#9

32 3 0
                                    

13/04/2022

Le parole di oggi sono:

Solido

Tank

Competere

Scandaloso

Raccontare

A voi la storia ;)

Sto camminando nel solido pavimento di legno scuro. La prendo con calma e sicurezza senza badare troppo nelle cose intorno a me. Sono nella dimora di Terzo Reich, sono sincero con me stesso, non lo sopporto, quasi mi ostino a guardarlo. Non penso che sia un cattivo alleato solo che ogni volta che parla sento che abbia sotto qualcosa come se qualcosa non andasse nel verso giusto, pragmatico a livelli indicibili, busso alla porta e venni accolto seduta stante.

<<URSS, amico mio. Che piacere vederti>> disse l'uomo

<<Piacere mio a che devo la tua... chiamata?>> devo stare attento,

<<Nulla di speciale, solo parlare o farci compagnia a vicenda>> la sua lingua di muoveva come quella di serpente

<<Lusingato, qualcosa per schiarire la gola?>> chiesi esplicitamente qualcosa da bere solo per smorzare la situazione.

<<Certo, certo...>> Reich mi sta intorno, qualcosa non va. Non esitó a prendere una bottiglia, era... Grappa?

<<Cos'è?>>

<<Questa? Era un regalo da parte di Italia Fascista, è una sua specialità, provala>> già nella scrivania ci sono dei calici, lui ne prese uno e verso un po' del liquido trasparente

<<A te>> lo presi ma lanciai una occhiata di sospetto

<<Un brindisi?>> continua a guardarmi, mi sta dando suoi nervi

<<A noi>>

<<A noi>> ripeté lui. Lo bevvi tutto in un colpo solo, era da tanto che non assaggiavi qualcosa di diverso della nostra vodka

<<Ancora?>>

<<Non voglio esagerare, essere stesi sul pavimento non è molto piacevole>>

<<Chi lo dice che ti distendi sul pavimento? Io ti aiuto>>

<<D'accordo, un altro po'>>  Reich me ne versò un bicchiere più abbondante

~ Venti Minuti più tardi...~

Sto ridendo non so per cosa, ma sto ridendo. Sono più tranquillo da quando sono qui, non come prima ovviamente. Reich è davanti a me a bere un bicchiere di Grappa, è davvero buona quella roba,

<<Quindi Unione, che vogliamo fare?>>

<<Non saprei tu? Che vuoi fare?>> Reich tolse la giaccia nera carbone e si arrotolò una manica

<<Vuoi fare braccio di ferro?>> chiesi

<<Sarà divertente, vedrai>> come risposta mi tolsi il cappotto e preparo in braccio

<<Non puoi competere con me>>

<<Avanti, sono pronto>> sento la sfida nelle mie vene, sono gasato. Entrambi siamo pronti, basta solo aspettare che uno inizi, 3...2...1... Via! Sentì una violenta spinta verso destra, il pugno era serrato insieme al suo, le braccia mi tremavano

<<Che c'è? Vuoi perdere?>> la sua voce è soffocata dalla fatica, ci misi poco a cambiare la situazione, continuava a tenere resistenza

<<Sei più forte di quanto mi aspettavo>> Reich non rispose e rimandò il pugno verso destra

<<Mai sottovalutare l'avversario>> Reich diede l'ultima spinta, mi sbatté il punto sul tavolo facendo un tonfo tremendo

<<Sei più resistente di un tank d'acciaio! Ammirevole!>> esclamai preso dalla sfida

<<Incredibile ho battuto URSS a braccio di ferro! Scandaloso non trovi?>> lo guardai negli occhi

<<Non lo raccontare a nessuno>>

<<Questa cosa è tra noi>>

<<Tra noi>>

Arrivederci e a domani ;)

By Greta

-Au Nations-Where stories live. Discover now