Le stelle brillano oggi

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Alla fine anche questo giorno era finito.
Grazie alla possibilità di poter acquistare beni materiali per diversi giorni la cena era stata abbondante e variegata.
Killer aveva cucinato di tutto, dicendo che fosse importante prima della grande partenza.
Harvey stava già bene, la febbre era scena ed era venuto con noi a mangiare senza nessun ausilio, mentre Heat si era mosso aiutato da una asta di legno, ma comunque era già un grande traguardo il fatto che potesse alzarsi.
Ero contenta di vedere i loro miglioramenti e, mentre servivo i piatti, Killer mi aveva raccomandato di dargli le porzioni più abbondanti.
Poi avevano scherzato sull'evento della zuppa, Wire era così geloso che mi ha ordinato di imboccarlo a sua volta e così avevo fatto per metà pasto.
Era stato abbastanza imbarazzante!
Tuttavia mi sentivo meglio a vederli così rilassati, ora, perché prima sull'isola erano tesi e ben in allerta, sembravano quasi altre persone qui a tavola.
Finito tutto in cucina ero andata nuovamente a sedermi vicino l'albero maestro.
Oggi c'era Wire di vedetta.
Le luci della città erano davvero luminose, brillavano così tanto da sostituirsi alle stelle nel cielo, anche se quelle erano più belle.
L'avevo osservate un po', prima di ritirarmi nelle stanze.
Ero decisamente sorpresa del fatto che solo Harvey fosse lì e soprattutto che avesse un sacco con sé.
"Cosa stai facendo?" Avevo chiesto entrando nella stanza.
Lui si era voltato di scatto, cercando di nascondere dietro la sua schiena quel sacco.
Mi osservava interdetto senza accennare ad una parola.
Cosa aveva in mente?
"Vado un attimo in città" aveva asserito lui dopo qualche minuto.
Mi insospettiva tutta quella tensione che manifestava.
Non mi sembrava il caso che ci andasse in quello stato, così gli avevo domandato se avesse avvisato qualcuno.
Harvey aveva risposto che ne aveva già parlato con Killer.
Non era molto credibile.
"Quando ne avete parlato? Sono stata in cucina con lui fino a poco tempo fa... E poi ci sono i draghi celesti in città" avevo asserito poco dopo.
Quell'affermazione, appena detta, mi aveva illuminato la mente.
"Non vorrai andarci per questo?" Avevo affermato con una nota di timore.
Se fosse andato a fare qualche casino con quelle persone sarebbe sicuramente morto e, se fosse sopravvissuto, ci avrebbe pensato Captain Kidd a farlo fuori!
Harvey non aveva risposto a nessuna delle mie affermazioni, continuando solo a riempire quella piccola sacca con i suoi effetti personali.
Poi si era avvicinato.
"Fammi passare!" Aveva esclamato con acidità una volta vicino.
Come poteva pensare ad una cosa del genere!
"Non puoi farlo, ti uccideranno!" Avevo risposto alzando la voce e prendendolo per un braccio.
Harvey aveva risposto che non gli importava, che il suo unico obbiettivo era quello di trovare quel nobile mondiale ed eliminarlo.
Cercavo di trattenerlo, ma era troppo forte! Mi aveva strattonato con forza con sé per alcuni passi nel mentre continuavo a dirgli di fermarsi.
Se solo qualcuno di loro si fosse accorto lo avrebbero portato in quella stanza e ammanettato finché non sarebbero ripartiti, come minimo!
Ad un certo punto mi aveva spinto con forza a terra, per poi voltarsi.
"Potrebbe essere qui, lo capisci?" Aveva dichiarato lui per poi andarsene.
Ero interdetta, non sapevo cosa rispondergli.
"Wire è di vedetta, ti vedrà sicuramente"  lo avevo informato poco prima che uscisse.
"Non importa" aveva concluso lui andandosene.
Non poteva buttare così la sua vita.
In fretta mi ero alzata ed ero andata a cercare qualcuno che potesse aiutarmi fisicamente a fermarlo.
Era robusto e non potevo di certo chiedere a Wire, Heat o Killer... Gin era molto più esile, forse soltanto i due gemelli erano in grado di bloccarlo.
Avevo corso per tutta la nave, perdendo un sacco di tempo, senza trovarli.
Alla fine Harvey era sceso dalla nave senza che Wire lo notasse.
Lo vedevo chiaramente in lontananza, perciò avevo deciso di inseguirlo.
Wire non aveva notato pressoché nulla! Cosa avrebbe potuto segnalare se non riusciva a vedere i suoi uomini andarsene?
Avevo corso veloce verso di lui, cercando di evitare che facesse questa cavolata.
"Cosa ci fai qui!" Aveva esclamato Harvey notando che lo avevo raggiunto.
"Volevo fermarti, ma non ci sono riuscita prima... Perché non torniamo indietro?" Gli avevo chiesto mentre riprendevo fiato.
Lui intanto continuava a camminare dritto per la sua strada.
"Sono diventato un pirata solo per questo momento... Non è detto che abbia un'altra occasione" aveva dichiarato nel mentre lo inseguivo.
"Dove puoi andare se non sai nemmeno dove sono?" Avevo continuato per farlo desistere.
Lui aveva risposto tranquillo che avrebbe percorso l'intera isola pur di trovare quel nobile.
Avevo cercato a lungo di fargli cambiare idea, dicendogli che sarebbe morto, oppure che il "Boss" lo avrebbe torturato fino allo stremo per quello.
Eravamo nel bel mezzo del nulla, adesso addirittura lontani dalle luci della città e pertanto Harvey non era in grado di vedere granché con quella lanterna che nel frattempo aveva acceso.
La notte poteva essere spaventosa con la sua coltre di fitta oscurità.
Harvey era pronto a morire per cogliere solamente la possibilità di vendicare sua sorella.
Poi avevo pensato alle parole che mi aveva detto Killer durante la giornata ed un'idea per fermarlo era balenata.
"Killer mi ha detto che possono ordinare un buster call se ferisci un nobile mondiale, pensa se lo uccidessi, morirebbero tutti sull'isola" lo avevo informato.
A quelle parole si era fermato, bloccandosi come paralizzato.
Poi si era accasciato a terra, con frustrazione, stringendo nelle sue mani quei granelli misti a sassolini e inumidendosi a causa della strana resina.
Si era ripiegato su sé stesso tanto da sembrare molto più piccolo.
"Davvero Killer ti ha detto una cosa simile? Un buster call solo per un nobile ucciso?" Aveva chiesto con una voce rabbiosa più per incredulità.
Era così, gli avevo ripetuto, non mi inventavo nulla.
"Torniamo indietro prima che qualcuno ti scopra" avevo infine concluso con un tono dolce, cercando di convincerlo.
Era davvero molto scosso, tanto che mi ero seduta vicino ad Harvey solo per accarezzare la sua schiena ricurva.
Quei capelli lunghi si erano riempiti di fango e resina stando lì accovacciato, stessa cosa i suoi vestiti.
Dopo diverso tempo si era calmato, ma ancora non aveva accennato a nulla.
"Torniamo sulla nave, sarai molto stanca senza aver dormito per un intero giorno" aveva affermato Harvey nel mentre si era rialzato.
Così, con calma, avevamo iniziato a tornare indietro, grazie alla memoria ero in grado di ricordare più o meno i passi che avevamo fatto.
Poi all'improvviso dei passi si erano avvicinati.
Harvey era ancora scosso, tuttavia li aveva sentiti.
Cosa volevano, queste persone?

Solo un altro giorno [Revisione]Where stories live. Discover now