringhiera mentre il ragazzino segue il discorso osservando ciò che descrivo.

«vero, è mozzafiato...» torna un silenzio strano tra noi che non sentivo da un po'.

«jae» mi chiama.
«sei pensieroso vero?» domanda.

gratto nervosamente la nuca ed arriccio le guance: «già, ed il motivo sei tu...anzi noi due», mi guarda confuso.

«mh, probabilmente tu neanche ci darai più peso a questa questione ma ti giuro che io ci penso ogni volta che mi guardi con quegli occhi, quegli occhi stupendi che ho fatto piangere non so quante volte...» sospiro.

«ttyong, so che non lo dimostro mai, so che sembrerà, anzi probabilmente è proprio così, che a noi ci tieni più tu che io, ma ti giuro che se mi chiedessero opinioni sul mio futuro io immaginerei il buio più totale in caso non fosse al tuo fianco. io purtroppo sono un coglione che dà tutto per scontato, se vuole una cosa la deve ottenere, e se ci prova gusto vuole continuare ad usufruirne senza mai fermarsi... da vero egoista bastardo».

«giuro tae, che per te, io cambierei radicalmente. pur di darti solo il meglio, cioè ciò che meriti, io cambierei persino il mio nome all'anagrafe».

«jae, io non ho dimenticato, ma ho perdonato, questo sicuramente. io mi fido di te, è sbagliato dopo quello che mi hai fatto lo so, ma se c'è una cosa che non perderò mai quella cosa è la fiducia nei tuoi confronti. io credo in te, credo in noi due, credo nel fatto che tu possa sistemare i tuoi sbagli e soprattutto credo che quella persona che non aveva pena del mio pianto non fossi tu, tu non sei così...»

accenna una risatina sottovoce: «sarà forse che l'amore acceca per davvero, ma se così fosse, non potrei fare a meno di amare il fatto di non portare gli occhiali».

striscio il mio braccio sulla ringhiera, portando la mia mano verso la sua e tenendola stretta nella mia.

la sua voce si lascia sopraffare dal pianto: «io non ho mai smesso di amarti jaehyun, neanche quando ho gettato il nostro anello per terra dicendo che fosse finita. per me non è mai finita, l'anello l'ho ripreso da terra quando sei uscito dalla stanza e l'ho pulito per bene prima di baciarlo e rimettermelo al dito».

«sarai anche stato uno stronzo, ma mentirei se dicessi che non ti penso ancora» singhiozza.

Catboy | johntenOnde histórias criam vida. Descubra agora