07/04/2022
Le parole di oggi sono:
Previsione
Bocca
Artisti
Compleanno
Muro
A voi la storia ;)
Era il 20 aprile 1940, il compleanno di Terzo Reich. Il suo "amico" Italia Fascista lo avrebbe raggiunto, solo per festeggiarlo e magari fargli compagnia. L'italiano scese dall'auto e si diresse verso l'abitazione. Lui bussò e venne ricevuto per poi accompagnato al suo ufficio, bussò di nuovo e sentì una voce tranquilla ma allo stesso tempo fredda che lo invitava di entrare
<<Cosa devo la tua visita Italia?>>
<<Sarebbe stato da maleducati non presentarsi al compleanno di un amico>> il tedesco lo guardò confuso
<<Alleato intendi>> Italia si coprì la bocca con la mano, forse scioccato di un terribile errore
<<Giusto giusto, errore mio>> Italia sventolò le mani dall'agitazione, Reich lo guardava divertito dalla scena, provò a nascondere il sorriso e forse una silenziosa risata, Italia smise di muovere le mani e sbuffò
<<Divertito?>> Reich ritornò insensibile
<<Come?>>
<<Ti ho visto! Non fare il finto tonto>>
<<Ho fatto qualcosa?>>
<<Hai riso!>>
<<Non ho riso, hai problemi alla vista>>
<<Certo certo>>sbuffò e incrociando le braccia e guardando verso il muro
<<Di solito in un compleanno ci sono i regali no, Italia?>> Reich incrociò le mani, aspettando qualcosa da lui
<<Ovviamente sono sono venuto a mani vuote>> Italia prese da terra una borsa di pelle, Reich stava lì a guardare, incuriosito dal suo contenuto. Cosa poteva essere? Denaro in contanti forse? Italia tirò fuori qualcosa di inaspettato, una tela.
<<Ho pensato fosse un buon pensiero>> Reich rimase in silenzio, Italia continuava a riempire il tavolo di oggetti di cancelleria: carboncini, matite, colori a olio, pennelli e altri fogli. Reich era stupito da quanto materiale aveva preso
<<Non dovevi prendermi tutta questa roba>>
<<Non è costato niente>>
<<Non fare il modesto, Reich>> Lui prese un foglio e iniziò a sfiorarlo, solo a toccarlo era di ottima qualità
<<Come hai fatto a saperlo>> chiese
<<Ho visto un tuo quadro, con la tua firma intendo>>
<<E...?>>
<<E cosa? Non sei male, hai la vena d'artista>>
<<Sono... lusingato dalle tue parole>> I due si guardarono, Italia lo guardò fisso negli occhi e Reich cerò di nascondere il suo imbarazzo
<<Bene, credo che la visita finisce qui>>
<<Devi andare?>>
<<Si>> rispose l'italiano, si alzò dalla poltrona e prima di uscire disse
<<In previsione di un nuovo incontro informale, scrivimi>>
<<Senz'altro>> rispose il tedesco.
Arrivederci e a domani ;)
By Greta
![](https://img.wattpad.com/cover/291755304-288-k126351.jpg)
YOU ARE READING
-Au Nations-
General FictionBenvenut*! Scrivo storie di nazioni, in universi paralleli e alternativi. Vi lascio alla lettura Arrivederci :)